-Capitolo 45-

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T/N's pov

Camminammo per circa un quarto d'ora, e mi tolse la benda. Di nuovo.

Questa volta eravamo davanti ad un centro commerciale, il più grande di Tokyo se la memoria non mi inganna.

<<Prendi tutto quello che vuoi, non preoccuparti del costo >> disse prendendomi per mano.

<<Così mi vizi Levi >>affermai, ed entrambi entrammo.

Per prima cosa andammo ad un normale negozio di vestiti dentro il locale.

<<Levi questo ti piace? >> gli chiesi facendogli vedere un vestito.

<<Lo devi mettere quando ci sono io? >> chiese prendendolo in mano.

<<Levi è un vestito da sera, ovvio che non lo metto solo con te >> gli risposi tranquillamente.

<<Non è un pochino scollato? Insomma, mi fido di te, ma non mi fido degli altri >> disse arrossendo.

<<Dai Levi, non è nemmeno così scollato>>

<<Sì ma questo colore non ti sta bene, anzi nessun vestito in questo negozio ti starebbe bene>> disse prendendomi nuovamente per mano.

<<Lì ci sono gli abiti da sposa >> gli sussurrai.

<<Sono troppo giovane! >> urló arrossendo.

<<Ma dai stavo scherzando! >> dissi cercando di non scoppiare a ridere.

Uscimmo dal negozio e andammo in uno più normale, come lo definiva Levi.

Presi una felpa nera della Levi's, e appena Levi la notó mi fulminó subito con lo sguardo.

<<Dai non te la prendere! >> gli dissi scoppiando a ridere.

<<Che mocciosa>> rispose incrociando le braccia.

Io guardai fuori dal negozio e mi si illuminarono gli occhi.

<<LEVI LÀ VENDONO MANGA ANDIAMO SU >> dissi afferrandolo per un polso per poi portarlo nel negozio.

Presi dal 23 al 30 di Naruto, i primi quattro di Tokyo Ghoul, gli unici tre di Your name, e ovviamente due di Haikyuu.

<<Mocciosa hai preso leggermente un pó di roba >> affermò notando tutta la merce.

<<Su prendi qualcosa anche te! Ci sono in pratica tutti i numeri di ogni manga! >>

<<abbiamo appena fatto rifornimento>> disse una voce familiare da dietro di me.

Mi girai e vidi Connie.

<<Connie! È qui che lavori quindi? >> chiesi un pó stupida non aspettandomi si trovarlo qui.

<<Eh sì amica mia, e quelli sono gratis>> disse indicando i manga.

<<Ma tu sei un angelo >> gli risposi visto che tra poco scoppiavo a piangere dalla gioia.

<<Onii-chan con chi parli? >> chiese una ragazzina dai capelli marroni e gli occhi del medesimo colore.

<<T/N questa è la sorellina di un mio amico >>  rispose Connie imbarazzato.

Levi si abbassó per guardarla negli occhi.

<<Ma che mocciosa >> affermò il corvino assottigliando lo sguardo.

<<Taci vecchio >> rispose la ragazzina.

<<Gabi! Scusa Connie >> rispose un ragazzo biondo e alto mentre si avvicinava a noi.

<<Io aspetto fuori, questo posto è pieno di mocciosi fastidiosi. >> disse Levi iniziando ad incamminarsi per uscire dal negozio.

<<Io mi chiamo Reiner >> disse il ragazzo porgendomi la mano.

<<T/N>> risposi.

Stavo per afferrargli la mano ma arrivò Levi.

<<Quasi quasi resto >> affermò restando vicino a me.

<<Oh non preoccuparti, ora me ne vado. Gabi hai preso i numeri che ti servivano? >> chiese il biondo.

Gabi annuì.

Io e Levi uscimmo dopo aver salutato Connie che ci aveva offerto i manga.

<<Che ore sono? >> chiese Levi.

<<Mhm.. Le dodici e mezza >> risposi guardando l'orario dal telefono.

<<Bene, dovremmo fare in tempo >> affermò.

Si mise dietro di me e mi legó la benda intorno agli occhi.

<<Ancora? >> chiesi scocciata.

<<certo >> mi comunicó lui prendendomi per un polso e iniziando a correre.

<<Levi! Vai più piano! >> gli urlai.

<<questa non è cosa da dire di pomeriggio >> rispose.

Finalmente ci fermammo e mi tolse la benda ancora.

Eravamo in un prato verde, senza alberi, e con una tovaglia distesa per terra.

C'era un cestino con vari cibi al sacco, e anche da bere ovviamente.

<<oddio che cosa carina! >> affermai sorridendo.

<<Su vieni >> disse prendendomi per un polso di nuovo.

Mangiammo abbastanza velocemente visto che Levi aveva detto "Abbiamo un sacco di cose da fare"

Il pomeriggio andammo al parco, dove restammo per tutto il tempo.

<<Lo passeremo da soli il mio compleanno? >> chiesi bevendo il bubble tea mentre mi dondolavo leggermente sull'altalena.

<<Non posso dire nulla, però dopo una giornata in cui sei stata all'oscuro di tutto mi sembra giusto dirtelo. Stasera andiamo a mangiare una pizza con Mikasa, Eren, Armin e Annie >> rispose semplicemente

<<L'hai organizzato tu? >> chiesi guardando il bicchiere con ancora un pó di liquido e qualche pallina alla fragola che galleggiava al suo interno.

<<Sì, e non sai che fatica ho fatto ad invitare Eren >>

<<Perché l'hai invitato allora? >> gli domandai sorridendo leggermente mentre lui fece schioccare la lingua sul palato.

<<perché mi ha prima dovuto convincere che non ti ama, e non sai quanta fatica deve aver fatto. Però più ho accettato anche perché Mikasa mi stava bombardando di messaggi.

<<Ups, scusa il numero gliel'ho dato io >> dissi ricordandomi cosa mi aveva chiesto un pó di tempo fa.

Angolo atroce
E va bene, se non vi basta il prossimo vi piacerà ancora di più

Non fiatare e prendimi per mano ❤︎Levi x Reader ❤︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora