Comportamenti

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Più conosco e ne comprendo i meccanismi, e riesco a rendermi conto che era facile credere che io fossi narcisista. Lo avrei pensato anch'io, se fossi stato un'altra persona. Non mi sono accorto di aver imparato e praticato questi meccanismi, perché è il modo in cui sono stato trattato per tutta la vita, familiari e conoscenze varie.
Quindi ero convinto che fosse un modo normale di essere.
Uno dei tanti problemi, negli anni, è che si è creata una specie di divisione interna, tra ciò che sono io, e il modo distruttivo di pensare e agire a cui sono stato abituato. Cioè, tutti gli anni di abusi, la mia narrazione negata, mi hanno creato una dissociazione cognitiva, almeno così mi sento, quindi a confondere me stesso. A pensarci adesso, anche tutte le persone che non mi hanno ascoltato, che non mi hanno creduto, che hanno ritenuto impossibile il mio vissuto, hanno ingrandito il problema.
Mi hanno abbandonato a me stesso, nella confusione di non capire come mi comportavo, perché lo facevo. Ero una vittima, eppure chi mi vedeva bugiardo, chi mi vedeva sbagliato. L'unica cosa che le persone hanno saputo fare, nei miei confronti, è stato offendermi ed insultarmi. Soprattutto dicendomi che ero una persona tossica. E scappando via da me.
Qualcosa di vero lo avevano visto, ma era solo la maschera a cui mi ero adattato, era l'unico comportamento che conoscevo.
Questo non vuole dire che non ho più quei comportamenti, purtroppo. Ma voglio dire che comincio ad avere consapevolezza di questa prospettiva.
Riprendermi la mia narrazione da vittima, l'esperienza da persona abusata, mi sta facendo vedere altri punti di vista, che prima non sapevo nemmeno esistere.
Sentirmi isolato e abbandonato è stato parte del problema.
Ma questo è un altro discorso.

Narcisismo: Racconti Di SopravvivenzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora