Il giorno dopo Gwen rimane in casa del cugino e Katie a scrivere lettere alle sorelle. Non sa se far sapere loro l'incontro improvviso con Duncan.
Forse la sera prima avrebbe potuto chiedere di più su Alejandro per Heather...Gwen si sofferma a pensare alla sorella. Non sa cosa pensare su quell'Alejandro, sembrava una persona a modo... e invece ha trattato sua sorella come uno scarto.
In fine decide di tralasciare nelle lettere l'incontro col ragazzo e continua a scrivere sulla villetta del cugino e di quando ha conosciuto Lady Courtney.
A distrarla dalla scrittura è un rumore sordo che proviene dall'ingresso. È sola in casa quindi non ha idea di chi potesse essere.
Subito si allarma e distoglie lo sguardo dal suo lavoro.
Con grande stupore alla porta d'ingresso trova un Duncan agitato e affannato che la osserva con volto preoccupato.Gwen:" Signor Duncan" dice cercando di nascondere il suo stupore e la sua sorpresa di vederlo piombare così in casa.
Mentre lei lo osserva lui si massacra le mani e rigira i guanti in essere per calmare lo stress.Come aveva detto alla ragazza la sera prima, non è bravo ad iniziare conversazioni con persone che non conosce. Ma anche se lei la conosce da un po' continua a provare un certo imbarazzo e una certa timidezza nell'esprimersi davanti a lei.
Di risposta al saluto lui si inchina in silenzio con movimenti rigidi e nervosi che non sfuggono all'occhio attento di Gwen, la quale inizia a chiedersi cosa ci facesse lí e soprattutto perché.
Allora lei si alza e gli si avvicina di qualche passo cercando di essere una buona padrona di casa.
Gwen:"vi prego, accomodatevi" dice mostrando un sorriso tenero.
In tutto ciò Duncan rimane immobilizzato senza parole: cerca di dire qualcosa ma le parole non gli escono. Forse sono troppo stupide per essere dette al cospetto di una donna così perfetta?
Lo strano comportamento del ragazzo inizia a far imbarazzare anche Gwen e non capendo le intenzioni di lui cerca di iniziare lei una conversazione leggera.
Gwen:"temo che i signori Collins non siano in casa, sono andati a sbrigare alcuni affari in paese"
Duncan cerca di rimanere sorpreso dall'affermazione di lei, ma non era lì per loro...
Duncan:" questa dimora è accogliente" afferma ad un tratto facendo sorgere un sorriso sulle labbra di Gwen: finalmente è riuscito ad iniziare un discorso, stupido ma pur sempre un discorso.
Duncan:"credo che mia zia abbia ristrutturato bene questa piccola villetta dall'arrivo del signor Collins"Gwen sorpresa dal gesto di lui non può che esserne orgogliosa ed entusiasta: ha ascoltato ciò che lei gli ha proposto la sera prima. Di questa cosa, oltre alla sua presenza, non può esserne più che felice.
Gwen:"si, lo credo anche io"
Dopo ciò ripiomba il silenzio tra i due. Gwen non smette di osservarlo e lui ogni tanto distoglie lo sguardo da lei per non incrociare il suo.
I due si osservano per qualche istante in silenzio. Non sapendo cosa aspettarsi Gwen ricomincia a parlare:Gwen:"faccio portare un tazza di tè?"
Duncan:"Nono, grazie..." dice lui semplicemente.Dopo ciò cerca di dire qualcos'altro ma la porta di casa si apre nuovamente e rientrano i signori Collins.
Appena Duncan se ne accorge inizia ad agitarsi ancora di più a cerca di uscire da quella situazione.
Duncan:"buona giornata signorina Gwen, è stato un piacere" dice dirigendosi velocemente alla porta e scappando via sotto lo sguardo stupefatto di tutti.
Più confusa di Cody e Katie è sicuramente Gwen, che non riesce a spiegarsi questa visita di cortesia..."Non è che forse gli piaccio e prova qualcosa per me?" Inizia a pensare fra se e se... "no impossibile, è troppo orgoglioso delle sue origini per stare a guardare una come me..."
Katie:"Che cosa hai fatto mai al povero signor Smith?" Dice guardandolo allontanarsi a cavallo.
Gwen:"non ne ho idea..."
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𝒫𝓇𝒾𝒹𝑒 𝒶𝓃𝒹 𝒫𝓇𝑒𝒿𝓊𝒹𝒾𝒸𝑒 || 𝒢𝓌𝓊𝓃𝒸𝒶𝓃
Historical FictionIspirato al romanzo/film "Pride And Prejudice" (orgoglio e pregiudizio) Simile ma non uguale