T/N's pov
Mi svegliai due ore dopo essermi addormentata.Visto che appena mi sveglio non riesco più a prendere sonno, decisi di andare nel salotto.
Là c'era Levi che dormiva sul divano.
In una casa così grande dorme in uno spazio così ristretto? Pazzo.
<<Resterai a fissarmi ancora per molto? >> chiese senza aprire gli occhi.
Sobbalzai.
<<Non volevo, davvero >> risposi imbarazzata.
Lui si mise più comodo e si sedette.
<<Perché già sveglia? >> chiese.
<<potrei farti la stessa domanda >> risposi io.
<<Insonnia >> disse di rimando.
<<Capisco >> risposi sedendomi anche io.
<<Se vuoi puoi fare un giro della casa >> disse ad un certo punto.
<<No, ma grazie >> risposi imbarazzata e altamente a disagio.
<<Non sei una tipa di molte parole vero? >> mi chiese.
<<Già >> risposi semplicemente io.
<<sai hai una bella voce >> affermó ad un certo punto.
<<Mhm? Oh. Grazie >> dissi giocherellando con le mani.
<<Che strano, non sai chi sono >> disse a bassa voce.
<<scusami non ho sentito >> dissi mordendomi il labbro inferiore.
<<No niente, stavo parlando tra me e me >> disse correggendosi.
<<Ok...>> risposi imbarazzata.
C'era un silenzio che riempiva tutto il salotto e avrei voluto sotterrarmi.
<<Sei una persona molto insicura, spaventata del giudizio degli altri, per questo nascondi il tuo vero carattere, inoltre sei disordinata e infantile >> disse ad una certa lui.
<<Ma che cosa...? Ma se neanche mi conosci >> dissi notando che aveva fatto centro.
<<Lo noto dalla tua postura >> rispose.
<<Dio che ansia >> sussurrai io.
<<Puoi accompagnarmi a casa? >> chiesi.
<<Ti ho messa a disagio? Scusa, forse dovrei tenere i miei pensieri per me >>
<<Ma no no fa nulla, davvero>> dissi mettendo le mani avanti.
<<va bene dai, ti accompagno a casa, vatti a cambiare. >>
Io annuì, e feci per andarmene ma mi fermó.
<<Dal tuo carattere non mi sembri il tipo da indossare vestiti del genere, posso sapere perché allora li hai messi? >> mi chiese curioso.
<<Beh non penso sia una buona idea andare in->>
<<Non mi sembri nemmeno il tipo da frequentare luoghi come discoteche o bar >>
<<Volevo solo provare... Capisco se mi consideri una... >> dissi cercando di fargli intendere ció che volevo dire.
<<Una puttana? >> chiese alzando le sopracciglia.
<<Esatto >> risposi evitando il suo sguardo.
<<No idiota, non penso questo di te, ora vieni, ti presto dei vestiti>> rispose invitandomi a seguirlo.
Arrivati in camera sua, mi prestó una felpa oversized e jeans strappati.
<<Ma così non posso restituirteli>>
<<Non me ho bisogno, andiamo >> disse indossando la giacca.
Scendemmo nel garage, dove c'era una macchina non da poco.
Lui si mise al posto del guidatore mentre io nei sedili di dietro.
<<Dimmi, in che via abiti >> mi chiese pronto a impostare il navigatore.
<<Via Sina numero 8 >> risposi guardando in basso.
<<A trenta minuti da qui? Ma si può sapere quanta strada hai fatto a piedi? >>
<<Niente domande >> risposi grattandomi la nuca.
<<Tch, va bene >> disse inserendo la chiave.
<<Tu non sei giapponese giusto? >>
<<No, sono di origini italiane>> mi disse concentrato alla guida.
<<Oh, anche io >> risposi.
C'era abbastanza traffico anche se era abbastanza presto, perciò restammo bloccati in fila.
<<Sono venuto in Giappone per continuare la mia carriera >> rispose
<<Cosa? Ma quanti anni hai scusa?>> chiesi sconvolta.
<<23, sono venuto in Giappone anche per fare il secondo anno di università >>
<<oh anche io devo fare il secondo anno >>
<<Ah >> rispose.
Ed ecco di nuovo il silenzio imbarazzante.
Mi riaccompagnó a casa e dopo averlo salutato e ringraziato, lui scomparve dalla mia vita.
Il mese di agosto passó velocemente, e ormai il mio primo giorno nella nuova scuola era arrivato.
Mi misi la divisa scolastica e di corsa arrivai.
Futenma Senior High School
Presi un respiro profondo ed entrai nell'edificio.
La prima cosa che notai era un gruppo di ragazze che urlava come delle oche.
<<ODDIO LEVI ACKERMAN!! >> esclamó una.
<<Levi? Conoscete Levi? >> chiesi d'istinto io.
<<Certo! È il cantate più famoso d'Europa, e si trasferirà qui nella nostra scuola! >> urló una impazzendo al pensiero.
<<Non dimenticare che è anche un modello >> corresse l'altra facendomi vedere una rivista estiva.
Mentre le ragazze erano impegnate a saltellare e starnazzare, una ragazza mi notó.
<<Sei nuova? >> mi chiese avvicinandosi.
<<Sì, mi chiamo T/N, T/N T/C>> risposi.
<<Io Mikasa Ackerman >>
<<Hai->>
<<Lo stesso cognome di Levi. Lo so, è una coincidenza, non abbiamo alcuna parentela >> rispose mettendo in chiaro le cose.
<<Oh>>
Restammo a parlare per un pó e mi presentó anche ai suoi amici Eren e Armin, che erano entrambi simpatici.
<<Hai sentito T/N? La notizia di Levi. Ne parla tutta la scuola >> chiese entusiasta.
<<Sì, ma mi parli un pó Levi? >> chiesi curiosa.
Lui prese il cellulare e mi mostró un video dove cantava.
<<Woah! >> esclamai ammaliata.
Ad un certo punto la stanza si riempì con un silenzio tombale, ed ero consapevole del motivo.
Levi è arrivato
Angolo autrice
Ora si spiega la ricchezza di Levi.
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Non fiatare e prendimi per mano ❤︎Levi x Reader ❤︎
Hayran KurguEro sicura che lo stereotipo della ragazza nerd e del ragazzo popolare, fosse qualcosa che si vedeva solo nei film americani per ragazzine dagli animi speranzosi, ma quando ti ho incontrato, ho cambiato idea.