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Alejandro:"quindi cosa penso dele donne non istruite?"
Anne Maria:"una donna per essere considerata tale deve avere ampie conoscenze" inizia a parlare solennemente mentre cammina per la stanza girando attorno a Duncan ancora intento a scrivere lettere.
Anne Maria:"conoscenze affinate sulla pittura, la danza, la lettura e la poesia... questo fanno di una donna tale. Anche... un non so che nella camminata e nell'atteggiamento" continua passando accanto a Gwen guardandola dall'alto al basso.

Gwen chiude il libro che sta leggendo e ascolta attentamente anche lei la conversazione per poi intervenire.

Gwen:"quindi lei crede che una donna non istruita non sia una donna?" Chiede leggermente infastidita.
Anne Maria:"credo che molte donne siano poco istruite. Molto probabilmente per colpa loro, si sminuiscono da sole"
Duncan:"non tutti sono pieni di denaro per potertelo permettere... se mi permette..." dice seccamente senza smettere di guardare il suo foglio.

Anne Maria gli si avvicina sorridendogli sfacciatamente accarezzando la sua spalla.

Anne Maria:" lei signor Smith conoscerà un gran numero di donne istruite immagino" dice con voce sensuale.
Duncan:"no, affatto. Posso contarne forse sei tra le mie conoscenze" dice altezzoso.
Gwen:"come? Solo sei?"
Duncan:"di realmente ben istruite si." Dice girandosi e, per la prima volta, distogliendo lo sguardo dal suo lavoro guardando Gwen negli occhi. Lei abbozza un sorriso divertito. Queste persone hanno idee assolutamente bigotte e chiuse...

Gwen:"io non credo che l'intelligenza di una donna si fermi alla conoscenza della pittura o della danza" dice senza distogliere lo sguardo dagli occhi azzurri di Duncan.

Anne Maria:"anche il comportamento fa la sua parte" dice riavvicinandosi a Gwen e porgendole il braccio.
Anne Maria:"signorina McLane, le dispiace fare una passeggiata per la stanza con me?"
Gwen sorride e si alza lasciando sul costoso divanetto il libro che sta leggendo.

Anne Maria la prende sotto braccio e si fanno largo per la stanza sotto gli occhi confusi di alejandro.
Girano per il salone passando attorno alle colonne rifinite con oro e marmo e camminano accanto allo scrittoio di Duncan che non si scompone alzando lo sguardo.

Anne Maria ha una camminata sofisticata e di classe, sembra quasi vederla volare. Mentre la camminata di Gwen è più neutra e naturale, non forzata come quella dell'altra ragazza. Duncan alza lo sguardo osservando le due per un secondo accorgendosi di questa loro grande differenza e ne rimane affascinato. Non ha mai visto una ragazza camminare senza badare alla postura o all'atteggiamento.

Distoglie subito lo sguardo dalle due per non farsi vedere mentre le ammira prima che si girino per continuare a camminare.

Anne Maria:" Duncan, ti gradirebbe unirti a noi?" dice con la sua voce femminile
Duncan:"no vi ringrazio" dice secco.
Gwen:"come mai?" Chiede con tono di sfida.
Duncan:"beh, per due singolari motivi" continua senza dare alte spiegazioni lasciando le due ragazze nella curiosità.
Anne Maria:"ce le illustri signor Smith" ridacchia.
Gwen:"il modo migliore per fargli dispetto è non chiederglielo proprio" ridacchia anche lei e anche Alejandro si unisce alle loro risate.

Duncan invece rimane a fissare il suo foglio con la piuma d'oca raffinata in mano.

Duncan:"volete sapere i due motivi?"
Anne Maria:"oh si! Ve ne prego"
Duncan:"ci possono essere solo due motivi per i quali avreste iniziato a camminare nella stanza. Il primo è perché avete segreti da scambiarvi. Il secondo è per mettere in mostra le vostre figure" dice solennemente senza voltarsi verso le due che gli camminano alle spalle. Poi continua:
"Nel primo caso, sarei di troppo. Mentre nel secondo... sarei più agiato nell'ammirarvi da qui, piuttosto che al vostro fianco" dice suscitando delle risatine nelle due donne.

Anne Maria:"oh! Che pensieri poco casti signor Smith!" Dice prendendolo in giro.
Anne Maria:"non è vero Gwen?" Gwen annuisce mettendosi a ridere.
Anne Maria:"come potremmo punirlo per il suo peccato?" Continua a sbeffeggiarlo.
Gwen:"possiamo sempre ridere di lui"
Anne Maria:"oh no. È pericoloso fare arrabbiare il signor Smith"

Gwen si ferma davanti a lui e lo guarda negli occhi convinta di se stessa. Gli sorride e si avvicina allo scrittoio.

Gwen:"non siete troppo orgoglioso signor Duncan?" Gli domanda a viso aperto con un sorriso beffardo in volto. Lui continua a fissarla incuriosito dalla sua sfacciataggine e si sorprende della vicinanza che si è sempre di più diminuita tra loro due. Non è mai stato un uomo circondato da molte donne e vederne una che senza alcun problema si avvicina così alla sua persona lo lascia alquanto interdetto.

Gwen:"come considerate l'orgoglio? Un difetto o una virtù?" Riprende a parlare svegliandolo dai suoi pensieri.
Duncan:"non saprei dire"
Gwen:"oh. Perchè noi cercavamo di trovarle un difetto" dice sfacciata. Duncan la guarda leggermente irritato ma pur sempre curioso di scoprire questa ragazza.

La guarda serio negli occhi per poi aprire bocca:
Duncan:"per me è difficile perdonare le offese recatemi. Una volta perduta la mia fiducia è perduta per sempre" dice con tono serio e fermo.
Lei lo guarda abbozzando una risata.

Gwen ha sempre amato stuzzicare le persone, soprattutto gli uomini, e si diverte molto a sentire le risposte di questi ultimi. Duncan è un uomo singolare, diverso da tutti quelli che ha conosciuto fin ora. Sarà positivo o negativo?

Gwen:"oh. Non posso stuzzicarvi su questo argomento. È un vero peccato, perché a me piace tanto ridere" lui continua a guardarla serio distogliendo a volte lo sguardo non riuscendo a sostenerlo a pieno. Gli occhi di lei sono talmente penetranti da lasciare in lui delle insicurezze.

Anne Maria:"una caratteristica di famiglia vedo" dice giudicando la ragazza e la sua famiglia in modo sprezzante. Gwen le riserva un'occhiataccia per poi tornare a guardare Duncan seduto davanti a lei. Lo gurda dall'alto al basso rendendosi conto di metterlo in soggezione, ma questo le piace...

Poi ritorna a sedersi sul divano dove era seduta prima restando in silenzio e Duncan ricomincia a scrivere le sue lettere. I suoi pensieri sono offuscati. Non riesce più a pensare al suo lavoro come prima. È rimasto scioccato ed affascinato dal comportamento così naturale e vivace di Gwen. Un comportamento che lo colpisce, che non immaginava che una donna potesse mai avere. Una donna così orgogliosa non se l'era mai trovata davanti.

𝒫𝓇𝒾𝒹𝑒 𝒶𝓃𝒹 𝒫𝓇𝑒𝒿𝓊𝒹𝒾𝒸𝑒 || 𝒢𝓌𝓊𝓃𝒸𝒶𝓃Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora