T/N's pov
<<sei una piccola insolente inutile! >> mi disse.<<Ma cosa c'entra ora ho solo espresso un mio giudizio?! >> dissi mettendogli le mani sui polsi.
<<Non è un giudizio era un pregiudizio! >> disse spingendomi contro il muro, facendomi aderire la schiena ad esso.
<<Non è un pregiudizio se è la verità! >> dissi mentre lui stringeva la presa.
<<Ragazzi basta dai! Levi lasciala andare >> disse Hange preoccupata.
Sempre tenendomi per il colletto mi buttó per terra facendomi sbattere la testa contro il pavimento.
<<Fuori >> sussurró.
<<Cosa? >> chiesi senza aver capito.
<<Vattene subito, niente ma. Fuori da casa mia. >> disse stringendo i pugni.
<<Però sta diluviando! >> dissi alzandomi da terra.
<<Significa che farai una bella camminata sotto la pioggia >> disse assottigliando lo sguardo.
<<Ma casa mia è a un quarto d'ora da qui! >> dissi battendo il piede per terra.
<<Non è un problema mio>> concluse.
Feci per andarmene ma mi fermó.
<<Cosa vuoi? >> chiesi irritata.
<<La giacca grazie >> disse guardandomi con disprezzo.
La tolsi e la buttai a terra.
Senza dire nulla me ne andai uscendo dalla stanza.
<<T/N aspetta ti dó un passaggio con la macchina! >> disse Hange seguendomi.
<<certo ma rimango sempre chiusa fuori casa >> dissi sbuffando.
<<Non hai chiavi di riserva tipo sotto il tappeto? >> chiese cercando di trovare una soluzione.
<<Se ce l'avessi avuta magari non sarei andata a casa di quel bastardo tu che dici? >> chiesi come se fosse una cosa ovvia.
<<Ti posso dare qualche yen per prenotare un albergo >>
<<Non importa davvero, mi arrangeró in qualche modo >> dissi sospirando.
<<Ma no davvero, tienili, dopo mi fai restare in pensiero >> disse insistendo.
<<Ho detto che mi arrangio >> dissi un'altra volta.
<<Allora facciamo una cosa, ti dó il mio numero, così se cambi idea mi chiami >> disse scrivendo qualcosa su un foglietto.
<<Grazie >> dissi grata.
<<Beh allora, arrivederci credo! Miraccomando, non fare cavolate >> disse andandosene.
Per prima cosa decisi di andare in un bar dato che stare sotto la pioggia non era la migliore delle ipotesi.
Mi sedetti su una poltroncina e notai che c'era Mikasa.
<<T/N! >> disse sedendosi vicino a me.
<<hey Mikasa >> dissi sorridendo.
<<Sei bagnata fradicia, e hai questa misera giacca? Così ti prenderai un raffreddore! >> affermò lei.
<<Già ma ho lasciato le chiavi a scuola e non posso tornare a casa>> ammisi io triste.
<<Mi dispiace, vorrei tanto ospitarti a casa ma oggi vado a dormire da Eren>> disse dispiaciuta.
<<Non preoccuparti mi arrangeró in qualche modo >> dissi in tono calmo.
<<Se vuoi puoi venire anche tu, c'è anche armin >> disse cercando di rimediare.
<<Se per voi non è un problema vengo volentieri, a che ora? >> chiesi.
<<Tra poco dovrebbero arrivare Eren e Armin, avevamo deciso di incontrarci in questo bar per poi andare a mangiare una pizza insieme >> disse lei.
<<Ah ok>> dissi semplicemente io.
Dopo qualche minuto di attesa arrivarono.
<<Mikasa andiam- Oh ciao T/N! >> disse Eren avvicinandosi a noi.
<<Hey Eren, Mikasa mi ha invitato a passare la serata con voi, non ti dispiace vero? >> chiesi sperando non recassi disturbo.
<<Certo che no, più siamo meglio è, però dobbiamo sbrigarci, Armin è in macchina che ci aspetta. Ci accompagna mio padre >> affermò uscendo di corsa dal bar.
<<andiamo T/N >> disse Mikasa correndo verso la macchina seguita da me.
Appena entrammo in macchina il padre di Eren ci salutó in modo cordiale per poi partire.
<<T/N lo sai che è la prima volta che Armin mangia la pizza? >> chiese Eren dal sedile davanti, verso tipo metà strada.
<<Già>> disse armin timidamente.
<<Armin, ti consiglio io, meglio evitare gusti strani>> dissi mettendogli una mano sulla spalla.
Arrivammo davanti alla pizzeria, che era anche vicino alla casa di Eren.
Stavamo parlando tranquillamente finché Eren non decise di parlare.
<<hey ragazzi ma quello non è Levi?>> chiese indicando un ragazzo dai capelli corvini che prendeva d'asporto.
Quasi mi soffocai con l'acqua notando che era lui.
Tokyo è una città così grande e incontro proprio lui?!
<<Oh sì, è proprio lui! >> disse Armin contento.
<<Già è proprio lui...>> dissi annoiata.
<<Non sembri molto felice T/N>> disse Mikasa notandomi giù di morale, mettendomi una mano sulla testa in segno di consolazione.
<<come fanno le persone a venerare un verme simile? >> chiesi battendo i pugni sul tavolo anche se nessuno mi diede importanza, perché Eren ed armin erano andati da lui.
Mikasa mi costrinse a venire, e io avrei voluto letteralmente sparire dalla faccia della terra.
Insomma come avrei potuto guardarlo in faccia dopo quello che è successo a casa sua?
<<Oddio Levi perfavore fammi un autografo! >> disse Eren cercando una penna.
<<Tch, come vuoi>> disse lui scocciato.
<<Può f-fare un autografo anche a me? >> chiese armin emozionato.
<<Sì cer->> disse interrompendosi non appena mi notó.
<<T/C. >> disse lui assottigliando lo sguardo.
<<Ackerman >> dissi con il suo stesso tono.
Angolo autrice
Ok va bene tutto ma quanto sono carini Eren e armin che fanno i fanboy?
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Non fiatare e prendimi per mano ❤︎Levi x Reader ❤︎
FanfictionEro sicura che lo stereotipo della ragazza nerd e del ragazzo popolare, fosse qualcosa che si vedeva solo nei film americani per ragazzine dagli animi speranzosi, ma quando ti ho incontrato, ho cambiato idea.