Delusione

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Sono stanco di essere deluso dal parentame.
O dovrei chiamarli legami di letame? Perché mi sento più o meno così ad ogni delusione.
Ho voluto sperare, anche troppo a lungo, che almeno una persona, tra tutte le parentele che ci sono, fosse una persona vagamente decente.
Adesso basta.
Preferisco non parlare con nessuno, e mantenere l'idea che qualcuno di decente esista.
Chi non conosci non ti può deludere, no? Ed è quello che voglio. Non conoscere.
La cosa più triste di tutte?
È che siamo dei totali estranei reciprocamente.
A nessuno è mai fregato niente conoscermi. Quindi, nei fatti, io non ho mai avuto parentele.
Il sangue non conta niente, se non c'è altro.
Forse tra loro va bene che si comportano così. O magari tra loro hanno interesse a conoscersi, questo non lo so.
Di sicuro con me questo non è mai accaduto e mai accadrà.
Non ho più desiderio di interagire con nessuno.
Non voglio più essere deluso.
Forse esiste un componente della parentela che sia decente o sano di mente, ma saremo sempre sconosciuti l'uno con l'altro.
È difficile accettare il fatto di essere nei fatti, da solo? Si. Perché sono sempre stato solo. E questo lo sento come un peso, e non so se mi libererò mai.
È doloroso. Si. Ma con il dolore sto imparando a farci i conti.
Ora che ho capito che ho comportamenti da dipendenza affettiva, mi sto impegnando molto anche su questo.
Ognuno avrà dell'altro una immagine che si è creato.
E così sarà sempre.
La vita purtroppo non è come nei film, che ci sono risoluzioni positive e colpi di scena.

Narcisismo: Racconti Di SopravvivenzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora