-Capitolo 9-

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T/N's pov
Mi si geló il sangue a leggere quelle parole.

<<Levi! >> Urlai correndo a vestirmi.

Mi vestì velocemente ed uscì fuori casa, iniziando a correre sotto la pioggia.

I capelli mi si aderivano al viso e la pioggia cadeva sulle mie guance.

Scivolai in paio di volte, bagnandomi completamente ma non mi importava.

Fortunatamente mi ricordai la strada e trovai Levi fuori dall'edificio in lacrime.

Io mi buttai tra le sue braccia e lui appena notó la situazione ricambió iniziando a singhiozzare.

<<Avrei potuto evitarlo >> disse circondandomi la vita.

<<Levi è colpa mia non dovevo costringerti a restare >> dissi sentendo un enorme senso di colpa.

<<Non è giusto, lei stava male io lo sapevo che non dovevo lasciarla da sola sono una persona orribile! >> urló con la voce spezzata dal dolore.

<<Dovevo morire io! >> urló mentre le lacrime gli rigavano il viso.

<<Levi calmati>> dissi accarezzandogli i capelli.

<<Io lo sapevo che non avrei dovuto addormentarmi restando così tranquillo, se avessi visto i messaggi mi sarei precipitato a casa >> disse dandosi colpe inutili.

<<Levi... >> dissi con gli occhi lucidi.

<<Scusa ma vado, vado in camera ho bisogno di stare da solo >> disse andandosene

<<Aspetta! >> Urlai.

<<Cosa? >> chiese con tono più freddo che mai.

Gli passai il telefono e dopo avermi ringraziata se ne andó.

Avevo la sua immagine fissa che piangeva, così indifeso e così impaurito.

<<T/N! >> urló Eren venendomi incontro con un ombrello

<<T/N ero preoccupatissimo, sei bagnata fradicia oddio va tutto bene? >> mi chiese avvicinandosi in modo che l'ombrello mi proteggesse dalla pioggia.

<<T/N? >> mi chiese notando che non rispondevo.

<<Eren, perché sento che devo proteggere qualcuno che non accetterà mai la mia protezione?>> chiesi in modo malinconico.

<<Non lo so, ma è una cosa molto bella >> disse sorridendomi.

<<Ti sei bagnata tutta la divisa, ora come vai a scuola? >> chiese quando ci eravamo già messi in cammino.

<<Non sono dell'umore adatto >> dissi.

<<Ma devi andarci >> disse lui in tono insistente.

<<Allora asciugheró la divisa con il phon >> dissi sospirando.

<<È successo qualcosa? >> chiese.

<<No nulla >>

Lui mi mise una mano sul fianco e mi scollai velocemente.

Restammo in silenzio per qualche secondo e io mi sentivo veramente a disagio.

Senza dire nulla camminai mantenendo una certa distanza visto che la pioggia era diminuita.

Arrivammo a casa sua e mi chiusi in bagno ad asciugare la divisa, riuscendo nel mio intento.

Non fiatare e prendimi per mano ❤︎Levi x Reader ❤︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora