T/N's pov
La giornata passó in fretta e Mikasa si avvicinó a me.<<Armin mi ha detto che il professor Erwin doveva parlarti, che ti ha detto se posso sapere? >> chiese sistemandosi lo zaino in spalla.
<<Dovrò fare ripetizioni con Levi, a causa dell'insufficienza presa in storia, e se non prendo un voto perfetto verrò espulsa. Che bastardo>> affermai scocciata.
<<Ah capisco, allora buona fortuna >> rispose andandosene visto che una ragazza castana che stava mangiando la stava aspettando.
<<Andiamo? >> chiese Levi facendomi sobbalzare.
<<Non farmi prendere questi infarti. Sì andiamo comunque >> affermai seguendolo.
Lui preparò computer, libro, fogli, matite, penne di vari colori, evidenziatore giallo, righello, gomma e chi ne ha più ne metta.
<<Almeno hai un vantaggio >> affermò Levi aprendo il libro.
<<E cioè? >> chiesi.
<<sai gli argomenti principali >> affermò guardandomi.
<<ah bene allora p->>
<<Ma non studierai solo quelli >> affermò con tono severo.
<<No aspetta cosa? Cioè ho l'occasione di studiare solo quelli e devo studiare di più? >>
<<Certo, però gli argomenti che dovrai sapere meglio sono quelli >> mi spiegó in breve.
<<Capito, da che iniziamo? >> chiesi contenta.
<<Con la storia della Polonia. Inizia leggendo da pagina 45 a pagina 198, poi evidenzia le cose più importanti, fai uno schema breve di ciò che hai capito suddividendo per paragrafo, e successivamente approfondisci cercando su Google. Tutto questo lo devi fare entro domani, e ovviamente studiarlo, domani mi spiegherai cos'hai capito per eventuali correzioni
Inzia ora >> affermò lui.<<e tu che fai? >> chiesi con il cervello che mi stava già esplodendo.
<<Vedrò cosa fai. Sbrigati >> concluse.
Le seguenti ore passarono così e avrei voluto svenire solo per avere un attimino di pace.
<<Levi ma io ho fame >> affermai dopo quattro ore, con lo stomaco che mi brontolava.
<<Vado a prendere qualcosa da mangiare al bar qui vicino, tu resta qui, il professore mi ha dato le chiavi, perciò non rimarrò chiuso fuori. Miraccomando, continua così >> affermó andandosene.
I minuti passavano e io stavo per svenire sui libri, ma avevo quasi finito.
Intanto Levi arrivò con qualcosa da mangiare.
<<Oi >> disse appoggiando la roba sul tavolo.
C'erano due panini, una bottiglia d'acqua, dei pasticcini e una bottiglietta di sakè.
<<Non c'era bisogno di prendere del sakè >> affermai indicando la bottiglia alta circa dieci centimetri.
<<È pochissimo, perciò non è nulla di che >> affermò addentando un panino .
<<Quanto hai pagato? >> chiesi mettendomi a mangiare.
<<1262,84 yen, perché lo chiedi? >>
(1262, 84 yen= dieci euro)
<<Dopo ti ridaró i soldi >> affermai bevendo dell'acqua.
<<Oh non ce n'è bisogno >> disse.
<<Sicuro? >>
<<Non sono così disperato da chiederti di ridarmi così pochi yen >> mi rispose facendo schioccare la lingua sul palato.
<<va bene >> affermai facendo spallucce.
<<Sì è fatto tardi comunque, dovrei accompagnarti a casa >> disse notando che erano le cinque.
<<concordo >> dissi finendo il mio panino per poi pulirmi le mani e alzarmi.
Sistemammo tutto, e mi portai dietro il lavoro che avevo fatto.
<<Miraccomando oggi vedi di studiare >> affermò lui sistemandosi la giacca una volta usciti dall'edificio.
<Sembra che faccia freddo >> dissi cambiando discorso, avvolgendomi la sciarpa al collo e mettendomi il cappello in testa.
<Tch, possibile che si debba gelare ogni maledetto giorno? Non mi dispiacerebbe un pó di sole. >> affermò scocciato
<<Siamo quasi in autunno, non aspettarti mica una giornata estiva>> gli spiegai scrollando le spalle.
<<sarà probabilmente il penultimo autunno che passerò qua >> affermò guardando le foglie degli alberi di un bel color rossastro.
<<Cosa intendi con il penultimo? >> chiesi nervosa.
<<Vedi, non resto il uno stesso posto per tanto tempo, perciò finito il tour in Giappone dovrò andare in Francia>> mi disse guardandomi.
<<Però hai una vita interessante, al contrario della mia... >> affermai sospirando, mentre dalla mia bocca
<<Se proprio vuoi una vita interessante, posso offrirtela>> mi disse fermandosi.
<<Che intendi? >> chiesi fermandomi a guardarlo.
Lui si avvicinó a me, mettendomi una mano ricoperta da un soffice guanto nero sulla guancia e sorridendomi dolcemente.
<<finché saremo insieme, la nostra vita sarà sempre interessante >> confessó in tono dolce.
Arrossì violentemente a quell'affermazione.
Lui chiuse gli occhi ed avvicinó il suo viso al mio e io feci la stessa cosa.
<<T/N! >> urlò una voce riconoscibile ovunque facendoci allontanare.
Eren.
<<Menomale sei qui ti- Ah sei con lui, ho interrotto qualcosa?>> chiese Eren cambiando sguardo vedendo il corvino che lo fissava nervoso.
<<No no tranquillo >> dissi sorridendo.
<<Vu->>
<<La sto già accompagnando io non preoccuparti, grazie>> disse Levi facendo subito marcia indietro per evitate alcuna discussione, anche se fu molto difficile per lui e non so perché.
<<vabbè ci vediamo domani Eren! >> affermai sorridendogli per poi dirigermi dal moro a passo spedito che non aveva la minima intenzione di aspettarmi.
<<sì, ciao... >> disse Eren percorrendo la strada opposta anche se sicuramente non voleva.
Cosa sarebbe successo, se Eren non fosse intervenuto?
Perché non ho respinto Levi come avrei fatto con chiunque?
Angolo autrice
Mi dispiace per il ritardo e per il quasi bacio, però oggi sono stata impegnatissima.
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Non fiatare e prendimi per mano ❤︎Levi x Reader ❤︎
FanfictionEro sicura che lo stereotipo della ragazza nerd e del ragazzo popolare, fosse qualcosa che si vedeva solo nei film americani per ragazzine dagli animi speranzosi, ma quando ti ho incontrato, ho cambiato idea.