T/N's pov
Dopo una ventina di minuti finimmo di mangiare e il conto era molto alto.<<T/N! >> chiese Connie velocemente.
<<uh? Oh sì? >> chiesi imbarazzata.
<<sai correre velocemente? >> mi chiese.
<<Sì, facevo atletica leggera p->>
<<al mio tre corri dall'uscita e scappiamo in macchina? >>
<<Cosa? >> chiesi guardando Levi e Sasha.
<<uno >> disse nervoso.
<<No aspettate fermi! >> dissi cercando di farli ragionare.
<<Due >> disse pronto ad alzarsi.
Tutti eravamo in posizione, ormai farli ragionare è impossibile, perciò devo stare al gioco.
<<TRE! >> urlò e tutti iniziammo a correre verso la macchina inseguiti da qualche cameriere.
Arrivammo in macchina giusto in tempo e Connie mise in moto a tutta velocità.
<<Credevo ti potessi permettere la roba! >> Urlai.
<<HAHAHAHA SU UN PÓ DI ADRENALINA CI VUOLE! >> urló Connie mentre faceva strane curve.
Eravamo in una stradina piccola, ma ad una ventina di metri d'altezza.
Mi aggrappai a Levi nascondendo la testa nel suo petto.
<<Tch, non dirmi che soffri di vertigini! >>
<<Certo che sì! >> esclamai abbracciandolo.
<<Ma scollati! >> disse però senza opporre resistenza.
Finalmente arrivammo in una strada tranquilla, senza curve strane o altezze.
Sbadigliai, stropicciandomi gli occhi con una mano.
<<Hai sonno mocciosa? >> mi chiese notando la mia stanchezza.
<<Mhm... Sì>> dissi guardandolo.
<<dai, vieni >> disse sedendosi con le gambe divaricate distese sul sedile.
Io mi misi tra le sue gambe, e lui appoggiò il mento sopra la mia testa.
Con una mano iniziò a giocare con i miei capelli, accarezzandomi il viso in alcuni momenti.
<<Le vostre cose fatele nel vostro letto non nella mia macchina grazie >> disse Connie.
<<Idiota, non so cosa ti fa credere che abbia una cotta per lui! >> esclamai mentre ero avvolta dalle braccia del corvino.
<<Concordo, non facciamo niente che una coppia farebbe, perciò non capisco >> disse stringendo la presa ma non di molto.
<<Dio voi siete stupidi >> esclamò sasha mangiando qualcosa che probabilmente aveva preso dal ristorante.
Arrivammo dopo un pó di tempo.
<<Cazzo>> esclamò Levi quando entrambi eravamo usciti dalla macchina una volta che ebbe dato uno sguardo al telefono.
<<Scusa che hai? >> gli chiesi.
<<Hange, mi ha scritto. >>
<<Che dice? >> chiesi cercando sullo schermo.
<<"Devo uscire con un mio amico, torno domani pomeriggio! Ciao ciao!" >> disse imitandola.
<<e? >>
<<E non mi sono preso le chiavi perché mi aveva detto che sarebbe restata a casa >> mi spiegó.
<<Che problema c'è? Vieni da me no? >> gli chiesi come se fosse una cosa più che ovvia.
<<Ma non vorrei disturbarti >> esclamò.
<<non eri lo stesso che fino a l'altro giorno è venuto alle due e mezza di notte a casa mia per farmi compagnia? >>
<<Basta con ste domande andiamo e basta >> disse rosso in viso.
Entro qualche minuto, arrivammo a destinazione, arrivando nel mio appartamento.
Si tolse la cravatta, la giacca e la camicia restando a petto nudo.
<<Io vado a cambiarmi, non azzardarti a guardare >> esclamai prendendo il pigiama.
<<Non fai paura a nessuno, e comunque non guarderei comunque. >> mi disse togliendosi le scarpe sistemandole fuori dalla porta.
Lui si giró e ne approfittai per indossare il mio solito pigiama leggere.
<<fatto >> dissi distendendomi sul letto.
Lui si avvicinó e fece per sdraiarsi vicino a me.
<<woah woah woah! Ti ho dato il permesso una volta, ora te ne vai nel tuo letto o puoi passare la notte fuori casa per me >> affermai occupando tutto il letto.
<<sì però l'altro letto è scomodo, cigola e non ci dormo bene>>
<<Quante lamentele, allora ci dormo io e tu dormi qua >>
<<Ma con te dormo meglio>> disse evitando che mi alzassi.
<<e dimmi, perché? >>
<<Perché nelle notti con la luna piena preferisco dormire con qualcuno, e ora che ne ho l'occasione preferisco dormire con te, sennó non dormo bene>> mi spiegó attentamente.
<<Guarda dormi pure qua solo per il tentativo >> dissi spostandomi un pó più in là.
Lui si infilò sotto le coperte vicino a me, abbracciandomi.
<<Secondo te perché la gente crede che siamo una coppia? Prima i giornalisti e poi tutti quanti >> chiese lui stringendomi a sé.
<<Non ne ho idea, si saranno bevuti il cervello>> risposi mettendogli le mani sul petto
(ricordo che è senza maglia)
<<Probabilmente hai ragione, comunque miraccomando che domani devi studiare da sola>> mi disse ricordandomi
<<Lo so lo so, perché devi uscire con Furlan e blah blah blah, a proposito, dove andate? >> chiesi curiosa.
<<Facciamo un giro così in macchina, mangiamo qualcosa e cose del genere, niente di che insomma>> mi spiegó rimanendo molto vago.
<<E mi abbandoni così? >>
<<Hai ventidue anni->>
<<Quasi ventitré >> affermai correggendolo.
<<Certo certo, sei una ragazza abbastanza grande per studiare da sola mocciosa. >>
<<Sì ma mi scoccia >>
<<Ma che me ne frega. Dormi va>> disse chiudendo gli occhi.
<<sì, notte >> affermai chiudendo i miei a mia volta.
<<tch, notte >> mi rispose.
In poco tempo ci addormentammo, ma chi avrebbe mai potuto immaginare che domani sarebbe accaduto qualcosa di orrendo?
Angolo autrice
Tre capitoli. Wow.Mi sto stupendo da sola!
Comunque ci si vede domani con il nuovo capitolo dove scopriremo che è successo.
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Non fiatare e prendimi per mano ❤︎Levi x Reader ❤︎
FanfictionEro sicura che lo stereotipo della ragazza nerd e del ragazzo popolare, fosse qualcosa che si vedeva solo nei film americani per ragazzine dagli animi speranzosi, ma quando ti ho incontrato, ho cambiato idea.