Gwen esce di casa e si chiude la porta alle spalle.
All'orizzonte delle campagne il sole sta sorgendo e la fredda aria mattutina le fa scorrere brividi lungo tutto il corpo.
Si chiude stretta nel suo scialle e si incammina senza meta nella campagna.
Respira affannosamente sia per il freddo, sia per il nervoso che cerca ancora di scacciare. Non ha chiuso occhio tutta notte.
Continua a camminare a passi lunghi e decisi guardando il sole che sta sorgendo.
Ad un tratto all'orizzonte vede sbucare qualcuno. Una figura alta e slanciata. Cammina nella sua direzione a falcate guardando dritto davanti a se.
Appena Gwen lo riconosce si blocca completamente. Duncan. Lí a pochi metri da lei che cammina nella sua direzione intenzionato a raggiungerla.
Appena la vede anche lui muta completamente espressione cercando di camminare sicuro di se come al solito.
Questo suo comportamento fa sorridere la ragazza, come sempre.
È bellissimo sotto ogni punto di vista. Lei non può fare a meno di stargli con gli occhi addosso.
Non aspetta altro che rincontrarlo ma non ha la minima idea di come comportarsi in questo momento.Lui la raggiunge e lei continua a guardarlo senza dire una parola. È solo felice.
Gwen:"non riuscivo a dormire..." dice per rompere il silenzio spiegando il suo motivo del perché è fuori a quell'ora.
Duncan:"neanche io... mia zia è stata qui?" Le chiede con voce tranquilla e calda.
Gwen:"si... è stata qui" sorride abbassando lo sguardo.
Duncan:"come potrò mai fare ammenda del suo comportamento?" Cerca di scusarsi.
Gwen:"dopo quello che avete fatto per Brigette... e sospetto anche per Heather, sono io che devo fare ammenda per voi"
Duncan:"dovete sapere... che è stato fatto tutto per voi" afferma leggermente in imbarazzo.Alla ragazza si scalda il cuore di ghiaccio che ha. Ha fatto tutto questo solo per lei?
Duncan fa un gran respiro e continua il suo discorso:
Duncan:"siete troppo buona per prendervi gioco di me... sapere che avete parlato con mia zia ieri sera mi ha fatto sperare di fare quanto prima non osavo..." dice con tono misterioso facendo incuriosire ma ragazza. Non aspetta altro che lui dica quelle sue parole che desidera tanto...Duncan:"de i vostri sentimenti nei miei confronti sono gli stessi di tempo fa, ditelo ora. Il mio affetto e i miei sentimenti sono immutati. Ma una vostra parola mi farà tacere per sempre..."
Gwen inizia istintivamente ad abbozzare un lieve sorriso.
Duncan:"se invece i vostri sentimenti sono cambiati, devo dirvelo... mi avete stregato anima e corpo e vi amo, vi amo, vi amo" afferma con timidezza.
Il cuoricino di Gwen inizia a battere, finalmente si sente rinata. Ha messo da parte la tristezza e la rabbia. Non riesce a non essere felice.
Non pensava che lui le facesse un discorso del genere ma le sue parole l'hanno completamente sciolta.
Avrebbe voluto essere una ragazza più decisa di quanto appare e rispondergli le medesime parole, ma dalla sua bocca non esce un filo di voce.Duncan:"vi amo... ed ora in poi non voglio più separarmi da voi..." conclude guardandola negli occhi.
Gwen fa un passo verso di lui diminuendo la loro distanza già piccola. Gli afferra le mani, sono fredde a causa del vento mattutino.
Gwen:"Bene allora" dice con un sorrisetto stampato in faccia lasciando un timido bacio sulle mani di lui che rimane senza parole.
Gwen:"le vostre mani sono fredde"I due non riescono a smettere di guardarsi negli occhi mentre il sole alle loro spalle si alza su nel cielo salutando il nuovo giorno.
Fattasi una certa ora si dirigono entrambi verso casa di Gwen e Duncan si chiude nell'ufficio di Chris con lui per chiedere la mano della figlia.
Vedendolo entrare in casa con Gwen tutta la famiglia li guarda scioccati. Pensavano si odiassero.
Mentre Duncan è dentro con il padre, Gwen cammina impaziente aventi e indietro dalla porta della studio. Non riesce a stare ferma. Continua a sorridere come una scema, cosa che non aveva mai concepito e non aveva mai fatto.
Quando la porta si apre lei si blocca a fissare il ragazzo che esce da essa. Lui non dice una parola e le fa cenno di entrare nello studio.
Gwen si precipita dentro e lo guarda abbozzando una risata mentre si chiude la porga alle spalle.
Duncan rimasto fuori cerca di rilassarsi e tornare a risparmiare normalmente. Decide di uscire all'aria fresca per prendere un po' di aria e si siede su una panchina in giardino.
Lindsey:"incredibile..." commenta con la madre e l'altra sorella guardandolo dall'alto finestra. Sono tutte scioccate.
Intanto Gwen risponde alle domande confuse del padre.
Chris:"Gwen sei uscita di senno forse? Non odiavi quell'uomo?"
Gwen:"no papà..."
Chris:"si, e ricco... può permettersi tutte le cose più belle... ma potrà mai farvi felice?"
Gwen:"avete altre obiezioni? A parte credermi indifferente bei suoi confronti?" La ragazza non vede l'ora che il padre si convinca e la lasci essere felice.
Chris:"niente affatto... tutti noi lo conosciamo come un uomo orgoglioso e sgarbato... ma questo non conta, se ti piace."
Gwen:"mi piace molto..." ammette. Davanti a suo padre può dire tutto, è l'unico nella famiglia che la capisce davvero, anche se non sembra convinto al momento...
Gwen:"lo amo..."Chris spalanca gli occhi non aspettandosi un'affermazione simile uscirà dalla bocca della sua figlia preferita: la sua rigida e dura Gwen.
Gwen:"non è orgoglioso, mi ero sbagliata! Su di lui ho completamente sbagliato!" Dice lasciando il padre sempre più sconvolto.
Gwen:"non lo conoscete... se vi dicessi interamente che cosa ha fatto..."
Chris:"Che cosa ha fatto?" chiede preoccupato.Gwen le racconta tutto quello che ha fatto per le sue sorelle, per la sua famiglia, per lei.
Chris:"ph santo cielo... gli dovrò restituire tutto il denaro..."
Gwen:"no, non dovete dirlo a nessuno. Non vorrebbe. Abbiamo sbagliato a giudicarlo, io per prima. Non solo per questa questione... sono stata una scioccata... e lui è stato un folle per la storia di Heather e per molte altre cose... ma... lo sono stata anche io" dice senza smettere di sorridere. Quando parla di lui non riesce a non sorridere.Sentendo la figlia dire queste parole così sincere, a Chris si scioglie il cuore. È felice che lei sia felice. È felice che lei parli di qualcuno col sorriso stampato.
Gwen:"vedete... io e lui siamo... lui è io siamo così simili. Hahah siamo entrambi così testardi... papà io..." dice con parole confuse iniziando a ridere per la contentezza.
La sua risata contagia anche il padre che si mette a ridere a sua volta.
Chris:"dunque tu lo ami davvero?"
Gwen:"moltissimo..."
Chris:"non riesco a credere che qualcuno possa meritarti. Ma a quanto pare sono chiamato a rispondere haha. Così... con tutto il cuore... do il mio consenso"Gwen non riesce più a debate la sua contentezza. Si butta tra le braccia del padre ringraziandolo e stringendolo forte a se.
Non può essere più felice.Doni averlo nuovamente ringraziato Gwen corre fuori per andare a dire tutto a Duncan.
Chris rimane sulla sua sedia senza sapere cosa fare. È contento e confuso allo stesso tempo. Ma sa di aver fatto al cosa giusta acconsentendo al matrimonio.
Tre delle sue figlia sono praticamente sposate, tutte in poco tempo.
Gli mancheranno tutte.Chris:"semmai dovesse arrivare qualcuno per Lindsey o Beth mandatelo subito da me! Perché sono in vena..." scherza ad alta voce senza smettere di sorridere.
Fine
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𝒫𝓇𝒾𝒹𝑒 𝒶𝓃𝒹 𝒫𝓇𝑒𝒿𝓊𝒹𝒾𝒸𝑒 || 𝒢𝓌𝓊𝓃𝒸𝒶𝓃
Historical FictionIspirato al romanzo/film "Pride And Prejudice" (orgoglio e pregiudizio) Simile ma non uguale