Resistenza Survivor

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Prima di cominciare, è necessario che io avvisi. Sono pensieri dovuti alla mia esperienza, e mi rendo conto che possono essere disturbanti da leggere. Se non te la senti, passa oltre, perché io ho bisogno di parlare.
Ho avvisato.

Dopo aver visto un episodio di una serie crime, non ho potuto non pensare alla mia situazione.
In questo episodio, un adolescente si è suicidato, perché sapeva di essere totalmente rifiutato dalla madre, che vedeva un altro ragazzo come proprio figlio.
Non ho potuto non pensare a tutte le volte in cui, nei momenti più bui, ho avuto anch'io l'idea di farla finita, perché il dolore era insopportabile. Ho sempre desiderato essere visto, solo per quello che sono. Ma con persone mentalmente disturbate, non accade. Mai.
Cosa mi ha sempre fermato? Trovare sempre la stessa consapevolezza: che a loro non sarebbe interessato, perché nella loro versione, non fanno nulla di male, quindi il mio atto finale sarebbe rimasto un totale mistero.
Vorrei vederli crollare? Sinceramente si. Fargli provare lo stesso dolore che fanno provare a me. E forse un giorno accadrà. Ma se accadrà, sarà perché ho realizzato la mia vita senza di loro, lontano da loro.
Con tutta la rabbia che posso provare, con tutto il macigno del dolore che mi accompagna da sempre, intendo riuscire a uscire da questo abisso.
La vita è la mia, appartiene solo a me. E voglio poterla vivere, secondo il mio modo di essere.
Sono resistente. E questo mi rende letteralmente un sopravvissuto.
Io sopravvivo perché voglio riuscire a vivere.
Ogni suicidio di cui vengo a conoscenza, mi fa ricordare il motivo della mia resistenza.
Purtroppo questa è una verità, e non parlarne, ignorarla, non è utile a nessuno.

Narcisismo: Racconti Di SopravvivenzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora