-Capitolo 25-

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T/N's pov
Quasi mi dimenticavo che mangiare per le strade del Giappone è altamente irrispettoso, abitudini d'Italia.

(per chi non lo sa mangiare tipo gelato mentre si cammina in alcuni posti è considerato sbagliato)

<<Armin certo che sei proprio semplice, a prendere fragola >> affermò Eren indicando il gelato dell'amico.

<<Già ma vogliamo parlare di Levi? Solo Vaniglia? >> dissi io sorridendo a Levi.

<<cosa c'è di sbagliato nel gusto vaniglia? >> chiese Levi ammirando il suo gelato.

<<Fidati amico, tante cose >> affermò Connie rimanendo vago.

Levi ad una certa si sporco la felpa di gelato.

<<No basta io mi dissocio >> disse Connie che ormai aveva finito il suo gelato.

<<Che sfiga Levi, gelato bianco su felpa nera >> gli disse Jean ridacchiando.

<<Huh nessuno intende parlare di quanto sia sbagliata questa cosa?! >> chiese Connie venendo ignorato da tutti.

Dopo un quarto d'ora finimmo tutti il gelato e continuammo a fare un giro.

In breve Levi e Eren continuavano a litigare, Sasha supplicava Connie e Jean per comprarle del cibo, io e Armin cercavamo di fermare Eren e Levi da una rissa mentre Mikasa dovette tornare a casa a causa dei suoi genitori, e successivamente anche Eren e Armin.

Alla fine andammo a mangiare insieme, per poi dirigerci in un bar verso mezzanotte.

<<domani T/N devi andare a scuola, devo riaccompagnarti a casa >> disse Levi mettendomi una mano sulla spalla non appena entrati in un bar.

<<Levi non è una bambina dai, può benissimo bere qualcosa >> affermò Jean facendo spallucce.

<<Tch, non voglio fare da babysitter ad una banda di mocciosi ubriachi>> si giustificó lui.

<<Su Levi un goccio non ha mai fatto male a nessuno >> disse Connie convincendolo

<<Va bene. >> disse sedendosi.

Ordinammo tutti da bere apparte Levi ovviamente, e anche Sasha che ammise di non andare pazza per l'alcol.

Levi's pov
A quanto pare Connie e Jean reggono bene l'alcol, quasi quanto me, perciò non dovrò prestare attenzione a loro.

Ecco, non posso dire lo stesso di T/N, che aveva un comportamento ambiguo.

<<Levi-kun! >> disse abbracciandomi ad un certo punto.

<<Tch scollati mocciosa! >> dissi cercando di togliermela di dosso.

<<Uhh! Levi ha fatto colpo! >> affermò Sasha contenta.

<<Ma sta zitta, anzi la porto a casa, non vorrei facesse cazzate>> dissi facendola alzare.

<<Ma Leviiiii daiiii sei noioso! >> disse lei.

Dopo aver salutato educatamente tutti la riaccompagniai a casa.

<<Su dammi le chiavi, non credo tu sia così sobria da riuscire ad infilare la chiave nella serratura>> le dissi scocciato.

<<ma sì Leviiiii su è nella tasca dei pantaloni proprio qui! >> disse indicando il punto.

Le misi una mano nella tasca prendendole le chiavi.

<<Se volevi toccarmi il sedere bastava dirlo! >> mi disse con un tono da bambina.

<<Ma sta zitta e non fare la stupida>> dissi aprendo la porta.

La accompagnai prima dentro casa e poi nella sua camera da letto.

Lei mi prese per la giacca e mi baciò intensamente.

Devo ammettere che ricambiai quel bacio, e persi quasi il controllo da quanto ero preso, ma per fortuna ebbi la lucidità di ricordarmi che era ubriaca non appena sentì il sapore di alcol.

Io la spinsi via ansimando, e quanto mi sentì vuoto quando lo feci.

<<T/N so che non hai controllo di te stessa, perciò non fare cose simili io me ne vado >> affermai rosso in viso, cercando almeno di farla ragionare, per evitare che potesse fare qualsiasi cosa di sbagliato.

<<Perfavore Levi resta qui >> mi disse mettendomi le mani sul petto scendendo lentamente, procurandomi un brivido lungo la schiena.

<<T/N non posso approfittarmi di te, non sei consenziente >> le dissi prendendole le mani per tenergliele ferme.

La volevo, eccome se la volevo, ma preferisco che sia sobria, preferisco che lo faccia quando si sia innamorata di me.

Come farei a guardarla in faccia sapendo di aver approfittato di lei un momento di debolezza?

<<Ma io sono consenziente Ackerman>> mi sussurró all'orecchio facendomi esitare un attimo.

<<T-T/N perfavore, non mettermi in una posizione di tale svantaggio >> le dissi mettendole la mani sui fianchi.

<<Lo vogliamo entrambi perciò non capisco perché rifiutare questa opportunità >> mi disse lei avvicinando lentamente le sue labbra alle mie.

<<Posso restare qui se vuoi, ma non posso soddisfare la tua richiesta >> le dissi rifiutando a malincuore.

<<Uffa va bene! Che antipatico! Puoi anche andare a casa>> disse buttandosi sul letto.

<<Va bene, io allora me ne vado >> le risposi sospirando.

<<No resta!! >> affermò dimenandosi.

<<Ma che cosa devo fare con te? >> chiesi sedendo i sul letto.

Lei non rispose e si sistemó sul letto.

Finalmente si addormentó e decisi di dire una cosa.

<<T/N, l'ultima cosa che mi sarei mai immaginato di fare è rifiutare un'opportunità simile che forse non mi ricapiterà mai più... >> dissi sospirando.

<<Io però ho rifiutato, perché... >> dissi esitando.

<<Perché io ti amo T/N>>

Angolo autrice
SCLERO TIME AHHHHHHH

Allora si è dichiarato ma al 99% non ci ricorderemo una ceppa.

Non fiatare e prendimi per mano ❤︎Levi x Reader ❤︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora