ADESSO BASTA

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In questi giorni sono rinata in tutti i sensi,oltre ad essere tornata una Juliette con i sentimenti,ho riacceso l'umanità grazie a Damon,ha insistito che fosse giunto il momento di avere le mie emozioni e in parte aveva ragione.

Ora sono tornata ad essere:dolce,gentile,affettuosa,stronza  e anche orgogliosa.
Insomma la solita Juliette.

L'unica cosa che non è cambiata sono i pensieri.

So per informazioni da parte della mia amica Hayley che Kai è ancora qui.

Non lo voglio più vedere.

Devo ammettere che quando avevo ancora le emozioni spente mi ero fatta ammaliare dal suo aspetto,con quell'asciugamano sulla vita poi.

Però sono ritornata in me stessa,e siccome ho rispetto per me,non lo perdonerò neanche se mi chiedesse di sposarlo.

Sento un odore buonissimo provenire dalla cucina così mi sbrigo ad entrare.
Noto Damon che sta cucinando i suoi pancake.
Quanto lo posso amare per questo?

Lo guardo mentre beve del barboun e cucina.
Fisicamente ci somigliamo molto,invece per il carattere sono uguale a Stefan,mi manca.

DAMON:"Stai bene?"
Chiede preoccupato,mentre mi avvicina il piatto con i pancake.

Mi siedo di fronte a lui al tavolo in cucina.

JULIETTE:"Sto bene,Hayley?".
Sono preoccupata per lei,in questo periodo è strana,ha strane voglie di cibo che Damon deve assecondare,è stanca,ha nausea.

Sembra quasi incinta.

DAMON:"La tua amica lupetta è andata a comprare delle cose,quella ragazza è strana,sembra incinta".
dice mangiando e guardandomi.

JULIETTE:"Sembra ma è impossibile,insomma non possiamo procreare"

DAMON:"Perfortuna,chissà quanti figli avrei ad oggi se fosse possibile".
Dice sogghignando.

JULIETTE:"Smettila,ora hai Elena,niente è come prima".
Dico spostando il piatto avendo finito la colazione.

DAMON:"Lo so bene,lei non è come le altre".
Dice ridendo.

È sempre bello vedere Damon sorridere dopo tempo.

E tutto grazie a Elena,quella ragazza è meravigliosa e insieme formano una coppia favolosa.

JULIETTE:"Grazie per la colazione,mi preparo e vado a fare una passeggiata    ."

dico alzandomi e sistemando il mio pigiama.

Damon annuisce e si alza anche lui.

Dopo essermi vestita con uno dei miei vestitini,esco e vado verso il parco di New York.
Questa città è immensa ma la amo.
Ormai la sento quasi casa mia.

Ma Mystic Falls è sempre e sarà per sempre la mia casa.

Mi giro verso un lato del parco e vedo un signore suonare il violino.

È veramente bravo.
E poi io amo la musica.

Mi posiziono sulla panchina di fronte al signore e chiudo gli occhi per concentrarmi meglio.

Questa canzone è bellissima.

KAI:"Dovresti smetterla con la musica,non fa per te".

Sobbalzo al suono della sua voce.
La odio come odio lui.

Apro gli occhi e gli rivolgo un'occhiataccia.
Ma come si permette.

JULIETTE:"E cosa fa per me?sicuramente non delle corna sulla testa".
Rispondo duramente.
Non posso fare altrimenti.

Forse infondo lo amo ancora.
Abbiamo condiviso tanto,ma quello che mi ha fatto va oltre tutto.
Non lo tollero.
E continua a seguirmi persino nei miei attimi di pace.

KAI:"Possiamo metterci una pietra sopra?".
Mi chiede stufo delle situazione.

Non ha capito niente allora.

Dopo aver fatto una risata amara mi allontano da lui.

JULIETTE:"Non hai capito niente,mi hai tradito con quale faccia vieni qui?"

Lui tenta di prendere le mia mani nelle sue ma lo allontano.

Adesso basta sono io ad essere stufa non lui.
Lo uccido.

JULIETTE:"Sono io la vittima qua,e non ho intenzione di perdonarti,e ringrazia che Damon non ti abbia ucciso,ora vattene non voglio più vederti non osare avvicinarti o chiamarmi".
Dico alzandomi e lasciandomi lì.


Mi ha fatto andare su tutte le furie.

Adesso basta è finita sul serio.





ANGOLO AUTRICE 💎
TA TANNNN.
SCUSATE PER L'ORARIO MA VOLEVO PUBBLICARE.

COME VI SEMBRA?

DATE RAGIONE A JULIETTE?

IL NOSTRO DESTINO/KAI PARKER Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora