Non sono l'unico, lo so. Ma devo raccontare la mia versione.
Ho avuto un padre violento. Come tanti, appunto.
Con me ha sempre usato violenza verbale, psicologica, mi urlava contro per qualsiasi motivo. Quando ero un ragazzino, non avevo la grinta, quindi subivo tutto e scappavo via a piangere.
Con gli anni, ho trovato la forza, e ho cominciato a gridargli contro a mia volta. Infatti poi era una gara a chi gridava più forte. Vabbè che lui gridava subito per le stupidaggini.
Non ha mai perso l'indole di usare la violenza fisica sugli altri. Non so come, ma ha avuto la fortuna di non essere mai stato denunciato per aggressione. Non è mai stato un tipo calmo, la pazienza non l'ha mai conosciuta. Poteva aggredire un'altra persona nel giro di pochi secondi.
Con gli anni, mi sono vergognato di essere associato a lui. Ho desiderato cambiare identità tante volte, perché il fatto di avere un padre così, completamente diverso da me, incline alla violenza, un completo idiota, per dirla tutta, mi faceva vergognare. Eppure.
Per la società malata in cui siamo, quello benvoluto e simpatico era lui. Con un carattere difficile.
Mentre io, quello strano? Non lo so.
Non ho idea di che idea abbiano le persone di me, perché non è un problema mio. Ma sono convinto che vedono me come strano, perché non sono come gli altri, non faccio le cose che fanno gli altri, non parlo volentieri a caso con le persone, e soprattutto, metto a disagio gli altri.
Io che, totalmente opposto a mio padre, sono di natura pacifica, mi piace il dialogo, e quando mi arrabbio, non mi viene proprio in mente di praticare violenza. Parolacce si. Pensieri brutti mi vengono. Ma restano pensieri.
Quello strano sono io.
Mio padre era benvoluto.
Tutto regolare, no?
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Narcisismo: Racconti Di Sopravvivenza
HorrorQuesto spazio, questo libro, è il racconto della mia storia di vittima, storia di un sopravvissuto agli abusi dei narcisisti. Non sono uno psicologo. Il mio unico scopo, è quello di rivendicare la mia esperienza di dolore, rivendicare la rabbia...