COLPA DI STEFAN!

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Il giorno dopo decisi di andare al mystic grill dopo scuola,non frequentavo la scuola da tempo e devo dire che non mi mancava poi così tanto,soprattutto con quel viscido imbecille di Kai sempre davanti di me pronto a fare qualsiasi tipo di battute per fare arrabbiare le persone,me inclusa.
Dopo tutto quello ch'era successo per colpa di Kathrine,avevo bisogno di staccare da tutto ciò e svagarmi,non facevo altro che fare incubi su quella ragazza mentre uccideva qualcuno di importante per me come i miei fratelli

Durante la strada i miei occhi videro una ragazza che stava barcollando per la strada che riconobbi subito,era Elena.
JULIETTE:Hey Elena..dio ma come ti sei ridotta.
Quella povera ragazza era ubriaca alle 13:00.
Subito la invitai a sedersi sulla panchina,aveva decisamente un aria distrutta.
ELENA:Io...sono identica a lei!
All'inizio non riuscì a capire a chi si riferisse ma poi capì subito che aveva scoperto di Kathrine e si stesse riferendo proprio a lei in questo momento.
JULIETTE:Senti ascoltami adesso non sei proprio in forma vieni qua andiamo a casa.
La colpa era decisamente di Stefan lo avevo avvertito che lo avrebbe scoperto e ci sarebbe rimasta male,Stefan è decisamente testardo dovrebbe capire e accettare i consigli degli altri.
Portai Elena a casa mia,non si reggeva neanche in piedi.

DAMON:Che diavolo è successo?
Damon aveva un tono decisamente preoccupato effettivamente vedendomi arrivare con Elena che non capiva neanche dove fosse era normale.
JULIETTE:Niente,l'ho trovata ubriaca alle 13:00 in giro per mystic falls,questa è tutta colpa di Stefan,ha scoperto di Kathrine.
ELENA:Juliette ti prego,sto per vomitare.
JULIETTE:L'accompagno in bagno!

JULIETTE:Bene ecco fatto!
Avevo lasciato Elena coricata nella mia stanza,aveva decisamente vomitato anche la sua anima.
Scesi le scale e niente traccie di Stefan.
JULIETTE:Si può sapere dove diavolo è andato?
Chiesi a Damon,ch'era in salotto con il suo bicchiere di barboun.
DAMON:Ha detto che aveva da fare,senti sorellina so che quello che sto per dirti non ti piacerà..ma secondo me Stefan ci è ricascato.
JULIETTE:Dai Damon,ma che dici?
DAMON:Spero che non combini niente di stupido.
Sinceramente non mi aspettavo questo,spero che Stefan non ci ricaschi di nuovo perché so quanto è terribile per lui.
Nel lontano 1970 Stefan era uno squartatore pronto ad uccidere chiunque poiché non riusciva a tenere a bada la brama di sangue,alla fine io e Damon siamo riusciti a farlo tornare normale dopo tanto tempo.
Spero che non ritorni in quello stato,e poi perché dovrebbe farlo.?

JULIETTE:Senti Damon..vado a prendere una di quelle cose che fanno passare il mal di testa ad Elena.
DAMON:Ok miss infermiera Salvatore.
JULIETTE:Divertente!

Mentre uscivo da quella farmacia proprio davanti a me incontrai l'ultima persona che avrei voluto vedere quel giorno,Kathrine.
KATHRINE:Dolcezza che ci fai in farmacia?
JULIETTE:Tu da dove salti fuori?
KATHRINE:Senti voglio che tu porti un messaggio a Stefan e Damon da parte mia.
Subito dopo afferrò il mio collo stringendolo più forte che poteva.
KATHRINE:Devi dire che la mia vendetta sta iniziando.
Non riuscì a capire ciò che stava succedendo intorno a me che si sentì pronunciare un incantesimo che fece cadere Kathrine a terra lasciando stare il mio collo,ma la cosa più preoccupante era che la persona che pronunciò l'incantesimo fosse proprio Kai.

KAI:Dovresti stare più attenta,non ti sai neanche difendere.
JULIETTE:Come potevo difendermi se quell'arpia è spuntata fuori dal nulla.
KAI:Ti accompagno a casa.
JULIETTE:Sembri anche stranamente gentile,grazie ma so camminare da sola,non ho bisogno del babysitter.
KAI:Ok allora ciao.
Disse d'improvviso girando i tacchi e andando via.
Quello era veramente strano.

IL NOSTRO DESTINO/KAI PARKER Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora