In mezzo alle le risate, una figura nel campo attirò la mia attenzione. Certo, Steve tagliava la legna pensieroso mentre Tony si dirigeva nel fienile con Laura.
Lila seguì il mio sguardo, "Zia Cami, è il tuo ragazzo?" Chiese, un po troppo ad alta voce, indicando Steve. La domanda innocente fece ridere animatamente Clint. Sentii il calore sulle mie guance, "N-no! No, lavoriamo solo insieme"
"Però vuoi che sia il tuo fidanzato?" chiese poi "Beh, temo che non sia così semplice" Risposi, sperando che lasciasse stare l'argomento. Sfortunatamente per me, Cooper decise che era un buon momento per partecipare alla nostra conversazione: "Non vedo perché dovrebbe essere complicato, zia Cam. Se vi piacete, allora dovreste stare insieme" affermò Cooper.
Guardo Clint, implorandolo con gli occhi di aiutarmi, ma lui si limitò a scrollare le spalle e riprendere il suo lavoro sulla ringhiera con un sorrisetto stampato in faccia. "Giusto", dissi, "Lo terrò a mente"
"Potrei chiederglielo per te!" Cooper si offrì volontario, saltando su e giù con entusiasmo. E prima che potessi rifiutare, Clint si intromise, "Sai una cosa, penso che zia Cam lo apprezzerebbe davvero." disse, facendomi istintivamente venir voglia di schiaffeggiarlo "No! Assolutamente no!" Dissi, ma le mie parole non ebbero alcun effetto "Guarda, eccolo che arriva!" Disse Clint spronando Cooper ad andare, "vai ometto!"
"Clint!" Lo rimproverai, ma era già troppo tardi. Clint stava solo scherzando, ma Cooper era troppo piccolo per capire il sarcasmo, e quindi lo prese alla lettera.
"Signor Capitano!" urlò Cooper correndo incontro a Steve. "Oh mio Dio" Mormorai, sprofondando nella sedia e nascondendomi il viso con la mano.
Flint si lasciò scappare una risata. "Sai, mia zia Cami sta cercando un fidanzato!" urlò Lui. Vidi la bocca di Steve incurvarsi, facendo del suo meglio per trattenere una risata. "Ne sta cercando uno adesso?" Chiese "No, no affatto" dissi, appoggiando Lila su una sedia e alzandomi.
"Grazie, Coop. Per quanto ti ami come mio braccio destro, penso di potermi trovare un ragazzo da sola." Gli occhi di Steve lampeggiarono e per un momento giurai di vedere del rimpianto nelle sue iridi, ma non ne ero sicura.
"Basta con tutte queste chiacchiere." Una voce familiare parlò interrompendo Steve che era sul punto di parlare. "Fury?" Aggrottai le sopracciglia, "Artemide" Mi salutò, cingendo le mani dietro la schiena. "Chi resta per cena?" Ci superò entrando in casa. Lanciai uno sguardo interrogativo a Tony, che si limitò a scrollare le spalle e seguirlo in cucina.
Presto tutta la squadra si radunò in cucina per la cena. Tony, invece, sembrava concentrato a vincere una partita a freccette ed era in qualche modo riuscito a coinvolgermi. "Ultron vi ha portato fuori a giocare per guadagnare tempo." Fury disse. "I miei contatti dicono che sta costruendo qualcosa. La quantità di Vibranio con cui è scappato... non credo sia solo una cosa."
"E Ultron stesso?" chiese Steve. "È facile da rintracciare, è ovunque. Si sta moltiplicando più velocemente di un coniglio. Tuttavia non ci aiuta a ottenere qualche informazione su nessuno dei suoi piani" rispose Fury. "Sta ancora cercando i codici di lancio?" Chiese Stark, recuperando le sue freccette dal tabellone. "Sì. Ma non sta facendo alcun progresso" disse Fury "Al liceo violai il firewall del Pentagono per una scommessa" si vantò Stark "Io sono entrata nella sicurezza del governo per sbaglio. Non sanno ancora chi sia stato" aggiunsi, passando un paio di freccette a Clint che voleva fare qualche lancio. "Sei stata tu?" Fury mi lanciò un'occhiataccia. "Hai causato un blocco a livello nazionale a tutti i funzionari del governo, lo sai?" Mi limitai a scrollare le spalle, mordendo da una mela che Clint mi aveva offerto. Fury emise un sospiro, "Comunque, ho contattato i nostri amici al NEXUS per renderli al corrente"
"NEXUS?" chiese Steve "È l'hub Internet mondiale di Oslo, ogni byte di dati scorre lì, l'accesso più veloce al mondo" Spiegò Bruce "Allora, cosa hanno detto?" Chiese Clint, lanciando una freccietta che beccò il centro. Ridacchiai e Tony lo guardò sorpreso, schioccando la lingua irritato. "Si è fissato con i missili, ma i codici vengono costantemente modificati." continuò Fury. "Da chi?" Chiese Stark "Parti sconosciute" Risponde Fury.
"Abbiamo qualche alleato?" Nat, che era rimasta in silenzio per tutto il tempo, parlò: "Ultron ha un nemico, ma non è la stessa cosa. Tuttavia, pagherei milioni per sapere chi è." Disse Fury, sgranocchiando stuzzichini qua e la. "Potrei andare ad Oslo, per trovare il nostro 'sconosciuto'" propose Tony "Potrei venire con te." Suggerii
"Ho un amico là. Potrebbe essere in grado di aiutarci" diedi un altro morso alla mela "Un amico?" Nat alzò le sopracciglia, "Ti prego, dimmi che non è quel ragazzo. Come si chiamava? Kyle?" Si rivolse a Clint "Oh, Kyle. Certo, me lo ricordo." rispose. Alzai gli occhi al cielo "Non iniziate"
"Aspetta, chi è questo tizo?" Tony chiese "Beh, lui e Cam hanno avuto una storia qualche tempo fa" Clint rispose, guardando Steve con la coda dell'occhio.
Non ho potei fare a meno di notare la leggera espressione corrucciata sul volto del biondo. Sbuffai esasperata, "Non c'è stato nulla, d'accordo? Mi ha chiesto di uscire una volta. Non significa che avevamo una cosa."
"Certo, certo" Nat mi lanciò uno sguardo. "Beh, sembra che il tuo amico Kyle avrà una seconda possibilità dopo qualunque cosa sia successa tra voi due" disse Fury bevendo un sorso di vino "Beh, tempismo perfetto, capo." Nat ridacchiò "Ma quando sei arrivato qua, speravo portassi altre notizie" continuò mia sorella
"Sì," Fury scrollò le spalle, "Ho voi. In passato, avevo occhi e orecchie ovunque. Eccoci qui, tornati sulla terra, con nient'altro di meno che il nostro ingegno e la nostra volontà di salvare il mondo. Quindi resistete. Superiamo in astuzia il bastardo di platino."
"A Steve non piacciono quel genere di parole" Lo prese in giro Nat. "La sai una cosa, Romanoff?" Disse Steve, in tono di avvertimento. Nat si limitò a scrollare le spalle, sorridendogli con un ghigno.
"Quindi che cosa vuole?" Fury parlò di nuovo, ignorando i due: "Vuole diventare migliore. Migliore di noi." disse Steve "Continua a costruire corpi".
"Corpi di persone" lo corresse Tony "La forma umana è inefficiente, biologicamente parlando, siamo fuori moda. Ma continua a tornarci su".
"Quando voi due avete cercato di programmarlo per proteggere la razza umana, avete fallito" disse Nat, guadagnandosi un'occhiataccia da Tony. "Non hanno bisogno di essere protetti, hanno bisogno di evolversi. Ultron si evolverà" Bruce borbottò.
Fury aggrottò le sopracciglia "Come?" Bruce incominciò a fissare intensamente un disegno di Lila. Potevo quasi intravedere gli ingranaggi girare dietro i suoi occhi mentre pensava.
Infine, ci guardò, con gli occhi pieni di preoccupazione. "Qualcuno è stato in contatto con Helen Cho ultimamente?"
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Artemide : il settimo Avenger; Steve Rogers [1] TRADUZIONE
FanfictionSolo in pochi sanno dell'esistenza della sorella di Natasha. Che proprio come lei, era un'agente dello SHIELD. Sfortunatamente Camille Romanoff è deceduta 5 anni fa, o così si dice in giro. Ma quando Fury viene a bussare alla sua porta, in cerca di...