Byeol
Dal mio compleanno erano passate circa due settimane e, da quella sera, non avevo più visto San.
Per fortuna.
Sapevo che non sarei dovuta andare a quella maledetta festa, che alla fine non sarebbe stato un bene andarci, ma non me ne era minimamente importato perchè la mia voglia di passare un po' di tempo con quell'idiota era stata fin troppo forte.
Per quanto coglione potesse essere, mi sembrava fin troppo interessante come ragazzo anche se in realtà, i casi persi come lui erano sempre stati la mia passione. Solo Hongjoong era stato l'eccezione.
Già, Hongjoong.
Non sapevo bene cosa provavo per lui, la cotta per lui alla fine non mi era mai passata in tutto quel tempo, e vederlo tutti i giorni non mi aveva di certo aiutata. Gli altri mi hanno sempre detto che nemmeno lui aveva mai smesso di sentire qualcosa per me, eppure c'era qualcosa che mi diceva che non era vero.
Hongjoong era la mia sicurezza, qualcuno di cui fidarmi e che mi avrebbe sempre protetta da ogni cattiveria. Eppure, c'era qualcosa che non mi convinceva, come se lui fosse fin troppo per me.
E poi ora era entrato nella mia vita San. Non volevo che qualcuno attirasse cosí tanto la mia attenzione, figuriamoci uno come lui. Però anche lui aveva qualcosa, qualcosa che Hongjoong non aveva, che mi attirava fin troppo. E questa cosa mi metteva anche paura.
Dopo quello che era successo non volevo averci nulla a che fare. Mi aveva dimostrato di essere tutto quello che si diceva per la nostra scuola, uno stronzo drogato a cui piaceva spezzare il cuore delle ragazze. Per un attimo mi chiesi persino se avesse mai abusato di qualcuna ma scossi la testa per scacciare quel pensiero. Non volevo saperlo.
Come si era comportato con me mi aveva fatto piuttosto schifo, voleva divertirsi e io lo capisco, ma non si è fermato nemmeno quando gliel'ho detto.
Mi alzai dal divano in salotto e andai ad aiutare mia madre ad apparecchiare la tavola per poi andare in camera mia e prepararmi per la nottata che avrei vissuto.
I miei sarebbero dovuti partire a momenti per andare a trovare dei nostri lontani parenti e, dopo lunghe litigate, ero riuscita a fargli capire che avrei preferito passare l'estate a casa mia e con i miei amici piuttosto che con della gente che nemmeno conosco.
Quella sera quindi sarebbero venuto Seonghwa e Yeosang a dormire da me, Jongho aveva un importante cena di famiglia a cui non poteva mancare e Hongjoong, beh, aveva semplicemente rifiutato con una scusa più che banale.
Certo che però non riuscivo a capirlo. Prima mi ignora, poi alla festa cercava di parlarmi, poi sembra rosicare se sto con San, poi fa il protettivo e ora era tornato ad ignorarmi. E pensare che lui era la mia certezza.
Al sentire il suono del campanello alzai la testa e iniziai a scendere le scale solo per trovarmi davanti ai miei amici che varcavano la porta e i miei genitori che, con le valigie a portata di mano, li salutavano con dei braci e abbracci.
«Mi raccomando, tenetemela d'occhio.»si raccomandò mio padre coi due e questi sorrisero e annuirono. Io andai verso i due adulti e li salutai con degli abbracci per poi augurarli buon viaggio.
I miei amavano i miei amici e, dopotutto, anche Hongjoong gli era sempre piaciuto e come tutti credevano che presto saremmo tornati insieme. Erano tranquilli a sapermi con loro dal momento che sapevano che erano entrambi gay e entrambi tenevano a me come una sorella minore.
Ci ritrovammo quindi noi tre in casa e fin da subito i due iniziarono a chiedermi del mio compleanno. Infatti non ci vedevamo da diversi giorni, chi aveva qualcosa chi qualcos'altro e non riuscivamo mai a metterci d'accordo per stare un po' di tempo insieme.
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Mist[C.S.]
Fanfiction«Di cosa hai paura?» «Di rovinarti.» Byeol è al quarto anno di liceo, i suoi amici possono contarsi sulle dita di una mano mentre per i suoi voti servono per forza quasi tutte le dita da contare. "Gli amici prima di ogni cosa." questo è il suo motto...