Gwen passa il resto della giornata in casa sul letto a guardare il vuoto, non riesce a smettere di pensare allo scontro con Duncan... a quello che le ha detto... a quello che ha fatto alla sorella, alla sua famiglia... a lei...
Come poteva pensare un uomo del genere chiedere la sua mano consapevole di aver recato tanti danni nella vita di lei?
Ma ne è valsa la pena rimanere fissi sui propri ideali e respingerlo così in malo modo?
Ogni frase uscita nella discussione di prima le rimbomba in testa all'infinito.
"Ma perchè ci penso tanto? Sapevo già che tipo di persona fosse e come mi avrebbe deluso..."
La ragazza cerca di calmarsi e liberare la mente da tutto, si alza dal letto e va allo specchio a fissare la sua immagine.
Tenta più volte, facendo dei grandi respiri, a lasciare andare tutto e tornare ad essere la menefreghista che è sempre stata.
Cerca di dimenticare di aver conosciuto queste persone: Lady Courtney, Alejandro, Anne Maria... Duncan...Più cerca di non pensarci più ci pensa, e più si sente male. Delusa. Triste.
Continua a guardarsi allo specchio senza realmente guardare la sua figura: guarda un punto vuoto, casuale, con lo sguardo fermo e vuoto.
Passa così tutta la giornata e neanche Katie e Cody riescono a smuoverla.
Arriva la sera e Gwen non si è ancora mossa di un centimetro.
Perse le speranze, Cody e Katie vanno a dormire e la lasciano sola al buio.Ad un tratto la ragazza sente la porta di casa aprirsi ma non si scompone, non le interessa chi è appena entrato e spera che non venga da lei a disturbarla.
Sente dei passi diventare sempre più vicini a lei...
guarda attraverso lo specchio la figura alta e triste dell'ultima persona che avrebbe voluto vedere: Duncan.Lui si ferma a qualche passo dietro di lei rimanendo a guardarla ma lei non si scompone minimamente. Le uniche cose che le sarebbero uscite dalla bocca sarebbero state solo insulti e non le andava di litigare ancora, soprattutto mentre suo cugino e la moglie dormono.
Duncan:"signorina Gwen..." dice dopo degli attimi di indecisione.
Duncan:"sono passato solo per lasciarle questa" continua lasciando una lettera sul tavolo della sala. Gwen rimane lì facendo finta di non sentirlo.Duncan fa per andarsene non ricevendo segni di vita dalla ragazza ma alla porta si rigira verso di lei sperando in una sua reazione, ma niente...
Duncan:"non per rinnovare i sentimenti che vi hanno tanto disgustata, ma se è possibile per difendermi dalle offese che mi sono state arrecate" conclude il discorso di prima con tono triste. Detto ciò ritorna sui suoi passi ed esce dall'abitazione.
Sentita la porta chiudersi Gwen tira un sospiro di sollievo e prova a ritornare a respirare regolarmente. Il cuore le va a cavallo, non riesce a frenarlo.
Qualche istante dopo si gira a guardare la lettera che il ragazzo le ha lascito sul tavolino, non sapendo bene cosa farne. Non le interessavano le sue scuse... ma sentire, o meglio leggere, la sua visione della storia la incuriosiva ancora di più.
Mette via tutti i risentimenti e l'odio e si siede al tavolo accendendo una candela. Apre la busta e inizia a leggere senza pensarci due volte....
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𝒫𝓇𝒾𝒹𝑒 𝒶𝓃𝒹 𝒫𝓇𝑒𝒿𝓊𝒹𝒾𝒸𝑒 || 𝒢𝓌𝓊𝓃𝒸𝒶𝓃
Historical FictionIspirato al romanzo/film "Pride And Prejudice" (orgoglio e pregiudizio) Simile ma non uguale