-Capitolo 4-

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T/N's pov

C'erano Eren e Mikasa che parlavano, perciò mi avvicinai a loro.

<<Hey T/N! Chiarisco che non sono venuto perché ho fatto cambio classe con armin per ordine del preside >> disse dispiaciuto.

<<ecco mi sembrava strano >> dissi sorridendo.

<<T/N attenta! >> disse Mikasa.

Mi sentì rovesciare qualcosa addosso e notai che era succo alla ciliegia.

<<Upsie, non volevo >> disse una ragazza ridacchiando.

Guardai la giacca completamente bagnata di succo.

<<Che peccato, oh vabbè >> disse iniziando a ridere.

<<Brutta troia>> urlai nervosa.

Mikasa mi trattenne per un braccio.

<<Ma taci straniera >> disse sbuffando.

Quindi è per una questione di razzismo? Ma che cazzo?

<<Giuro che ti tiro un calcio e ti spaccó la faccia! >> urlai dimenandomi.

<<Dovrei avere paura? >> disse sorridendo fiera.

<<Hey lasciala perdere! >> urló Eren mettendosi in mezzo.

<<Ma guarda, è arrivato l'orfanello di madre a difenderla >>rispose la ragazza.

<<ew meglio non starvi troppo vicino o verrei contagiata >> concluse mettendosi le mani sui fianchi.

<<Brutta puttana! >> urlai cercando di tirarle un calcio.

<<Buona fortuna con la giacca, il succo di ciliegia non si toglie facilmente >> disse andandosene.

Passai la ricreazione uno schifo, ed arrivó il momento di tornare in classe.

Mentre c'era casino e aspettavamo il professore, arrivó un uomo pelato e vestito elegante.

<<signorina T/C, mi segua nel mio ufficio prego >> disse invitandomi a seguirlo.

Presi un respiro profondo e mi alzai seguendolo.

Ora cosa vuole?

Arrivati nel suo ufficio si sedette, e mi fece accomodare.

<<Ho sentito che hai avuto qualche disguido con la signorina Nakiri>> disse sistemando dei documenti.

<<Sì>> dissi sbuffando.

<<Ho sentito anche che sei ricorsa alle maniere pesanti >> disse lui.

<<cosa? No! >> Urlai.

<<"Mi ha spinta per terra senza pietà e mi ha dato un calcio nello stomaco" queste sono state le sue parole >> disse guardandomi dall'alto in basso.

<<No io non ho fatto nulla di tutto questo! >> Urlai sbattendo le mani sulla scrivania.

<<Moderi il suo comportamento. La disciplina è la cosa più importante per noi, perciò resterai dopo scuola a pulire la classe finché non brillerà, d questo per tutto l'anno. Con questo ho finito. Può andare >>

<<Ma-->> dissi venendo interrotta.

<<può andare. >> ridisse.

Me ne andai e me ne tornai in classe stringendo i pugni.

Non fiatare e prendimi per mano ❤︎Levi x Reader ❤︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora