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Mentre le due sorelle chiacchierano dall'altra parte della casa si è accesa una discussione animata tra le altre sorelle che non tardano ad espletare teatralmente i loro capricci anche alle sorelle maggiori...

Beth entra nel salotto sbattendo la porta con le lacrime agli occhi sbraitando cose a caso.

Beth:"Gwen! Gwen dillo alla mamma!" Urla lasciando la sorella tirata in causa molto confusa.
Zia:"Beth smettila di fare confusione!"

Tutte irrompono nel salotto e Beth si butta sul divano a piagniucolare mentre la zia cerca di calmarla. Allo stesso tempo Brigette entra saltellando contenta per tutta la stanza farneticando cose col sorriso stampato in faccia a discapito della sorella minore.

Brigette:"Andrò in città con gli zii!!" Saltella in giro.
Beth:"perchè non hanno invitato anche me ?!" Continua piangendo disperata.
Brigette:"perchè io sono più simpatica" la prende in giro sedendosi accanto a lei sul divano.

Gwen:"Beth, spiegami che succede?" Si intromette calma cercando di appacificare la situazione.
Beth:"lo merita tanto quanto me!" Continua a lamentarsi guardando male la sorella che non smette di sorridere.

Sentendo le urla sciocche della sorella Gwen sbuffa alzando gli occhi al cielo.

Blaineley:"a me servirebbe una vacanza, altro che a loro" dice passando velocemente per la stanza facendo ridere la zia.

Zia:"andiamo tutti allora!" Dice inutilmente per far smettere tutte quelle urla, ma nessuno la ascolta.

Gwen guarda Heather cercando delle risposte a questa situazione snervante.

Heather:"Brigette è stata invitata dagli zii ad andare a Brighton il prossimo mese" la informa preoccupata.
Entrambe sanno che Brigette è troppo giovane e sciocca per riuscire a stare da sola un mese in una città grande come Brighton.

Gwen rimane interdetta da questa informazione, non capisce come il padre abbia acconsentito a mandarla!

Brigette:"potrò vedere gli ufficiali ogni sera!"

Gwen la gurda allarmata. L'unica cosa che ha in testa la sorellina sono questi ufficiali... se andrà, con la sua ingenuità, le accadrà di sicuro qualcosa di brutto...

Gwen si alza e corre a cercare il padre nel suo studio per capire il motivo di questa scelta stupida.

Gwen:"vi prego papà non lasciatela andare" cerca di persuaderlo, ma a Chris non sembra importare molto delle preoccupazioni della sua figlia preferita.
Chris:"Brigette non sarà mai tranquilla finché non affronterà la vita di società da sola, e non ci possiamo aspettare un'occasione meno pericolosa di questa"
Gwen:"se voi, caro padre, non vi prendete la pena di frenarla verrà marchiata come la più sciocca civetta che abbia mai messo in ridicolo la sua famiglia" continua ad esporre il suo disaccordo sulla partenza della sorella.

Ma Chris continua a guardarsi attorno senza prendere posizione.

Gwen:"e Beth la imiterà! Come sempre..."
Chris:"Gwen, non avremo pace se non la lasciamo libera"

Gwen rimane abbastanza scioccata dalla risposta del padre.

Gwen:"pace?"

L'unica cosa che interessa a Chris è rimanere tranquillo per qualche tempo senza le figlie minori che lo stressano e lo disturbano in casa.

Gwen:"sul serio tenete solo a questo?"
Chris:"i tuoi zii sono uomini di senno" cerca di giustificarsi "la terranno lontana da qualsiasi rischio..." conclude iniziando a pensare di non essere il padre dell'anno...

Chris:"e poi... è troppo povera per essere mira di qualche gentiluomo con cattive intenzioni" dice cercando di tranquillizzare la figlia che rimane sempre più allibita da queste affermazioni.
Gwen:"Padre! È pericoloso!" Insiste.
Chris:"sono certo che gli ufficiali troveranno ragazze più attraenti di Brigette a cui rivolgere le loro attenzioni. Speriamo dunque che stare a Brighton le dimostri la sua inconsistenza. In nessun caso potrebbe peggiorare... se dovesse accadere saremmo obbligati a rinchiuderla per sempre in casa" finisce sorridendo.

Gwen lo guarda con un sopracciglio alzato per poi allontanarsi irritata. Tutto ciò non ha senso.

La sera, dopo cena, Gwen, Heather, Lindsey, Blaineley e la sorella di Blaineley che nel frattempo li aveva raggiunti per cena, si ritrovano in cucina a pulire e sistemare.

Zia :"Gwen cara, se verrai con noi sarai la benvenuta" la cerca di convincere l'altra zia. Lei e il marito sarebbero dovuti ripartire il giorno dopo e hanno pensato che portarsi dietro Gwen l'avrebbe rilassata un po'. Da quando è tornata dalla visita a Cody e Katie tutti si sono accorti del suo stato di stress continuo.

Zio:"dove siamo noi non è Brighton, e di sicuro ci saranno pochi ufficiali ad influenzare la tua decisione" dice sorseggiando del vino cercando di far sorridere la nipote.
Zia:"dai, vieni con noi a cambiare aria!" Dice col sorriso stampato in faccia.
Lindsey:"oh le glorie della natura... cosa sono gli uomini paragonati ai fiumi e alle montagne?" Tutti si girano stupidi dall'intervento quasi sensato di Lindsey che li guarda confusa.
Poi gwen riprende la parola questa volta con tono serio e freddo:
Gwen:"gli uomini o sono arroganti o sono stupidi, e se sono amabili si lascino condizionare tanto da non essere consapevoli di se"

La zia la guarda con la bocca aperta, un giudizio così freddo e colmo d'ira non se lo aspettava dalla nipote

Zia:"cara, fai attenzione. Le tue parole hanno un gusto molto amaro" la prende in giro.

Intanto Gwen finisce di sistemare le ultime cose e si decide ad unirsi agli zii nel loro viaggio.

La sera prima di partire si ritrova a guardare il soffitto della sua camera sdraiata nel suo letto accanto ad Heather.

Gwen:"Ho visto il signor Duncan quando ero da nostro cugino..." le confessa con un filo di voce.

Non lo aveva ancora detto a nessuno, forse per non ricordare quanto accaduto o forse per non ricevere domande scomode.

La sorella si rigira nel letto guardando la sorella stupita.

Heather:"perchè non me lo hai detto?" Le chiede un po' stizzita ma allo stesso tempo interessata.
Prima che Gwen potesse aggiungere altro la sorella ricomincia a parlare:
Heather:"vi ha parlato del signor Alejandro?"

Come Gwen pensava, la sorella non aveva dimenticato e di sicuro non dimenticherà mai Alejandro...
Non vuole far restare ancora male la sorella. Pensa a come dirle ciò che le ha detto Duncan ma non trova un modo sereno per dirlo.

Gwen:"...no..." taglia corto alla fine.
Poi spegne la candela e cerca di prendere sonno.
Il giorno dopo si sarebbe dovuta svegliare presto per partire con gli zii.

𝒫𝓇𝒾𝒹𝑒 𝒶𝓃𝒹 𝒫𝓇𝑒𝒿𝓊𝒹𝒾𝒸𝑒 || 𝒢𝓌𝓊𝓃𝒸𝒶𝓃Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora