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San

Quella sera di settembre ero in macchina di Yunho, con lui e il suo ragazzo seduti nei sedili davanti, mentre giravamo per la città col volume al massimo. 

Erano ormai giorni che io e Wooyoung non ci rivolgevamo la parola. Da quello che ci eravamo detti quel giorno a casa mia nessuno dei due aveva cercato l'altro e a me, sinceramente, stava bene cosí per il momento. Mi mancava, certo, era il mio migliore amico dopotutto, ma mi aveva fatto innervosire fin troppo con le parole che mi aveva rivolto.

Avevo finalmente capito cosa davvero provassi nei confronti di Byeol e lui se ne usciva in quella maniera? Capivo che potesse essere arrabbiato, per il fatto che mi ero leggermente allontanato dal San che ero prima, ma non aveva alcun diritto a trattarmi in quel modo.

«Che vogliamo fare?»chiese Mingi ad un certo punto, prendendo il telefono per vedere l'orario. Non era tardissimo, ma avevo capito che quei due non mi volessero avere tra i piedi per stare tra loro. Dopotutto era almeno una settimana che erano costretti a stare sia con me che con Wooyoung in giorni separati, perciò perdevano del tempo per loro.

«Ti va bene se ti riportiamo a casa San?»mi chiese Yunho e io annuii, facendomi notare nello specchietto retrovisore del più grande. Quest'ultimo allora inserí la marcia e prese la strada che ci avrebbe portato davanti casa mia e non ci mettemmo molto per farlo.

Stavo per scendere dalla macchina quando parló ancora.

«Che hai intenzione di fare? Con Byeol, dico.»mi chiese e io rimasi stupito da quelle parole. Sempre da quel giorno, l'argomento Byeol non era più venuto fuori, a tal punto che per un attimo pensai che mi ero immaginato tutto e che in realtà la litigata fosse accaduta solo nella mia testa, anche se mi appurai del contrario quando mi accorsi dell'assenza di Wooyoung nell'ultima settimana.

«Non lo so, non mi ero mai innamorato prima. Non so nemmeno se lo sono, sinceramente.»confessai richiudendo lo sportello che poco prima avevo aperto.

«Io penso di si, o altrimenti il pensiero di poterlo essere non ti sfiorerebbe nemmeno l'anticamera del cervello.»disse Mingi e io non potei non dargli ragione. Avevo sempre saputo che Byeol fosse diversa, non sapevo in cosa, ma lo sapevo fin troppo bene. L'unica cosa che non avevo calcolato era quanto mi potesse piacere questo suo essere diversa.

«San, se posso darti un consiglio, da amico che si è trovato nella tua stessa situazione, cerca di mettere la testa a posto.»aggiunse Yunho e io inclinai leggermente la testa e corrucciai la fronte, non capendo subito a cosa si stesse riferendo. Mingi parve notare la mia espressione confusa perchè poi fu lui a chiarire le parole del suo fidanzato.

«Dai un taglio alla droga, smettila di farti di quella roba insieme a Wooyoung...»ma lo interruppi prima che potesse aggiungere altro.

«Io e Wooyoung abbiamo litigato, e poi non è che se per qualche volta mi sono fatto una striscia di cocaina allora sono un tossicodipendente.»ribattei credendo davvero in quello che dicevo, anche se quando ci ripensai, in testa mia non ebbero tutto questo gran senso.

«È tutto un insieme di cose. Eri partito con le sigarette, poi l'alcol, il fumo, l'erba, le canne e ora anche la cocaina. Sai anche tu che può solo peggiorare.»mormorò Yunho girandosi verso di me e io rimasi in silenzio a quelle parole: lo sapevo bene.

«Perchè non lo dite a Wooyoung?»gli chiesi allora, ricordando di non aver mai sentito un discorso del genere da quei due verso il mio migliore amico.

«Pensi che non lo facciamo? La differenza tra te e Wooyoung è che tu hai qualcuno per cui cambiare, sappiamo che abbiamo più probabilità che tu ci ascolti.»spiegò il più piccolo e io dovetti dargli ragione, probabilmente era vero che se spinto da quello che sentivo per Byeol avrei tentato di smettere con quella roba.

Mist[C.S.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora