-Capitolo 19-

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T/N's pov

Guardai Levi, che sembrava aspettare che io parlassi.

<<Per me andrebbe bene>> affermai sorridendo.

<<Allora vengo anche io>> rispose Levi subito dopo.

<<Perfetto! Oggi alle sette davanti al bar, quello in piazza, ci accompagna il mio amico con la macchina! >> affermò tutta contenta.

<<Va bene >> risposi.

<<Ciao! >> esclamò andandomene.

<<Allora oggi vedi di finire presto, abbiamo da fare le biomasse, un argomento abbastanza corto, che non necessiterà di una ricerca su Google, perciò ci metteremo poco tempo >> mi disse.

<<Menomale! >> esclamai contenta.

<<Comunque domani dovrai studiare da sola >> disse ad un certo punto lui.

<<Che cosa? Perché? >> chiesi guardandolo.

<<Perché devo uscire con Furlan>>

<<sì ma a che ora? >> chiesi triste.

<<Alle quattro, perciò se vuoi qualcosa insieme possiamo farla >> disse facendo spallucce.

<<sì perfavore! >> affermai appoggiando la testa al suo petto mentre guardavo in basso.

Proprio in quel momento, suonó la campanella ed io e Levi ci incamminammo verso la nostra classe.

Mi dimentico sempre che siamo vicini di banco.

Inutile dire che non ascoltai nulla delle lezioni tanto ero impegnata a infastidire Levi ogni cinque minuti.

<<Smettila >> sussurró infastidito dopo l'ennesima provocazione.

<<Mi annoio >> affermai appoggiando la guancia al banco.

<<E cosa vuoi che ci faccia io se ti anno->>

<<Ackerman, T/C, fuori dalla classe prego >> disse indicando la porta.

Uscimmo dalla classe e Levi mi fulminó con lo sguardo.

<<Menomale non ne potevo più di sentire quel vecchio parlare... E parlare, e parlare ancora... E ancora >> dissi scocciata.

<<Sì ma così rovini il mio andamento scolastico! >> affermò puntandomi un dito sul petto.

<<Dovresti farti meno problemi a parer mio>> gli risposi togliendo il dio dito dal mio petto.

<<Tch, idiota>> mi disse dandomi una gomitata.

<<Non riesco a prenderti sul serio la maggior parte delle volte, mi spaventi solo quando hai quello sguardo omicida col povero Eren, seriamente cosa ha fatto di male? >>

<<Non mi piace il... Il suo carattere, è troppo rumoroso>> disse velocemente.

Finalmente le lezioni si conclusero e io e Levi ci diressimo nella solita aula, a studiare le solite cose.

Qualcosa però cambió dall'ultima volta, eccome se cambió.

Levi mi mise una mano sulla gamba guardandomi mentre era davvero nervoso.

Avvicinó la sua mano all'inguine, mentre mise l'altra mano sul mio fianco, girandosi nel frattempo, stando davanti a me.

Io d'istinto gli misi le mani sulle guance, e lui avvicinó le sue labbra alle mie, dandomi un bacio umido.

Io ero come paralizzata e non avevo il coraggio di muovermi, nè di dire qualcosa, avrei solo voluto trovare le parole giuste.

Gli misi le mani sulle spalle e lo allontanai.

<<Ma si può sapere che ti è saltato in mente?! >> gli urlai alzandomi di scatto.

<<Io- non lo so mi è... Non volevo farlo ok?!>>  chiese alzandosi a sua volta.

<<Ma come ok?! Sei per caso impazzito?! Da un momento all'altro ti avvicini e mi baci?! >> gli chiesi scioccata.

<<Mi dispiace non l'ho fatto apposta è che non avevo controllo del mio corpo e poi mi hai messo le mani sulle guance perciò credevo che- Ah lascia perdere! >> urló non riuscendo a fare un discorso di senso compiuto.

<<No non lascio perdere! Ti ha dato di volta il cervello per caso?! >> gli urlai come se avesse fatto chissà che cosa.

<<Non c'è bisogno di prendersela così tanto! >>

<<senti sai che ti dico? Hai ragione lasciamo perdere, continuiamo a studiare, anzi forse meglio che me ne torni a casa >>

<<Va bene vai e... Scusa >> mi disse dispiaciuto.

In fondo non riesco a dargli colpe, è umano sbagliare.

<<Non importa >> dissi avvicinandomi a lui.

<<Comunque le biomasse le devo solo ripassare e ho fatto, perciò vado a casa a prepararmi >> dissi con tono molto più dolce rispetto a prima.

<<Che ore sono? >> mi chiese.

<<Dovrebbero essere circa le quattro >> risposi.

<<Merda ho la seduta dallo psicologo tra venti minuti!>> affermò sistemando tutto velocemente.

<<Oh non lo sapevo, perché se posso sapere? >> chiesi curiosa.

Lui si paralizzó e mi guardó per qualche secondo.

<<Se te lo dico, non mi giudicherai vero? >> mi chiese guardando in basso.

<<Perché dovrei? >>

<<Vedi, ho scoperto da cinque mesi circa di soffrire di depressione al grado severo >> ammise con la voce spezzata

<<Oh>> dissi semplicemente visto che non riuscivo a dire nient'altro.

<<vabbè vado comunque, ci metto un quarto d'ora a piedi da qui per arrivare, perciò ci vediamo stasera, vengo io e ti accompagno>> mi disse avvicinandosi all'uscita.

Incredibile come sia cambiata in pochissimo tempo l'atmosfera, per il semplice tentativo di venirci incontro evitando litigi che non avrebbero portato vantaggi a nessuno dei due.

Decisi comunque di tornare a casa non avendo nulla da fare ormai da sola, perciò una volta arrivata decisi i vestiti che mi sarei messa la sera stessa.

Distinto mi toccai le labbra con l'indice, ripensando alla scena di prima.

Levi Ackerman...

Angolo autrice
Il bacio ve l'ho messo ma non è andato a buon fine.

Comunque vi ringrazio per tutto il supporto nelle mie Levi x reader, non pensavo che qualcuno si interessasse!

Non fiatare e prendimi per mano ❤︎Levi x Reader ❤︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora