-Capitolo 34-

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T/N's pov

<<Cosa? Perché?! >> chiesi alzandomi di scatto.

<<Le prove sono state anticipate di una settimana>> mi rispose iniziando a fare le valige.

<<Ma il volo è prenotato per domenica, non->>

<<Mike ha già risolto tutto>> affermò.

<<Allora a questo punto vengo anche io cioè, che senso ha restare? >> gli risposi sospirando.

<<Hai pagato, mi dispiacerebbe se non restassi >>

<<Io ho pagato per stare con te, non per passare una settimana da sola >>

Lui annuì, comprendendomi.

In poco tempo prendemmo tutto senza dimenticare nulla e salimmo sull'aereo prenotato dal manager di Levi.

<<Almeno posso venire alle prove?>> chiesi cinque minuti dopo da quando l'aereo era partito.

<<No scusa, sono private, non ci può accedere nessuno >> esclamò dispiaciuto.

Sbuffai.

Cioè non solo ho pagato 39274,78 Rufiyaa, ma in più non posso assistere alle prove?

(nota: 39274,78 rufiyaa sono 2100€)

Decisi di scrivere a Mikasa, anche se il telefono non si poteva usare.

T/N: hey

M: Oh ciao T/N! Come va alle Maldive?

T/N: lascia perdere va. Stiamo tornando a casa.

M: oddio, perché?

T/N: perché Levi ha le prove del concerto e se ne doveva andare.

M: mi dispiace! Comunque se vuoi vengo all'aeroporto per accompagnare te a casa e Levi al luogo delle prove.

T/N: sì grazie.

Arrivammo dopo nove ore circa, dove come promesso c'erano Mikasa e Eren ad aspettarci.

<<T/N lì c'è il mio manager vado... Beh ciao >> disse guardandomi per poi andare via di corsa.

<<T/N! >> urló Eren correndomi incontro.

<<Oh ciao Eren! >> risposi sorridendogli.

<<T/N. >> disse Levi dietro di me subito dopo non appena Eren si era avvicinato.

Sobbalzai e mi portai una mano al petto.

<<Ho chiesto e puoi venire. Andiamo>> disse fulminando Eren con lo sguardo.

<<Ma mi dispiacerebbe per Mikasa e Eren, due ore di macchina per poi nulla >>

<<T/N non fa nulla, stai con Le->> inizió Mikasa venendo zittita.

<<Sta zitta Mikasa! T/N ha ragione, prendi esempio da lei. Dio quando sei inutile! >> le urló facendola piangere.

Non ho mai visto Mikasa piangere, e il fatto che abbia una cotta per lui deve aver aggravato le cose.

Mi avvicinai a Eren che si giró nella mia direzione.

Gli tirai uno schiaffo.

Afferrai per un polso Levi e lo trascinai via.

<<T-T/N lasciami mi fai male! >> affermò Levi staccandosi.

Da lontano vidi Mikasa calmarsi, ma ha un animo forte, c'era da aspettarselo.

<<Quindi, ignorando ciò che è appena successo... Andiamo? >> chiese Levi.

<<Cer->>

<<Tu saresti l'amica di Levi? >> chiese alzandosi un uomo biondo con sguardo serio.

Si avvicinò un pó troppo e mi annusó.

Io mi allontanai disgustata.

<<Non preoccuparti, lo fa con tutti, anche a me sembrava strano. >>

<<Andiamo, il capo ci aspetta >> affermò il biondo invitandoci a seguirlo.

Salimmo in una macchina bianca di lusso completamente pulita da cima a fondo, e che aveva un profumo di menta.

Arrivammo in un palazzo, molto simile ad un grattacielo ma non molto alto, aveva circa tre piani, con tutti i muri completamente di vetro, persino l'entrata.

Entrammo ed era come ci si poteva aspettare, altamente di lusso, con tutti i mobili costosi.

Al primo piano c'erano delle segretarie intente a scrivere al computer mentre altre a scrivere documenti e lettere.

Arrivammo all'ultimo piano prendendo l'ascensore, dove c'era un signore robusto dai capelli marroni con alcune zone accennate al grigio mentre gli occhi erano azzurri.

Probabilmente era il capo di cui stavano parlando.

Aveva vicino a sé una ragazza di circa l'età mia e di Levi.

Aveva i capelli biondi e lunghi e gli occhi azzurri, ed era ben vestita. Insomma molto carina.

<<Ackerman, si può sapere da dove arriva tutto questo ritardo eh? Sai che ore sono? Sono le 17 e trentadue. >> affermò l'uomo infuriato.

<<Certo. Scusi >> rispose educatamente Levi.

Mai visto usare questo tono con nessuno...

<<Questa è mia figlia Historia, e vorrei facessi una collaborazione con lei per il concerto. Vi lascio soli >> disse andandosene completamente ignorandomi.

La ragazza si avvicinò a noi con fare gentile.

<<Hey! Tu devi essere Levi! E tu sei...>> disse guardandomi mentre faceva la domanda con tono gentile.

<<T/N>> le risposi con lo stesso tono.

Lei mi porse la mano che strinsi.

<<È un piacere conoscerti! >> disse sorridendomi.

<<Allora Historia, mi fai sentire la tua tua voce? >> chiese Levi.

<<Certo! >> affermò.

<<T/N, siediti pure lì>> disse indicandomi una sedia.

Loro si allontanarono a provare.

All'inizio era davvero interessante sentirli cantare, peró poi inizió a farsi estramamente noioso.

Lui ad un certo punto le sistemó la postura mettendole una mano sulla clavicola e io mi alzai di scatto facendo un rumore eccessivo.

Entrambi si girano verso la mia direzione e io imbarazzata mi sedetti.

Perché sento di essere... Gelosa?

<<Bene facciamo una pausa >> disse Levi ad un certo punto andando a prendere una bottiglietta d'acqua lasciando me e Historia da sole.

<<T/N senti... Posso parlarti? >> mi chiese sedendosi nella sedia vicino alla mia.

Angolo atroce

Allora, stiamo iniziando a capire, poco poco poco poco ma piano piano ce la si fa.

Non fiatare e prendimi per mano ❤︎Levi x Reader ❤︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora