ELENA E DAMON

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Alle 9 del mattino ero già fuori casa per andare a trovare Elena,le avevo promesso di aiutarla e così farò,siamo amiche e penso che abbia bisogno di me in questo periodo,stranamente era molto felice ieri,sono felice per lei.

A casa le cose andavano più o meno bene,da un lato Stefan era molto pensieroso ogni giorno,ogni tanto andava da Elena,ma penso che le cose siano cambiate e lui ci sta male,dall'altro lato Damon invece è da ieri che sorride,devo capire che cos'è successo.

Arrivata davanti la porta di casa di Elena bussai subito.
In pochi minuti comparve lei sorridente.

ELENA:Ti aspettavo,entra..

disse lasciandomi lo spazio di entrare.

JULIETTE:Che stavi facendo?

ELENA:Colazione,ne vuoi?

Dice mostrando una sacca di sangue
vuota.

JULIETTE:Riesci a berlo adesso?

ELENA:Si,non è grandioso?

JULIETTE:Certo è grandioso ma come hai fatto?

ELENA:Mi ha aiutato Damon,semplicemente se penso ad uccidere per mangiare allora preferisco questo.

Ora capisco,c'entra sempre Damon ultimamente.

JULIETTE:Vieni qua,parlami di una cosa.

Si siede vicino a me e mi guarda attentamente.

ELENA:Ti sposi?

JULIETTE:Cosa?Ma come ti salta in mente?

Per poco non scoppiavo a ridere,mi sa che questa veste da vampiro l'ha cambiata parecchio.

ELENA:E allora di cosa volevi parlarmi?

JULIETTE:Volevo sapere cosa fate tu e Damon quando siete insieme?

Priva di rispondere si volta dall'altra parte sorridendo,pensando che io non l'abbia vista.
Poi si gira e tornando più o meno seria risponde.

ELENA:Cosa vuoi che facciamo?
Mi ha insegnato alcune cose,e a volte andiamo al lago,niente di che.

Eppure a me non sembra niente di che.

JULIETTE:Sei sicura?insomma non è successo niente di importante?

ELENA:No,Juliette.

JULIETTE:E Stefan?state insieme?

ELENA:No,ieri ho deciso di parlare con lui,non penso di provare più le stesse cose e non voglio neanche prenderlo in giro,mi ha detto che comprendeva tutto ciò ma..

JULIETTE:Ma cosa?

ELENA:Ma ci è rimasto male.

Dice con un tono di voce triste,non sarà facile per nessuno dei due.

JULIETTE:La colpa non è tua,sarebbe successo comunque,vedrai che Stefan si riprenderà.

Improvvisamente mi abbraccia,le voglio un bene dell'anima.

ELENA:Grazie,sai sempre tirarmi su il morale.

JULIETTE:Adesso,ti propongo una cosa che i vampiri fanno e che tu dovrai fare.

ELENA:Ovvero?

JULIETTE:Andremo nel bosco e faremo una bella corsetta,ci stai?

ELENA:Ok nessuno problema,già ho provato con Damon.

ecco che ci risiamo.

JULIETTE:Andiamo a vedere come te la cavi.

Dopo qualche ora passata insieme ad Elena,decido di tornare a casa.

Nel frattempo l'unico pensiero che avevo in testa è per Kai,non ci sentiamo da qualche giorno,solo perché volevo stare vicino ad Elena e lui ha compreso benissimo la situazione.
Così decido di mandargli un messaggio,sono sicura che mi farò perdonare per non aver passato del tempo insieme.

A KAI: Ciao amore,scusa se non ti ho chiamato,ti va di vederci domani a casa mia? Baci.

Adesso invece ero arrivata a casa per andare in camera e cambiarmi per andare a comprare delle cose per domani,volevo fare una sorpresa a Kai.

Ma prima mi sento chiamate da Damon.

JULIETTE:Dimmi

dissi entrando in camera sua.

JULIETTE:Ma che cos'è tutto questo disordine?

Guardando la stanza c'erano vestiti dappertutto.
E altri oggetti sparsi per la stanza.

JULIETTE:Che stai facendo?

Era davanti ad uno specchio che si stava sistemando,era vestito bene,sembrava che dovesse andare ad una cerimonia.

DAMON:Mi serve un aiuto con la camicia.

JULIETTE:Sei serio?Tra un po' farai 200 anni e ti serve aiuto a vestirti?

DAMON:La smetti di fare l'antipatica e vieni ad aiutarmi.

Mi avvicinai e mentre cercavo di abbottonare la  camicia,sorrisi.

DAMON:Cos'hai da sorridere?

JULIETTE:Dove devi andare?dimmi la verità,non lo dirò a nessuno.

Sembrava che stesse pensando bene a cosa dire,mi divertivo tantissimo a prendere in giro i miei fratelli a volte.

DAMON:Ho organizzato una sorpresa per Elena,non dirlo a Stefan perché ti uccido.

JULIETTE:Mhhh,è un appuntamento?
Sai non ti facevo il tipo da appuntamenti,si vede dal tuo sguardo che questa volta è diverso.

DAMON:Adesso basta,grazie per avermi aiutato ma ogni volta mi metti in imbarazzo parlando di queste cose.

JULIETTE:Non c'è niente di male,lo sai che mi puoi dire tutto,e un'altra cosa..

DAMON:Cosa?

JULIETTE:Lo sai che io tifo per voi.

IL NOSTRO DESTINO/KAI PARKER Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora