-Capitolo 13-

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T/N's pov
Levi posó subito la forchetta sul piatto allontanando quest'ultimo da lui.

<<Mi è passata la voglia >> affermò disgustato.

<<Che schizzinoso nemmeno avessi la peste >> affermai offesa.

<<È una questione d'igiene >> affermò  facendo schioccare il palato sulla lingua.

Pagammo il conto qualche minuto uscendo dal locale.

<<Dove si va ora Hange? >> chiese Furlan.

<<Andiamo a fare shopping! >> affermò Hange saltellando.

Io e Levi ci fermammo di colpo.

<<Mi rifiuto di fare "shopping" >> affermò Levi.

<<Sono d'accordo con te per una volta >> dissi mettendo le mani sui fianchi.

<<Dai sarà divertente! >> disse facendoci strada.

Dopo qualche minuto di camminata arrivammo davanti al primo negozio, o meglio, alla prima tappa.

Entrammo ed era per varie categorie.

Io mi diressi subito verso quella delle felpe seguita da Levi.

<<Tu non vai a guardare qualcosa? >> chiesi notando che sia Hange che Furlan erano andati per la loro strada.

<<No, ho comprato vestiti di recente, peró se vuoi qualcosa dimmelo, posso pagarla io, il costo non è un problema >> affermò notando che stavo guardando particolarmente una felpa.

<<No sto solo dando un'occhiata, ho già ordinato qualcosa su Amazon >> affermai sorridendogli.

<<Tch, ok>>

Notai il reparto cappelli e mi diressì lì afferrandone uno.

<<Da quando ero piccola mi dirigevo nei reparti dei cappelli e li provavo, credo di non essermi ancora tolta questo vizio>> dissi con il cappello di paglia in testa.

Lui lo afferró togliendomelo.

<<Menomale che non sei una mocciosa eh? >> disse.

<<Levi ma c'è una felpa col tuo nome>> dissi indicandola.

<<Pure in negozi così c'è della mia merce? >> chiese imbarazzato.

<<Non farci caso, mi sembra normale>> dissi sorridendo.

<<Mi sono scocciato a stare qui, andiamo a fare qualcosa >> disse prendendomi per mano e uscendo dal negozio.

<<Levi ma non c'è bisogno di trascinarmi so camminare! >> dissi.

Arrivammo in una libreria.

<<Ma davvero siamo entrati in una libreria con tutte le cose da fare? >>

<<Sto vedendo se è arrivato il libro che mi ero prenotato un mese fa, ma a quanto pare non è ancora e arrivato >> affermò cercandolo.

<<Già che ci siamo io mi prendo un manga >> affermai dirigendomi verso la zona apposita.

Mi allontanai di qualche passo per cercare qualcosa di interessante, ma la mia attenzione si rivolse al messaggio che mi era appena arrivato.

E: Hey T/N! Sono Eren

T/N: ah ciao Eren, come fai ad avere il mio numero?

E: haha ho le mie fonti. Che fai di bello?

T/N:  Sono con Levi, in una libreria

E: oh...

T/N: tutto bene?

E: sì sì, ora è vicino a te?

T/N: no siamo in due reparti diversi.

Restai a parlare con Eren e intanto mi sistemai in un angolo di quella grande libreria.

<<T/N sei qui! Dio mi h- a chi scrivi? >> chiese notando il movimento delle mie dita.

<<A Eren >> dissi sorridendo guardando lo schermo.

<<Ah, e cosa vi dite? >>

<<Ma niente di che >> dissi guardandolo.

<<Sì ma ora sei con me, quindi mi piacerebbe non scrivessi a Jeager. >>

<<Sì arrivo >> affermai riportando lo sguardo sullo schermo.

Lui sussurrò qualcosa e se ne andó ma non ci feci molto caso.

Restai a scriverci per un buon quarto d'ora e quando lo salutai e andai a cercare Levi non lo trovai.

Che si sia offeso?

Decisi di scrivergli

T/N: Levi dove sei?

Mi lasció il visualizzato.

T/N: dai Levi io non so dove andare, dove sei?

L: sono in macchina, aspetto te, Hange e Furlan.

T/N: perché te ne sei tornato in macchina?

Non rispose perciò ci rinunciai completamente.

Dopo aver chiesto ad Hange dove si trovasse la raggiunsi.

<<T/N! Perché Levi se n'è andato? >> chiese triste.

<<Non so, chi lo capisce >>

<<A questo punto torniamocene anche noi, mi dispiace lasciarlo lì>> disse Furlan.

Eravamo tutti d'accordo, perciò tornammo e lo trovammo ad ascoltare musica mentre aveva gli occhi...

...Rossi e lucidi

<<Ah siete tornati, ce ne andiamo? >> chiese con tono disinteressato.

<<Sì tanto si è fatto abbastanza tardi, direi di tornare prima che faccia sera >> affermò mettendo in moto.

Appoggiai la mia testa alla sua spalla proprio come prima ma lui mi respinse.

Questa cosa mi fece stare...

Male?

Sì male è la parola giusta.

Decisi che era meglio non parlare visto che nemmeno lui aveva intenzione di iniziare un discorso con me.

Lo sentì ispirare con il fiato spezzato, segno che aveva pianto davvero.

Che sia successo qualcosa?

Il viaggio fu molto silenzioso, io che guardavo fuori dal finestrino, Levi che ascoltava la musica in silenzio, Hange che guidava e Furlan che guardava una serie TV.

L'atmosfera era pesante, e avrei davvero voluto uscire il prima possibile da quella macchina.

Dopo un'ora e un quarto Hange mi accompagnó a casa e restai a ragionare sull'accaduto.

Angolo autrice
Siamo dei clown, dei clown belli e buoni, ma di quelli che si trovano al circo

Non fiatare e prendimi per mano ❤︎Levi x Reader ❤︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora