Epilogo [02]

2.2K 75 0
                                    

"Ma è fantastico." Jemma Simmons fissava con soggezione i risultati dei miei test. È passato quasi un anno da quando accettai di unirmi temporaneamente al team di Phil, ma era stato così impegnato che l'agente Simmons solo di recente aveva potuto eseguire i test su di me. 

"La tua struttura molecolare è in grado di adattarsi a diverse frequenze energetiche e la tua capacità di creare questi vuoti attraverso le dimensioni non assomiglia a niente che io abbia mai visto prima. Non farmi nemmeno iniziare con i campi di forza psionici. Questo è davvero incredibilmente notevole, Agente Romanoff"  Finalmente finì

Phil mormorò pensieroso guardandomi "Non credo che Camille ne capisca il fascino".

"Davvero no." Affermai senza mezzi termini. "Avevo già eseguito degli esami da un altro medico prima, e avrei potuto dirti tutto quello che aveva scoperto. Risparmiarti la seccatura"

"Oh, no! Stai scherzando?" L'agente Simmons esclamò "È fantastico. Mi sto davvero divertendo".

"Dovrei essere preoccupata per quello che fa la tua squadra nel tempo libero?" Chiesi rivolgendomi a Phil sospirando; i miei occhi però furono catturati dalla televisione in sottofondo. Il mio cuore sprofondò quando lessi i titoli, appena prima che il conduttore del telegiornale incominciasse a parlare.

"Ancora nessuna parola da Steve Rogers dopo la sua faida pubblica con Tony Stark e gli Avengers riguardo agli accordi per Sokovia-" La donna sullo schermo venne interrotta quando qualcuno lo spense. "Lo stavo guardando" Incrociai le braccia al petto. "Lo so" disse Phil "Qualunque cosa tu stia facendo, devi smetterla".

"Questo è esattamente il punto, Phil." Risposi "Non posso perché non stavo facendo nulla in primo luogo. Gli Avengers sono in pezzi e non c'è niente che io possa fare al riguardo. Clint e Wanda sono rinchiusi nel Raft, non ho idea di dove Steve e Nat siano, ed eccomi qui, nascosta dietro allo SHIELD" Phil sospirò, "Cam-"

"Assolutamente no!" Phil venne interrotto da Leo Fitz che entrò nella stanza, con gli altri nostri compagni di squadra, Daisy e Mack dietro. "Se ti dicessi chi c'è qui non ci crederesti"

"Questa è la cosa più eccitante che abbia visto" Daisy disse "Deve essere una persona importante"

"Chi è, Fitz?" Chiese Phil. E prima che Fitz potesse rispondere alla domanda, l'agente May entrò nella stamza accompagnata da una figura familiare. "Tony?" Saltai giù dalla mia sedia, correndo in avanti per abbracciarlo, sembrava che non dormisse da giorni, le borse sotto gli occhi lo dimostravano chiaramente. Oltre a sembrare completamente esausto, sembrava anche stressato, a tal punto che stavano iniziando a comparire delle ciocche grigie di capelli. "È bello vederti, Cam" mi salutò "Vorrei che questo incontro avvenisse per circostanze diverse, davvero."

"Anch'io", gli offrii un sorriso confortante, "ho sentito di quello che è successo con Rhodey. Come sta?"

"È appena tornato dalla Columbia Medical. È completamente paralizzato dalla vita in giù." rispose Tony "Oh dio" Mormorai "Non c'era niente che potessero fare?" Tony scosse la testa.  Potevo quasi vedere il senso di colpa inghiottirlo "Sto lavorando ad alcuni tutori per le gambe che, si spera, lo aiuteranno a camminare di nuovo".  disse ricomponendosi "Beh, se hai bisogno di qualcosa, abbiamo qui un paio di agenti che potrebbero aiutarti. Fitz-Simmons, sono fantastici. Sono sicura che potrebbero inventarsi qualcosa" accennai ai due, che salutarono Tony. "Saremo felici di esserele d'aiuto, signor Stark" Simmons sorrise "Grazie, lo terrò a mente" Disse "Sfortunatamente, non sono qui solo per salutarti, Cam."

"Certo. In cosa posso aiutarti?" Gli chiesi allontanandolo per parlare in privato. Sospirò togliendosi il paio di occhiali da sole che indossava. "Speravo che tu sapessi dove fosse Steve."

"Non una sola anima sa dove si trova, Tony." risposi "Cosa ti fa pensare che lo sappia?"

"Beh, da chi altri? Si fida di te più di quanto si fidi di se stesso." sospirò Tony. "Il suo amico, quel fuggitivo che sta ospitando. Ha ucciso i miei genitori, Cam. Quindi, se ti contatta-"

"Mi dispiace per quello che è successo, Tony. Lo sono davvero." Lo interruppi, posandogli una mano sulla spalla, "Sai che non ti mentirei mai. Ma non tradirò nemmeno il nostro amico. Quindi, per favore. Non chiedermi di farlo." Tony guardò il pavimento

"Lui lo sapeva." disse "Sapeva che quell'uomo aveva ucciso i miei genitori. Come ha potuto nascondermi una cosa del genere?"

"Pensava di proteggerti." Dissi "Magari può non essere stata la cosa più giusta e dovrà conviverci, ma aveva solo buone intenzioni, Tony." Il silenzio cade tra noi due prima che iniziò di nuovo a parlare.

"Sai perché non ti ha chiamata, vero?" disse Tony "Ha detto che non voleva che tu dovessi scegliere da che parte stare. Che ti avrebbe fatto troppo male se te lo avesse chiesto" si fermò prima di scoppiare in una breve risata stanca, "Ti ricordi quando non mi piacevi?"

"Come se fosse ieri." sorrisi "Guardaci adesso, Cam. Sei l'unica parte degli Avengers che mi è rimasta." disse. Si allungò per stringermi la mano. "Mi dispiace" Inclinai la testa confusa, "Per cosa?"

"Per aver firmato gli accordi. So come ti hanno influenzata" disse ma scossi la testa, "Non c'è bisogno di scuse, capisco perché l'hai fatto. Non posso essere arrabbiata con te per questo, Tony." "Dovresti esserlo." Increspò le labbra. "Vuoi che lo sia? Forse quando firmerò quella dannata cosa lo sarò" Scherzai facendolo ridere.

"Dovrei andare" disse, dandomi una pacca sulla spalla. "Stai attenta, va bene? E rimaniamo in contatto" Annuii con un sorriso, "D'accordo. Sta attento anche tu. Saluta Rhodes da parte mia."

"Lo farò." borbottò "Sarà felice di sentire qualcuno di familiare."

Lo guardai mentre si girava per andarsene, le sue spalle si abbassarono. "Tony." Lo chiamai non appena prima che se ne andasse "Andrà tutto bene." Annuì, e un sorriso di gratitudine si fece spazio sul suo viso.

"Ci vediamo in giro, Barney." Al riferimento del dinosauro viola, sospirai, scuotendo la testa. "Quello è il Tony che conosco." Mormorai tra me e me, dandogli un ultimo saluto.

"è stato fantastico" disse Fitz con aria sconvolta. "Abbiamo appena parlato con Tony Stark. È più gentile di quanto mi aspettassi." Ridacchiò, scuotendo la testa. "Non è stato sempre così gentile. Chiedilo a Coulson, ti racconterà tutto."

Artemide : il settimo Avenger; Steve Rogers [1]  TRADUZIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora