-Capitolo 6-

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T/N's pov
<<sei una piccola insolente inutile! >> mi disse.

<<Ma cosa c'entra ora ho solo espresso un mio giudizio?! >> dissi mettendogli le mani sui polsi.

<<Non è un giudizio era un pregiudizio! >> disse spingendomi contro il muro, facendomi aderire la schiena ad esso.

<<Non è un pregiudizio se è la verità! >> dissi mentre lui stringeva la presa.

<<Ragazzi basta dai! Levi lasciala andare >> disse Hange preoccupata.

Sempre tenendomi per il colletto mi buttó per terra facendomi sbattere la testa contro il pavimento.

<<Fuori >> sussurró.

<<Cosa? >> chiesi senza aver capito.

<<Vattene subito, niente ma. Fuori da casa mia. >> disse stringendo i pugni.

<<Però sta diluviando! >> dissi alzandomi da terra.

<<Significa che farai una bella camminata sotto la pioggia >> disse assottigliando lo sguardo.

<<Ma casa mia è a un quarto d'ora da qui! >> dissi battendo il piede per terra.

<<Non è un problema mio>> concluse.

Feci per andarmene ma mi fermó.

<<Cosa vuoi? >> chiesi irritata.

<<La giacca grazie >> disse guardandomi con disprezzo.

La tolsi e la buttai a terra.

Senza dire nulla me ne andai uscendo dalla stanza.

<<T/N aspetta ti dó un passaggio con la macchina! >> disse Hange seguendomi.

<<certo ma rimango sempre chiusa fuori casa >> dissi sbuffando.

<<Non hai chiavi di riserva tipo sotto il tappeto? >> chiese cercando di trovare una soluzione.

<<Se ce l'avessi avuta magari non sarei andata a casa di quel bastardo tu che dici? >> chiesi come se fosse una cosa ovvia.

<<Ti posso dare qualche yen per prenotare un albergo >>

<<Non importa davvero, mi arrangeró in qualche modo >> dissi sospirando.

<<Ma no davvero, tienili, dopo mi fai restare in pensiero >> disse insistendo.

<<Ho detto che mi arrangio >> dissi un'altra volta.

<<Allora facciamo una cosa, ti dó il mio numero, così se cambi idea mi chiami >> disse scrivendo qualcosa su un foglietto.

<<Grazie >> dissi grata.

<<Beh allora, arrivederci credo! Miraccomando, non fare cavolate >> disse andandosene.

Per prima cosa decisi di andare in un bar dato che stare sotto la pioggia non era la migliore delle ipotesi.

Mi sedetti su una poltroncina e notai che c'era Mikasa.

<<T/N! >> disse sedendosi vicino a me.

<<hey Mikasa >> dissi sorridendo.

<<Sei bagnata fradicia, e hai questa misera giacca? Così ti prenderai un raffreddore! >> affermò lei.

<<Già ma ho lasciato le chiavi a scuola e non posso tornare a casa>> ammisi io triste.

<<Mi dispiace, vorrei tanto ospitarti a casa ma oggi vado a dormire da Eren>> disse dispiaciuta.

<<Non preoccuparti mi arrangeró in qualche modo >> dissi in tono calmo.

<<Se vuoi puoi venire anche tu, c'è anche armin >> disse cercando di rimediare.

<<Se per voi non è un problema vengo volentieri, a che ora? >> chiesi.

<<Tra poco dovrebbero arrivare Eren e Armin, avevamo deciso di incontrarci in questo bar per poi andare a mangiare una pizza insieme >> disse lei.

<<Ah ok>> dissi semplicemente io.

Dopo qualche minuto di attesa arrivarono.

<<Mikasa andiam- Oh ciao T/N! >> disse Eren avvicinandosi a noi.

<<Hey Eren, Mikasa mi ha invitato a passare la serata con voi, non ti dispiace vero? >> chiesi sperando non recassi disturbo.

<<Certo che no, più siamo meglio è, però dobbiamo sbrigarci, Armin è in macchina che ci aspetta. Ci accompagna mio padre >> affermò uscendo di corsa dal bar.

<<andiamo T/N >> disse Mikasa correndo verso la macchina seguita da me.

Appena entrammo in macchina il padre di Eren ci salutó in modo cordiale per poi partire.

<<T/N lo sai che è la prima volta che Armin mangia la pizza? >> chiese Eren dal sedile davanti, verso tipo metà strada.

<<Già>> disse armin timidamente.

<<Armin, ti consiglio io, meglio evitare gusti strani>> dissi mettendogli una mano sulla spalla.

Arrivammo davanti alla pizzeria, che era anche vicino alla casa di Eren.

Stavamo parlando tranquillamente finché Eren non decise di parlare.

<<hey ragazzi ma quello non è Levi?>> chiese indicando un ragazzo dai capelli corvini che prendeva d'asporto.

Quasi mi soffocai con l'acqua notando che era lui.

Tokyo è una città così grande e incontro proprio lui?!

<<Oh sì, è proprio lui! >> disse Armin contento.

<<Già è proprio lui...>> dissi annoiata.

<<Non sembri molto felice T/N>> disse  Mikasa notandomi giù di morale, mettendomi una mano sulla testa in segno di consolazione.

<<come fanno le persone a venerare un verme simile? >> chiesi battendo i pugni sul tavolo anche se nessuno mi diede importanza, perché Eren ed armin erano andati da lui.

Mikasa mi costrinse a venire, e io avrei voluto letteralmente sparire dalla faccia della terra.

Insomma come avrei potuto guardarlo in faccia dopo quello che è successo a casa sua?

<<Oddio Levi perfavore fammi un autografo! >> disse Eren cercando una penna.

<<Tch, come vuoi>> disse lui scocciato.

<<Può f-fare un autografo anche a me? >> chiese armin emozionato.

<<Sì cer->> disse interrompendosi non appena mi notó.

<<T/C. >> disse lui assottigliando lo sguardo.

<<Ackerman >> dissi con il suo stesso tono.

Angolo autrice
Ok va bene tutto ma quanto sono carini Eren e armin che fanno i fanboy?

Non fiatare e prendimi per mano ❤︎Levi x Reader ❤︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora