A CASA DI KAI

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Un incantevole incubo mi ha accompagnata durante la notte,ho sognato Kai e quella gatta morta che si baciavano e non capisco neanche io come mai sia un incubo forse perché quella ragazza continua a stargli appiccicata e che da quando lui mi ha detto tutte quelle cose non abbiamo più parlato,ultimamente sono sempre immersa nei miei pensieri,e non faccio altro che pensare a lui,sto cercando di capire cosa provo io,le ragazze cercano di farmi capire che se lo penso molto durante il giorno vuol dire che provo qualcosa per lui,ma non ne sono sicura ho sempre amato i principi azzurri,mi sono decisa e mi sono alzata per andare a trovarlo,e sono consapevole che ci sarà anche Miriam.

Sentì bussare la porta.
JULIETTE:Avanti..
STEFAN:Ciao,come stai oggi?
JULIETTE:Bene,ti ringrazio,tu?
STEFAN:Bene,ti volevo chiedere se volevi venire con me ed Elena?andiamo fuori città per qualche ora.
JULIETTE:Ho una cosa da fare,magari la prossima volta ok?
STEFAN:Ok ci vediamo stasera. Disse uscendo dalla porta ma tornò indietro.
STEFAN:Ah una cosa..fai la brava ok?
JULIETTE:Ok?perché questa domanda?
STEFAN:So che sei maldestra e che hai problemi di cuore.
JULIETTE:Ok adesso basta.
dissi chiudendogli la porta in faccia.

Ho suonato il campanello di casa,fin quando non è venuto lui ad aprire,siamo stati 1 minuto senza parlare,è stato imbarazzante,si starà chiedendo che diavolo ci faccio sempre qui.
KAI:Ciao,vuoi entrare?
JULIETTE:Ok.

MIRIAM:Ciao Juliette.
JULIETTE:Ciao.

Era seduta sul divano con un altro dei suoi vestiti corti e brillantinati.

MIRIAM:Come mai sei qui?

Dio quanto la odio che interesse ha lei?

JULIETTE:Ero nei paraggi,tutto qui.

Kai si mise seduto accanto  lei sul divano,ed io mi avvicinai mettendomi in mezzo.
JULIETTE:Spero non vi dispiaccia se mi siedo qui.
MIRIAM:Figurati.
disse con un tono scocciato poiché li avevo divisi.
KAI:Visto che sei passata te lo dico adesso,domani farò una festa,verrai?
JULIETTE:Certo volentieri,tu ci sarai Miriam?
MIRIAM:No,domani parto torno a Los Angeles.
JULIETTE:Ah...che peccato.

In realtà dentro di me stavo saltando di gioia,almeno finalmente se ne va.

JULIETTE:Bene,vi saluto.
KAI:Sei sicura?insomma..vuoi restare un altro po'?
JULIETTE: No mi dispiace ma ho  un'appuntamento importante.
MIRIAM:Ok,ciao.
MIRIAM:L'accompagno io alla porta.

*più tardi a casa*
Entrai e vidi Damon confuso che beveva con la testa fra le nuvole e quando lo fa vuol dire che qualcosa lo sta turbando così mi sono avvicinando e mi sono seduta sul divano accanto a lui.
JULIETTE:Damon?che succede?
DAMON:È successo in casino,vado a ucciderla.

Disse alzandosi e andando verso la porta,lo fermai subito dal braccio.

JULIETTE:Damon,calmati...
Chi dovresti uccidere?mi spieghi cosa ti è successo?non sto capendo niente.

DAMON:Kathrine si è spacciata per Elena,non me ne sono neanche reso conto.
JULIETTE:Ancora lei?non ne posso più.

JULIETTE:Esattamente cos'è successo ?

DAMON:Ecco..ci siamo baciati.
JULIETTE:Come ci siete baciati?e tu pensavi fosse Elena?in che senso?sono ancora più confusa.

DAMON:si..non ha importanza.
JULIETTE:Damon,puoi dirmelo,sono tua sorella.
DAMON:Sono innamorato di Elena,contenta?

DAMON:Ti prego di qualcosa...qualsiasi.
JULIETTE:Non me lo aspettavo,insomma.. Stefan lo sa?
DAMON:Ovvio che no.
JULIETTE:Ok Damon,non fartene una colpa,è successo..

DAMON:Secondo te non dovrei farmene una colpa?
In che senso..sono innamorato della ragazza di mio fratello.
JULIETTE:Io ti capisco insomma è amore,però deci dirlo a Stefan.
DAMON:Lo so,l'ho sempre saputo.
JULIETTE:Sei stato bravo,non me ne sono mai resa conto.

JULIETTE:Lei invece lo sa?
DAMON:No.

JULIETTE:Invece che faremo con Kathrine?

DAMON:Non preoccuparti ci penso io.
JULIETTE: Sei sicuro?
DAMON:Si.
JULIETTE:So come ti senti Damon,e credimi non puoi farci niente,ma devi dirlo a Stefan,voglio bene ad entrambi ,e non preoccuparti di niente mi puoi dire qualsiasi cosa,dico davvero.

Andai verso il piano di sopra,ma mi fermò.

DAMON:Juli?
JULIETTE:Si?
DAMON:Grazie.
JULIETTE:Di niente.

*il giorno successivo*

Stavo uscendo da scuola ma Elena mi fermò.
ELENA:Ehi Juliette..
JULIETTE:Ciao bellezza.
ELENA:Stasera c'è la festa a casa di Kai.

JULIETTE:Lo so.
ELENA:Eh...??
JULIETTE:Eh,cosa??
ELENA:È il tuo momento tesoro,quella ragazza è andata via,hai il campo libero.

JULIETTE:Sinceramente non è un mio interesse.
ELENA:Avanti,lo so che sei innamorata.
JULIETTE:Io?
ELENA:Ci vediamo stasera.

JULIETTE:Una cosa..
Come va con Stefan?

ELENA:Alla grande.
JULIETTE:Bene,ciao.

Siamo arrivate alla festa io e le ragazze,c'erano tante persone e la musica alta.

BONNIE:Quante persone conosce?

CAROLINE:Sicuramente la maggior parte sono tutte le sue conquiste,vero Juli?

JULIETTE:Se ha avuto un debole anche per i maschi questo non lo so.

ELENA:Ti ha fregata,Caroline attenta che perdi colpi.

I nostri occhi si incrociarono per qualche minuto.

Stavo andando verso il giardino da sola per prendere un po' d'aria fin quando non sentì dei passi venirmi sempre più vicino.

KAI:Ciao.
JULIETTE:Ciao.

Ero venuta fuori per stare da sola e rilassarmi e invece c'è lui vicino a me.

KAI:Che stavi facendo?
JULIETTE:Guardo le stelle.

KAI:Ti va di parlare?
JULIETTE:No scusa devo andare..
dissi andando verso l'interno ma mi bloccò afferrando  il mio posto.

JULIETTE:Che c'è?
Non ha detto assolutamente niente mi ha baciato di nuovo,mi sono staccata e sono andata via mentre urlava il mio nome.
Se lui continua così non riuscirò a capire niente,devo capire bene io e lui continua a  mandarmi in confusione .

Andai dritta a casa.






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