-Capitolo 36-

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T/N's pov

La mattina dopo mi svegliai, e al posto di trovarmi Levi vicino c'era solo il gatto.

Perciò decisi di alzarmi, indossai dei pantaloni lunghi e presi la giacca con sciarpa e cappello scendendo poi per le scale del condominio.

Uscì dall'edificio e quello che vidi mi fece gelare il sangue nelle vene.

Levi stava baciando la ragazza di ieri, Historia, e sembrava anche che fosse una cosa che entrambi aspettassero da tempo.

Levi mi guardó e sorrise maliziosamente.

<<Che illusa >> disse con fare presuntuoso.

Mi svegliai si soprassalto tutta sudata, restando più tranquilla realizzando che era solamente uno stupido sogno.

Guardai fuori dalla finestra ed era ancora notte fonda. Menomale.

Toccai il letto e tirai un respiro di sollievo vedendo che Levi era vicino a me.

Stava dormendo beato, e aveva il respiro regolare.

<<Levi >> sussurrai scuotendolo.

<<Mhm? >>

<<Sei sveglio? >>

<<Ciao >> rispose lui sempre con gli occhi chiusi.

<<parli nel sonno? >> chiesi cercando di non ridere.

Lui non rispose ma si limitó a fare dei versi.

<<Ti piace Historia? >> chiesi con tono serio.

<<No T/N non mi piace Historia >> affermò aprendo gli occhi.

<<Ma eri sveglio?! >> chiesi sobbalzando dallo spavento

<<Certo idiota>> rispose sbuffando.

<<Mi hai fatto fare la figura della scema>>

<<Tu sei scema. >> affermò guardandomi.

<<ha ha ha che divertente>>

<<Comunque sono circa le tre, dormi>>

<<Ma non ho più sonno >>

Lui mi afferrò per la testa facendomi sdraiare vicino a lui.

Riuscivo a sentire il suo profumo di fragola e menta, cosa che era molto piacevole.

<<Levi puoi toglierti i pantaloni? >> gli chiesi.

<<Ma sei impazzita? >> mi chiese sconvolto dalla mia domanda.

<<Mi danno fastidio, sento il bottone dei jeans pizzicare, e mi dà fastidio >>

Lui restó in silenzio, un silenzio imbarazzante.

<<T/N senti... Tu... Tu ignora tutto ok? >>

<<Ma no mi dà fastidio, non dirmi che ti vergogni >> gli dissi convinta fosse quello.

<<No no, come te lo spiego... Dai non farmelo dire >> affermò agitato.

<<dimmelo >>

Lui si morse il labbro inferiore e si alzó dal letto.

<<Scusami ma devo fare una cosa >> disse correndo in bagno chiudendosi a chiave.

Strano...

Tornó dopo circa venti minuti.

<<Come mai tutto sto tempo? >> chiesi  notando il ritardo del corvino.

<<Cose che una ragazza non può capire >> disse abbottondandosi i pantaloni.

<<Eddai dimmelo >> gli dissi mentre si sdraiava sotto le coperte.

Lui sembrava non fosse intento a rispondere perciò semplicemente rinunciai.

<<Ci vediamo un film? >> chiesi dopo qualche minuto.

<<Va bene >> affermò sistemando il cuscino per appoggiarsi.

Intanto il gatto salì sul letto strusciandosi su di me.

Io lo accarezzai e presi il telecomando.

<<Che genere vuoi? >> chiesi notando che non c'era nulla di interessante.

<<A me va bene tutto, tranne i film romantici. Quelli non li sopporto >> affermò disgustato.

<<Horror? >>

<<alle tre? >> mi chiese guardandomi.

<<Su tanto so che è tutta finzione >>

<<Ok>> concluse facendo spallucce.

Optammo per "Sinister" ed avevo un pó paura.

In una scena strinsi così forte il gatto che se ne andó via, dissociandosi completamente.

<<Povero gatto >> disse il corvino guardando l'esserino arrabbiato.

Alla fine del film sentì un cigolio e mi buttai addosso a Levi.

<<T/N va tutto bene? >>

<<Io dormo >> affermai stringendolo a me.

<<Sì ma perché addosso a me? >> chiese senza ricevere risposta.

Alla fine dopo svariati tentativi riuscì a prendere sonno, anche se probabilmente non potevo dire lo stesso di Levi.

La mattina, verso le dieci mi svegliai con ancora Levi affianco che stava accarezzando il gatto.

<<Come posso chiamarlo? >> chiesi.

<<Non so, decidi tu >>

<<Che ne pensi di n/g? >>

<<È un bel nome>> affermò concentrato.

<<Ti stai mettendo di impegno vedo>>

<<Voglio sentire le fusa >> esclamò impegnandosi.

<<Levi di preciso da quanto ci stai provando? >> gli chiesi tranquillamente.

<<Due ore, ma non mi arrendo >> disse assottigliando lo sguardo.

<<Dammi >> risposi prendono il gatto in braccio.

In poco tempo riuscì a fare le fusa, e Levi sembrava sconvolto.

<<Ma come? Io ci sto provando da due ore >>

<<Non è poi così difficile >> affermai.

Sentì il telefono squillare e decisi di vedere chi mi stesse chiamando.

Era Eren.

E: Scusa per ieri T/N, sto avendo un brutto periodo, ho già risolto con Mikasa.

T/N: non preoccuparti Eren, anche io certe volte sono nervosa senza un preciso motivo.

Levi cambió espressione non appena sentì pronunciare il nome del bruno.

<<Tch, che vuole? >> chiese impaziente il corvino, roteando gli occhi.

E: Ah c'è Levi con te... Volevo chiederti se stasera volessi venire a casa di Armin, c'è il solito gruppetto, dimmi te se vuoi venire.

T/N: per me va bene, a che ora?

E: alle 18, ci si vede.

T/N: va bene, ciao.

Levi tiró un respiro di sollievo contento che la chiamata fosse finita, ma si sbagliava.

E: aspetta T/N!

T/N: sì, Eren?

E: io devo dirti una cosa importante.

Angolo autrice
Sono in ritardo, perciò domenica dovrò scrivere più Capitoli, sennó non posso fare lo speciale di San Valentino.

Non fiatare e prendimi per mano ❤︎Levi x Reader ❤︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora