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I giorni passano e Gwen non riesce a smettere di pensare alla visita di Duncan.
La cosa che la turba di più è il fatto che le ha fatto stranamente molto piacere vederlo.

La mattina Gwen, il cugino e l'amica si svegliano presto: Cody ha convinto loro a partecipare alla messa della domenica mattina dove avrà il suo momento di gloria nel parlare di un qualche noioso sermone.

La giovane pallida ragazza mette uno dei suoi vestiti più eleganti e si lega un nastro nero alla testa per raccogliere i capelli.
Prima di uscire si guarda insistentemente allo specchio alla ricerca di qualcosa da sistemare nella sua figura: sa che ci sarà anche Duncan alla messa non vuole farsi vedere da lui in disordine...

"Ma perché mi sto stressando tanto?" Pensa fra se e se sistemandosi la gonna.

Katie:"Gwen? Sei pronta? Andiamo?" La ragazza si gira e segue l'amica fino alla chiesa.

Katie va a sedersi in prima fila per poter vedere e sentire meglio il marito durante la sua esposizione, mentre Gwen decide di occupare un posto tra le ultime file.
Almeno se si dovesse addormentare nessuno se ne accorgerebbe.

Si accomoda sbuffando, immaginando già a quanta noia sarà sottoposta per le prossime due ore.

Poco dopo qualcuno si siede al suo fianco.

Trent:"spero che questo posto non sia occupato"
Gwen si gira verso di lui quasi delusa, non sa perché ma avrebbe preferito si sedesse Duncan e non il suo amico... vabbè le sta simpatico anche lui, non si lamenta.

Gli fa spazio e i due iniziano a parlare sul tempo: da quello che le ha riportato il giovane fuori ha iniziato a diluviare.

All'inizio della messa tutti si alzano, Gwen fa lo stesso e si gurda attorno.
Tra i posti d'onore vede seduto Duncan con altre tre o quattro persone.
Rimane qualche istante a fissarlo fino a quando anche lui non si accorge di lei e la guarda a sua volta.
Gwen cerca di non far cedere lo sguardo e abbozza un sorriso intimidito.
"Come mai mi sento in imbarazzo?!" Pensa mentre si risiede sulla panca.

La messa va avanti per un tempo indeterminato e Gwen farebbe di tutto pur di lasciare questo posto noioso.

Trent:"una vera noia eh?" Inizia a bisbigliarle.
Gwen:"non dirlo a me..."
Trent:"haha. Perdona la mia schiettezza ma suo cugino ha davvero un modo... come dire... noioso nell'esporre i sermoni..."
Gwen:"si, non me ne parlare, averlo tutto il giorno attorno non è di certo un divertimento"

I due si guardano attorno e vedono più di metà spettatori mezzi addormentati sulle panche.

Trent:"almeno non siamo gli unici mezzi morti per sto martirio" bisbiglia facendo ridere la ragazza.

Gwen:"quanto vi fermerete qui colonnello?" Chiede Gwen per iniziare una nuova conversazione.
Trent:"quanto vorrà Duncan, sono a sua disposizione"
Gwen:"sembra che tutti siano a sua disposizione" dice alzando gli occhi al cielo ricordandosi della vanità del soggetto in questione.
Gwen:"perchè non si sposa e non si garantisce tale privilegio definitivamente?" Chiede velocemente al ragazzo.
Trent:"quella donna sarebbe fortunata"

Gwen rimane di sasso. Ripete nella sua mente questa frase all'infinito. Una donna fortunata con lui? Impossibile.

Gwen:"davvero?" Continua lei dopo qualche istante di esitazione.
Trent:"Duncan è un compagno estremamente leale. Durante il nostro viaggio ho sentito che di recente abbia salvato appena in tempo uno dei suoi più cari amici"
Gwen:"cosa è capitato?"
Trent:"lo ha salvato da un matrimonio avventato"

Dopo questa affermazione a Gwen le si ferma il cuore. Matrimonio avventato? Amico di Duncan?
Quanti amici potrebbe avere uno come Duncan?
E se stesse parlando di...

Gwen:"chi era l'amico?!" Dice alzando leggermente la voce facendosi sentire da due signore sedute davanti a loro che si girano a zittirli.

Trent:"il suo più caro amico, il signor Alejandro Burromuerto"

Gwen strabuzza gli occhi dallo shock.
"Quindi è colpa sua se Alejandro ha lasciato così Heather!" Pensa iniziando a far alimentare un pizzico di rabbia dentro di se. Non se lo sarebbe mai aspettata da lui...

Gwen:"il Signor Smith ha spiegato le ragioni di tale ingerenza?"
Trent:"pare che vi fossero forti obiezioni contro la ragazza"

Più Trent le racconta più Gwen rimane allibita. Più scava a fondo e più trova del marcio... in questi ultimi giorni aveva pure iniziato a pensare di aver fatto un errore di valutazione con Duncan, che forse era stata troppo dura a giudicarlo per come appare... ma invece è ancora peggio!

Gwen:"Che tipo di obiezioni?" Continua a chiedere.
Gwen:"il fatto che non avesse la dote?"
Trent:"pare che la famiglia di lei fosse de tutto inadeguata." Dice con tono calmo e rilassato.

Gwen rivolge il suo sguardo verso Duncan seduto composto ad ascoltare la messa.

Gwen:"e così li ha separati..." dice con un filo di voce.
Trent:"suppongo di sì, non ne so altro"

Gwen conclude la conversazione senza smettere di guardare scioccata Duncan fino a quando lui non alza lo sguardo verso di lei.
A questo punto lei distoglie lo sguardo e guarda un punto fisso davanti a se cercando di trattenere la rabbia che le sta ribollendo dentro.

In questo momento è un turbine di rabbia e delusione. Come ha potuto fare una cosa così a Heather, alla sua famiglia...

𝒫𝓇𝒾𝒹𝑒 𝒶𝓃𝒹 𝒫𝓇𝑒𝒿𝓊𝒹𝒾𝒸𝑒 || 𝒢𝓌𝓊𝓃𝒸𝒶𝓃Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora