Passarono una bellissima giornata al lago tutti insieme.
La sera entrano tutti nella locanda dove alloggia Gwen con i suoi zii impazienti di consumare una buona cena.
Gwen non ha fatto altro in tutta la giornata che essere felice e a suo agio. Sarà per la presenza di duncan, sarà per la natura che la tranquillizza... sarà per tante cose, ma è felice. È l'unica cosa che conta.
Zia:"grazie molto signor Duncan per questa bellissima giornata!" Dice entrando in locanda, l'altro le risponde semplicemente sorridendo entusiasta.
Mentre si siedono al tavolo si avvicina una cameriera con una lettera in mano. Si avvicina a Gwen e gliela porge.
Gwen:"oh è da Heather!" Esclama contenta. È la prima lettera che la sorella le ha mandato in questa sua "vacanza" e non vedeva l'ora di aprirla.
Tornarono in camera dove Gwen avrebbe potuto leggere la lettera in pace.
La ragazza si apparta da sola in una camera e apre la lettera iniziando a leggerla sperando in buone notizie...
Purtroppo non è così...
Nell'altra sala gli zii e Duncan la attendevano: gli zii impazienti di andare a magiare, Duncan impaziente di rivederla.
Il giovane cammina avanti e indietro per la stanza freneticamente.
Dopo un po', non vedendo la ragazza arrivare si siede accanto allo zio di Gwen.A quel punto sentono la porta di Gwen aprirsi, Duncan si alza subito dalla sedia dove si era appena seduto per rispetto.
Gwen irrompe nella sala con le lacrime agli occhi, la lettera stretta tra le mani e poche parole confuse che le escono dalla bocca.
Continua a camminare veloce asciugandosi le lacrime per poi ricamminate via nell'altra stanza.Gli altri la osservano confusi e preoccupati.
Gli zii si scambiano occhiate sconcertate per paura che fosse successo qualcosa all'altra nipote.
Duncan rimane in piedi ad osservare la scena sentendosi una morsa allo stomaco: non gli piace vedere Gwen in quello stato e voleva sapere il perché.Dopo pochi secondi Gwen risbuca dalla porta leggermente più tranquilla ma pur sempre agitatissima.
Zia:"Che e successo cara?"
Gwen:"è una notizia orribile..." dice con un filo di voce facendo ricadere delle lacrime sulle sue guance candide.
Gwen:"Brigette... Brigette è fuggita! Con il signor Geoff" rivela tra un singhiozzo e l'altro.A questo punto si alza anche la zia super preoccupata raggiungendo la nipote per abbracciarla.
Duncan a sentire quel nome spalanca gli occhi quasi sorpreso anche se dentro di se sapeva che quell'uomo avrebbe prima o poi portato dispiaceri ad un'altra famiglia. Solo non sperava proprio la famiglia di Gwen...
Gwen:"sono partiti da Brighton... per chi sa dove! Lei... non ha dote... non ha protezione! Temo sia perduta per sempre..." continua disperata.
Anche se non espeltava spesso i suoi sentimenti amava sua sorella, amava tutte le sue sorelle.
A questo punto Duncan si fece coraggio e si avvicinò alla ragazza in lacrime.
Duncan:"è colpa mia... avrei dovuto smascherare Geoff quando ne avevo l'occasione" le disse rammaricato.
Gwen lo guarda negli occhi vedendo il dispiacere sincero che provava. Gli sorride leggermente per poi farsi scappare una risata nervosa.
Gwen:"no... è mia la colpa... avrei potuto impedirlo si avessi parlato con franchezza alle mie sorelle..." si assume la colpa guardandolo negli occhi.
Lui ha uno sguardo rigido come sempre, ma Gwen ha capito come guardare oltre la sua corazza e vede l'enorme dispiacere in lui.
Zia:"è stato fatto qualcosa per ritrovarla?" Chiede sperando in una risposta positiva.
Gwen:"mio padre è andato a cercarla a Londra... ma non credo si possa fare più nulla..." dice facendosi scappare qualche altra lacrima senza smettere di guardare il ragazzo davanti a sè.
Il suo sguardo calmo le infonde la giusta tranquillità che le serve al momento, ma comunque i pensieri negativi non la abbandonano...Gwen:"non c'è speranza..." finisce con un filo di voce.
Duncan:"vorrei... potervi aiutare" le dice calmo abbassando lo sguardo facendosi coinvolgere troppo dalla malinconia della ragazza.
Gwen gli sorride compiaciuta, ma ormai è troppo tardi...
Gwen:"temo sia troppo tardi..."
Duncan:"tutto ciò è molto grave Gwen... vi lascio, arrivederci..." si congeda. Non vuole essere di troppo in questa spiacevole situazione e pensa che la ragazza abbia bisogno di un po' di tranquillità per riprendersi.
Mentre si allontana inizia ad attivare il cervello per pensare ad un modo per aiutare la sua donna amata... glielo deve dopo tutto quello che le ha fatto passare...
Zio:"devo partire subito! Devo raggiungere Chris e trovare Brigette prima che rovini la famiglia per sempre." Dice con tono fermo correndo fuori a preparare la carrozza e i cavalli.
Anche Gwen, fatti i bagagli di fretta e furia, parte per tornare a casa dalla sua famiglia. Ha bisogno del loro sostegno e loro del suo.
Non vuole immaginate lo stato della madre dopo una notizia simile...
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𝒫𝓇𝒾𝒹𝑒 𝒶𝓃𝒹 𝒫𝓇𝑒𝒿𝓊𝒹𝒾𝒸𝑒 || 𝒢𝓌𝓊𝓃𝒸𝒶𝓃
Historical FictionIspirato al romanzo/film "Pride And Prejudice" (orgoglio e pregiudizio) Simile ma non uguale