Lettera ai Narcisisti

261 8 3
                                    

Carissimo Narcisista.
Sono anni che desidero comunicarti tutto quello che penso. Ma so che non potrò mai dirtelo in faccia, non con queste parole, non con questi modi. È vero che non mi necessita che tu la legga.
Serve solo a me.
Carissimo è la parola giusta con cui iniziare. E no, non perché tu sia una persona a me cara, ma perché stare vicino a te, è un prezzo carissimo da pagare, anzi, da sacrificare.
Carissimo da pagare sia in termini di salute fisica, perché tu ci godi a sfruttare ed esaurire le energie degli altri, soprattutto se si tratta di persone a cui tocca sopportarti ogni giorno, che vicino a te, è come vivere all'inferno. Che, se esistesse, sarebbe popolato da gente come te.
Carissimo da pagare in termini di salute mentale, perché come riesci tu, con le tue subdole manipolazioni, ad insinuarti in ogni minima crepa della vulnerabilità altrui, e riesci a costringere le persone a servirti, secondo me solo i peggiori dittatori della storia sono al tuo livello.
Riesci ad esasperare ogni malessere, ogni sintomo, ogni malumore che vivi, come fossero la più drammatica delle tragedie. E se chi ti sta accanto, si permette di alleggerirsi un pò, magari facendo un pò di umorismo, subito aumenti la dose della tua tragedia, perché gli altri come possono osare a non stare male come stai male tu, se non 10 volte peggio?
Eh. Tu non lo vuoi vedere, perché ti credi giusto; ma non hai idea di quali peggiori pensieri hai la capacità di suscitare nelle persone. Già. Peggiori pensieri.
Pensieri dettati dalla disperata esasperazione che tu provochi.
Proprio così. Disperata esasperazione.
Vorrei fosse solo esagerazione, come quella che pratichi tu, ma questo è reale.
Non voglio scendere troppo nei dettagli, anche se te li meriti, crudi, crudeli e cruenti, come sei tu, che si ficcano in ogni anfratto della tua mente disturbata, fino a farti impazzire. Non lo faccio perché voglio tutelare me, la mia persona, la mia mente, quel buono che c'è in me, e che tu ogni giorno provi a distruggere, perché altro non hai dentro se non un buco nero di vuoto infinito.
Ti dico una cosa. Carissimo Narcisista.
Anche se, per l'ennesima volta, mi stai mettendo a dura, durissima prova, soprattutto mentale, non riuscirai a distruggermi. Non riuscirai a farmi tornare indietro, non ti permetterò di manipolarmi.
Perché capisco sempre più i tuoi schemi, i tuoi meccanismi, quindi meno effetto hai su di me.
Hai potuto approfittare della mia vulnerabilità anche troppo a lungo, quando non sapevo, quando non capivo, quando avevo solo dubbi, nessuna risposta. Prima ci riuscivi.
Adesso no. Non solo riconosco e vedo i tuoi meccanismi, ma sto costruendo una barriera che mi rende immune da ogni tuo stupido tentativo.
Io non sono come gli altri.
Io mi allontano, passo dopo passo, in modo silenzioso, che tu te ne accorgi lentamente. Nessuna scena. Nessuna tragedia. Soltanto silenzio.
Ma quando arriva la chiusura definitiva, non torno indietro.
Vedi. Anche questo periodo passerà, come sono passati tutti i periodi di esasperazione con cui ci hai marchiati in passato. Ciò che rimane, è il mio addio silenzioso dalla tua pazzia, dalla tua insaziabile fame di distruzione.
Sei il peggio che mi poteva capitare, e sei allo stesso tempo, la lezione più importante, quella di conoscere i meccanismi malati come i tuoi, e starci alla larga, da qui alla Luna. O fino a Marte. O Saturno. Insomma. Più lontano è, meglio è.
La mia vita senza di te, sarà la mia rinascita.
No. Non mi distruggerai.
Non te lo permetto.
Vai a farti fregare.

Narcisismo: Racconti Di SopravvivenzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora