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STEVE

"Dai, svegliati, amico." Sentii la voce soffocata di Tony. I miei occhi si spalancarono, impiegando qualche minuto per adattarsi all'oscurità circostante. "Questo è il mio uomo." Disse, ora sentivo la sua voce più chiaramente. "Se lo perdi di nuovo, me lo tengo io." disse passandomi il mio scudo prima di aiutarmi a rimettermi in piedi. "che è successo?" Chiesi, ancora leggermente intontito dall'esplosione. "Alterare il tempo crea un po' di problemi" disse "Vedrai". 

Mi condusse a un'apertura tra le macerie, dove Thor stava guardando qualcosa davanti a lui. Ci unimmo a lui e seguendo il suo sguardo vedemmo Thanos seduto da solo su un cumulo di pietra. "Cosa sta facendo?" Chiese Tony. "Assolutamente niente." rispose Thor, facendomi rabbrividire. Mi scrollai di dosso quella sensazione e mi concentrai su quello che avevamo davanti, "Dove sono le gemme?" 

"Da qualche parte sotto tutto questo." rispose Tony "Tutto quello che so è che non le ha". Il sollievo mi riempì il petto "Allora, continuiamo così". 

"Sai che è una trappola, vero?" Chiese Thor. "Sì," Tony alzò le spalle, "non mi interessa molto." 

"Bene" disse il Dio "Finché siamo tutti d'accordo". Proprio mentre le parole lasciarono la sua bocca, un tuono risuonò nel cielo, e un fulmine attraversò il corpo di Thor mentre tendeva le mani, evocando Mjolnir e Stormbreaker. 

"Uccidiamolo come si deve questa volta." Disse e non potei essere più d'accordo. Scendemmo e ci avviciniamo lentamente al Titano, che ci guardava. 

"Non potevate sopportare il vostro stesso fallimento." parlò, il massimo che gli vidi fare finora. "Dove vi ha condotto?" continuò "Di nuovo da me. Pensavo che eliminando metà della vita, l'altra metà avrebbe prosperato. Ma mi avete dimostrato che è impossibile e finquando ci saranno quelli che ricordano ció che è stato, ci saranno sempre quelli incapaci di accettare ciò che potrebbe essere. Resisteranno".

"Sì, siamo abbastanza caparbi" rispose Tony sarcasticamente. Tutti e tre gli girammo lentamente intorno, ma questo non sembrò turbarlo minimamente. "Vi sono grato." disse Thanos "Perché ora so cosa devo fare" Si alzò infilandosi lentamente l'elmo. 

"Ridurrò in briciole questo universo fino al suo ultimo atomo. E poi, con le gemme che avete raccolto per me, ne creerò uno nuovo. Brulicante di vita; consapevole non di cosa ha perso, ma solo di cosa ha ricevuto" Disse, estraendo la lama dal terreno dove l'aveva lasciata, "Un universo grato". 

"Nato dal sangue." feci notare "Non lo sapranno"  Il Titano rispose "Perché non sopravvivrete per raccontarlo" Thor lanciò un grido di battaglia e caricò in avanti, seguito subito dopo da Tony.

E così, la lotta per le nostre vite iniziò mentre anch'io avanzavo. Ognuno di noi colpì Thanos, che però bloccò i nostri attacchi con facilità. Ci scacciò facilmente da parte, ma ci rialzammo.

Alzo lo scudo contro Thanos, una momentanea distrazione che Tony usò per potenziare la sua armatura. "Thor!" Urlò "Colpiscimi!" Il cielo rimbombò e un fulmine cadde dal cielo, alimentando le armi del Dio che diresse l'energia contro Tony. Diversi raggi uscirono dall'armatura e si scagliarono su Thanos, che, sfortunatamente, riuscì a deviare con le sue lame. 

Thor lanciò il suo martello in aria, facendo oscillare Stormbreaker come una mazza da baseball, colpì Mjolnir, facendo volare il martello in aria e verso Thanos a una velocità incredibile. Tuttavia, Thanos riuscì ad avvicinarsi abbastanza a Tony, sollevandolo e bloccando il colpo con IronMan prima di gettarlo da parte come se non pesasse nulla. 

Mi lanciai nella battaglia, tirandogli un paio di calci, che lui bloccò con successo. Alzai il mio scudo appena in tempo, quando stette per tirarmi un pugno, facendomi volare all'indietro e finire in un mucchio di cemento. Gemetti, la testa mi pulsava per il colpo, ma mi costrinsi a rialzarmi. 

Artemide : il settimo Avenger; Steve Rogers [1]  TRADUZIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora