-Capitolo 2-

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T/N's pov
Mi svegliai due ore dopo essermi addormentata.

Visto che appena mi sveglio non riesco più a prendere sonno, decisi di andare nel salotto.

Là c'era Levi che dormiva sul divano.

In una casa così grande dorme in uno spazio così ristretto? Pazzo.

<<Resterai a fissarmi ancora per molto? >> chiese senza aprire gli occhi.

Sobbalzai.

<<Non volevo, davvero >> risposi imbarazzata.

Lui si mise più comodo e si sedette.

<<Perché già sveglia? >> chiese.

<<potrei farti la stessa domanda >> risposi io.

<<Insonnia >> disse di rimando.

<<Capisco >> risposi sedendomi anche io.

<<Se vuoi puoi fare un giro della casa >> disse ad un certo punto.

<<No, ma grazie >> risposi imbarazzata e altamente a disagio.

<<Non sei una tipa di molte parole vero? >> mi chiese.

<<Già >> risposi semplicemente io.

<<sai hai una bella voce >> affermó ad un certo punto.

<<Mhm? Oh. Grazie >> dissi giocherellando con le mani.

<<Che strano, non sai chi sono >> disse a bassa voce.

<<scusami non ho sentito >> dissi mordendomi il labbro inferiore.

<<No niente, stavo parlando tra me e me >> disse correggendosi.

<<Ok...>> risposi imbarazzata.

C'era un silenzio che riempiva tutto il salotto e avrei voluto sotterrarmi.

<<Sei una persona molto insicura, spaventata del giudizio degli altri, per questo nascondi il tuo vero carattere, inoltre sei disordinata e infantile >> disse ad una certa lui.

<<Ma che cosa...? Ma se neanche mi conosci >> dissi notando che aveva fatto centro.

<<Lo noto dalla tua postura >> rispose.

<<Dio che ansia >> sussurrai io.

<<Puoi accompagnarmi a casa? >> chiesi.

<<Ti ho messa a disagio? Scusa, forse dovrei tenere i miei pensieri per me >>

<<Ma no no fa nulla, davvero>> dissi mettendo le mani avanti.

<<va bene dai, ti accompagno a casa, vatti a cambiare. >>

Io annuì, e feci per andarmene ma mi fermó.

<<Dal tuo carattere non mi sembri il tipo da indossare vestiti del genere, posso sapere perché allora li hai messi? >> mi chiese curioso.

<<Beh non penso sia una buona idea andare in->>

<<Non mi sembri nemmeno il tipo da frequentare luoghi come discoteche o bar >>

<<Volevo solo provare... Capisco se mi consideri una... >> dissi cercando di fargli intendere ció che volevo dire.

<<Una puttana? >> chiese alzando le sopracciglia.

<<Esatto >> risposi evitando il suo sguardo.

<<No idiota, non penso questo di te, ora vieni, ti presto dei vestiti>> rispose invitandomi a seguirlo.

Arrivati in camera sua, mi prestó una felpa oversized e jeans strappati.

<<Ma così non posso restituirteli>>

<<Non me ho bisogno, andiamo >> disse indossando la giacca.

Scendemmo nel garage, dove c'era una macchina non da poco.

Lui si mise al posto del guidatore mentre io nei sedili di dietro.

<<Dimmi, in che via abiti >> mi chiese pronto a impostare il navigatore.

<<Via Sina numero 8 >> risposi guardando in basso.

<<A trenta minuti da qui? Ma si può sapere quanta strada hai fatto a piedi? >>

<<Niente domande >> risposi grattandomi la nuca.

<<Tch, va bene >> disse inserendo la chiave.

<<Tu non sei giapponese giusto? >>

<<No, sono di origini italiane>> mi disse concentrato alla guida.

<<Oh, anche io >> risposi.

C'era abbastanza traffico anche se era abbastanza presto, perciò restammo bloccati in fila.

<<Sono venuto in Giappone per continuare la mia carriera >> rispose

<<Cosa? Ma quanti anni hai scusa?>> chiesi sconvolta.

<<23, sono venuto in Giappone anche per fare il secondo anno di università >>

<<oh anche io devo fare il secondo anno >>

<<Ah >> rispose.

Ed ecco di nuovo il silenzio imbarazzante.

Mi riaccompagnó a casa e dopo averlo salutato e ringraziato, lui scomparve dalla mia vita.

Il mese di agosto passó velocemente, e ormai il mio primo giorno nella nuova scuola era arrivato.

Mi misi la divisa scolastica e di corsa arrivai.

Futenma Senior High School

Presi un respiro profondo ed entrai nell'edificio.

La prima cosa che notai era un gruppo di ragazze che urlava come delle oche.

<<ODDIO LEVI ACKERMAN!! >> esclamó una.

<<Levi? Conoscete Levi? >> chiesi d'istinto io.

<<Certo! È il cantate più famoso d'Europa, e si trasferirà qui nella nostra scuola! >> urló una impazzendo al pensiero.

<<Non dimenticare che è anche un modello >> corresse l'altra facendomi vedere una rivista estiva.

Mentre le ragazze erano impegnate a saltellare e starnazzare, una ragazza mi notó.

<<Sei nuova? >> mi chiese avvicinandosi.

<<Sì, mi chiamo T/N, T/N T/C>> risposi.

<<Io Mikasa Ackerman >>

<<Hai->>

<<Lo stesso cognome di Levi. Lo so, è una coincidenza, non abbiamo alcuna parentela >> rispose mettendo in chiaro le cose.

<<Oh>>

Restammo a parlare per un pó e mi presentó anche ai suoi amici Eren e Armin, che erano entrambi simpatici.

<<Hai sentito T/N? La notizia di Levi. Ne parla tutta la scuola >> chiese entusiasta.

<<Sì, ma mi parli un pó Levi? >> chiesi curiosa.

Lui prese il cellulare e mi mostró un video dove cantava.

<<Woah! >> esclamai ammaliata.

Ad un certo punto la stanza si riempì con un silenzio tombale, ed ero consapevole del motivo.

Levi è arrivato

Angolo autrice
Ora si spiega la ricchezza di Levi.

Non fiatare e prendimi per mano ❤︎Levi x Reader ❤︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora