Little Things - Liam Payne

Capitolo 6

POV LIAM

Per fortuna avevo lasciato un cambio di vestiti in camera di Harry in caso di bisogno. Indosso la mia camicia bianca pulit, arrotolo le maniche in modo da mettere in evidenza i tatuaggi e indisso un paio di pantaloni neri, avvitati ma non attillati. Giubbotto di pelle e timberland e sono pronto.

Harry è già di sotto che mi aspetta e sembra impaziente.

"Ti muovi?"

"Sta calmo, tua sorella non è in mano di pericolosi serial killer ma ad una festa" gli dico dandogli una pacca sulla spalla.

"Sarebbe stata meglio la prima. Non mi fido a lasciarla sola. Qualche ragazzo potrebbe approfittare di lei"

Eh no, se qualcuno deve farlo devo essere io. In fondo la sopporto tutti i giorni!

"Andiamo" gli dico avanzando verso la porta.

"Che c'è sei in pensiero per Ross?"

"No. Solo non mi piace verderti agitato e una festa e sempre una festa".

"Tu e mia sorella peoprio non andate d'accordo" mi dice mettendo in moto.

"Non è colpa mia"

Harry ride. "Lei dice la stessa cosa. Sono convinto che insieme stareste bene, di sicuro non vi annoiereste mai".

Inizio ad agitarmi sulla sedia.

"Tua sorella non mi interessa" Davvero? "E se anche fosse io non posso darle ciò che cerca perché non sono tipo da relazioni serie".

Per fortuna siamo arrivati, non resistevo più a parlare di argomenti seri!

POV ROSS.

Appena siamo arrivate ho avuto la sensazione di essere in una discoteca: c'era puzza di alcol e fumo ovunque. Ragazze con mini (davvero mini) abiti che ballavano sui tavoli e altre che si strusciavano sui ragazzi. La casa è davvero enorme, penso sia a tre piani e fuori c'è un giardino gigantesco con una piscina. Mi sa che dopo andrò a fare un giro. Gemma non mi ha lasciato ancora la mano, sembra stia portando a spasso sua figlia. Rido per quello che ho pensato!

Arriviamo al tavolo degli alcolici ma io non bevo quindi opto per dell'aranciata cje trovo in frigo.

"Andiamo a ballare?"

"Va bene ma non allontanarti" le dico.

Scendiamo in pista e io mi sento come un tronco d'albero: ballare non è mai stato il mio forte. E poi quelle luco che cambiano così velocemente colore mi danno davvero alla testa. Dopo dieci minuti buoni che ci stiamo muovendo sento qualcuno toccarmi la spalla; mi giro e vedo un ragazzo moro e con gli occhi verdi che mi guarda sorridendo.

Purtroppo non fa in tempo a parlare che viene spostato via e dietro di lui scorgo una massa di ricci: Harry.

"Cosa ci fai qui?" Gli chiedo esasperata e vedo anche Gemma avvicinarsi.

"Siamo venuti a divertirci". E da dove spunta ora quest'altro nano da giardino.

"Una discoteca non potevate trovarla?" Rispondo e vedo Gemma che mi tira per un braccio.

"Senti Ross o voi state con noi o possiamo tornarcene tutti e 4 a casa. Scegli"

"Io non ti seguo quando esci"

"Io so badare a me stesso". Mi urla Harry arrabbiato. Quelle parole mi feriscono. So che non voleva ma mi ha riportato a due anni fa e a lui. La mia mente inizia a ripercorrere quegli attimi come fotogrammi e sento gli occhi che iniziano a pizzicare.