Il vuoto e l'ignoto

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Ogni volta che trovo questioni complicate e problematiche che mi spingono a ragionare, andare a fondo e osservare fuori dagli schemi, mi sento confuso.
E tendo a seguire il vecchio meccanismo, quello di scappare e provare a concentrarmi su altro.
Perché sento di perdere il senso di ogni cosa. E non trovare il senso in nulla, è una brutta sensazione.
Mentre mi sento così, mi ricordo che non ho bisogno di scappare, e che non mi devo costringere a dedicarmi a qualcosa. Capisco che posso fermarmi, ascoltare quella sensazione, e mi rendo conto che è un vuoto, uno spazio che ci sta creando in quel meccanismo che mi intrappola da sempre.
È un vuoto che per me è ignoto. Ma sto imparando che ignoto non equivale al nulla. Rappresenta una nuova via da esplorare, una creatività che non mi è mai stata concessa.
Questo vuoto equivale ad un pezzo di libertà.
Non mi sono mai sentito libero in vita mia, e questo mi disorienta completamente. Mi fa sentire smarrito, senza riferimenti.
O dovrei dire, senza persone che mi facevano stare male continuamente? Chiamiamoli """riferimenti"""!
Sto lentamente abbandonando pezzi del meccanismo che ho seguito per tutta la vita. Mi destabilizza, ma è la scelta migliore.
Ben vengano i vuoti che mi danno la libertà. Che mi danno la possibilità di seguire la mia vera natura.

Narcisismo: Racconti Di SopravvivenzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora