Senso di colpa

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Uno dei meccanismi che mi sto rendendo conto avermi distrutto di più, nell'abuso psicologico, è stato quando sono stato costretto a sentirmi sempre in colpa, per ogni cosa. Soprattutto, quando non avevo fatto niente di sbagliato.
Non avevo detto niente di sbagliato.
Ma nel narcisismo, deve esserci sempre un capro espiatorio, che si deve prendere tutte le colpe.
E intendo proprio tutte.
Una cosa non funziona? È colpa della vittima.
I soldi non ci sono? È colpa della vittima.
La vittima ha un malessere o una malattia fisica? Come si permette di stare male! È colpa sua. Non deve stare male.
È impossibile fare un elenco delle colpe, anche perché è infinito.
Qualsiasi cosa vada male, indipendentemente dalla situazione, è sempre colpa della vittima. È colpa sua anche la sua stessa esistenza. Si. Oltre i limiti dell'assurdo.
Mi prendevo la colpa per cui, nel periodo dell'adolescenza, nessun maschio aveva interesse per me. Oppure, se accadeva, non succedeva niente. Ma davvero dipendeva solo da me? Certo che no.
Mi prendevo la colpa se i miei rapporti di amicizia non hanno funzionato, perché sbagliavo tutto.
Ma davvero è così? Poteva mai essere che fosse sempre colpa mia? Solo io sbagliavo?
Mi hanno obbligato sempre a sentirmi in colpa.
Mi sono stancato.
Io non posso e non voglio più avere il senso di colpa, se gli altri sono incapaci.
Sono incapace anch'io, però lo ammetto.
Ognuno riconosca la propria umana incapacità di fare le cose.
Perché non può essere colpa solo di una persona. Mentre gli altri restano perfetti.

Narcisismo: Racconti Di SopravvivenzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora