Capitolo 10

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Mi sveglio quando i raggi del sole filtrano attraverso le mia finestra creando una piacevole sensazione di calore sulla mia guancia. Mi stropiccio gli occhi e noto che sono appena le sei e mezza così decido di preparare la colazione per Harry. Mi alzo e vado in camera di Harry. Busso ma non mi risponde nessuno così piano piano apro la porta, cercando di non fare rumore: il letto è ancora intatto quindi ha dormito da Gemma. Mmmh, quei due devono spiegarmi un po' di cose.
Richiudo la stanza e scendo di sotto. Preparo il caffé per me e scaldo il latte. Visto che sono affamata preparo anche una spremuta di arancia e scaldo nel microonde due cornetti che farcisco con la Nutella.
Soddisfatta per quello che ho preparato, mi siedo a tavola e quando sto per addentare il cornetto, mi viene strappato dalle mani. Non mi giro neanche a vedere chi è e mi limito ad afferrare l'altro cornetto inzuppandolo nel latte.
Liam si siede di fronte a me: è a torso nudo e beh, diciamo che è una visione alquanto piacevole.
"Conosci la parola maglia?" Gli chiedo.
"Mmmh si l'ho sentita nominare qualche volta" mi risponde facendomi l'occhiolino.
Sbuffo.
"Perché non ne indossi una?"
"E perdermi la tua faccia mentre i tuoi occhi mi scrutano?"
"Io non ti scruto" dico abbassando gli occhi sulla mia tazza. Improvvisamente mi è passata la fame. Mi alzo e Poggio tutto nel lavello,
"Ti è già passata la fame?"
Annuisco e salgo sopra. Liam mi destabilizza molto. Non so mai di che umore è e questo mi fa arrabbiare.
Adesso però devo affrontare un altro problema: che mi metto? Apro le ante del l'armadio e inizio a rovistare. Alla fine trovo un jeans scuro con una maglia turchese con le maniche a tre quarti e le superba blu. Risolto il problema, devo rimettere a posto tutto il casino che ho creato. Sono così indaffarata che non mi rendo neanche conto che Liam entra nella mia stanza poggiandomi le mani sui fianchi e il mento sulla mia spalla.
"Bella scelta" dice riferendosi ai vestiti che ho poggiato sul letto.
Cerco di scrollarmelo di dosso ma niente, mi tiene ferma tra le sue braccia.
"Grazie" dico sbuffando.
"In realtà stai bene con tutto"
A quelle parole arrossisco.
"Sei diventata leggermente rossa", ride.
"Non sono abituata ai complimenti e a queste situazioni"
"Beh è un peccato che nessuno ti abbia mai fatto sentire bene così come faccio io. Perché lo so che in questo momento stai bene". La sua mano si sposta dal mio fianco alla mia mano; le nostre dita si intrecciano e lui se le porta alla bocca baciandone il dorso e guardandomi attraverso lo specchio. I miei occhi sono fissi nei suoi. Riporta la mano lungo il mio fianco e risale con le dita lungo il braccio fino al collo. Poggia la sua mano sulla mia guancia e mi gira delicatamente la testa in modo che possiamo guardarci realmente negli occhi.
Sento il mio cuore battere: il suo sguardo è così intenso e io non posso negare che davvero mi sento bene tra le sue braccia.
"Visto quanto è facile farti fare quello che voglio?" Mi dice all'improvviso Liam facendo comparire sul suo viso un'espressione soddisfatta.
"Sei un coglione!" Gli urlo allontanandolo e prendendo i miei abiti per andare in bagno. "Non avvicinarti più a me" continuo prima di aprire la porta della mia stanza. Lui mi blocca e si avvicina di nuovo a me.
"Perché negare che con me stai bene?"
Non rispondo ma mi limito a guardarlo con odio. Si è quello che provo ora perché non fa altro che farmi fare la figura della stupida.
"Sai che potremmo divertirci un sacco e non direi niente a nessuno, sarebbe il nostro piccolo segreto" ammicca.
"Piuttosto mi faccio suora" sputo e gli chiudo la porta in faccia.
Stupida che ci sono cascata di nuovo. Ma questa volta mi ha fatto davvero arrabbiare. Entro nella doccia e mi butto sotto l'acqua gelata. Devo pensare ad una vendetta!
POV GEMMA
Ho dormito davvero magnificamente stanotte, nonostante quello che è successo ieri. Apro prima un occhio e poi l'altro e mi ritrovo davanti un petto tatuato con due rondini: Harry. Sul mio viso subito si allarga un sorriso. Cerco di muovermi perché dovrei andare in bagno ma il braccio del riccio me lo impedisce. Provo ad allontanarmi ma non ci riesco perché Harry emette uno strano verso e mi stringe di più e allora inizio a lasciargli dei baci lungo il collo, poi la mandibola e infine la bocca. Harry apre solo un occhio.
"Non ti lascio andare se fai così " e lo richiude. Gli do un altro bacio e poi inizio a fargli il solletico. Il riccio prova a resistere ma non ci riesce: mi alza e mi porta sul suo petto aprendo entrambi gli occhi ancora assonnati.
"Non vale"
"Oh si che vale e se non mi lasci continuo"
"E credi che te lo permetterò?"
Con un balzo mi riporta sotto di lui e questa volta è tra le mie gambe: inizia a torturarmi lo stomaco e io mi dimeno: mi aggrappo a lui con le gambe, cercando di ribaltare la situazione ma niente.
"Se continui a stringermi così ci saranno dei problemi là sotto" ammicca.
"Ops scusa" dico quando sento qualcosa di "consistente" a contatto con il mio inguine. Mi stacco e noto che Harry ha gli occhi chiusi e sta respirando lentamente per controllarsi. Ne approfitto e sguscio sotto di lui chiudendomi in bagno.
Lo sento lamentarsi; "ti vado a preparare la colazione dopo" gli urlo dalla doccia.
Sento che emette dei versi strani ma non capisco che dice e sorrido mentre mi rilasso sotto il getto caldo.
POV ROSS
Non so quanto tempo sono rimasta sotto il getto dell'acqua ma quando esco mi accorgo che è tardi quindi mi sbrigo e in dieci minuti sono fuori casa: riesco persino a prendere il pullman che stranamente non è pieno di bambini urlanti. Arrivo a scuola un minuto prima che la campanella suoni e vedo la chioma di Gemma che sta correndo verso la nostra aula. La prendo a braccetto.
"Buongiorno eh" le dico.
"Ehi Ross" mi sorride e si sente che è felice.
"Che hai combinato ieri con Harry visto che non è tornato neanche a dormire?"
"Entriamo in aula così ti racconto con calma"
Ci sediamo e mi racconta tutto quello che è successo.
"E così Harry si sarebbe comportato come il tuo body guard"
"Già.. È stato così carino"
"Non farmi venire il diabete" le dico.
Scoppia a ridere e la prof di matematica ci rimprovera entrambe. Ci scusiamo e facciamo finta di ascoltare la lezione. Non appena suona l'intervallo Gemma mi trascina in giardino e mi fa l'interrogatorio.
Le spiego tutto e lei sembra davvero su tutte le furie.
"Lo uccido"
"Non c'è n'è bisogno. Mi vendicherò a modo mio. Comunque non sai tutto."
"Cosa non mi hai detto?" Mi chiede alzando un sopracciglio"
"Beh diciamo che ho dimenticato di dirti che vado a pranzo con Zayn"
"Meglio che inizi a scappare. Mi dici tutte le cose più stupide del mondo e ti dimentichi questa?"
La vedo avvicinarsi e inizio a correre. Per fortuna la campanella che segna la fine del l'intervallo suona e io mi precipito in classe.
La altre ore passano tranquille a parte il fatto che Gemma non fa altro che darmi pizzicotti dicendo che deve vendicarsi.
Alla fine dell'ultima ora, io inizio a mettere le mie cose a posto. Gemma mi si avvicina e getta in modo confuso tutte le mie cose nello zaino.
"Ma che ti prende?"
"Non vorrai far aspettare un figo simile?"
Mi prende per mano e iniziamo a correre fuori. Arrivo davanti a lui poggiato alla sua macchina.
"Te l'ho portata sana e salva" dice a Zayn facendogli un occhiolino.
Lui le sorride e la ringrazia.
"Gem, mi copri con Harry?"
"Non posso perché mi ha invitato a pranzo da voi"
"Mmmh" dico imbronciata.
"E poi già sospetta che ieri sei uscita con un ragazzo"
"Sono. Ufficialmente. Una. Morta. Che. Cammina"
"Tranquilla, vedo di farlo calmare io"
"Si ma mentre ci provi non farmi diventare zia" le dico mentre la abbracciò velocemente.
Mi fa una linguaccia e si avvia verso casa mia.
Mi giro verso Zayn e vedo che mi guarda.
"Ciao" gli dico arrossendo.
"Ciao" ricambia lui con un sorriso malizioso che voleva dire "losochesonoioafartiquestoeffetto"
"Andiamo?"
"Certo, salta su"
Mette in moto e partiamo. "Dove andiamo?"
"Non te lo dico"
Sbuffo e inizio a guardarmi intorno. Non parliamo molto durante il viaggio ma quando noto che il paesaggio è ormai diventato monotono, mi giro verso di lui. È concentrato sulla strada e ha un'adorabile espressione corrucciata che lo fa sembrare davvero tenero. Gli si forma una piccola ruga tra le sopracciglia e poi il modo in cui si tiene le labbra tra le dita con il braccio poggiato sul finestrino è proprio... Wow
Lui si gira un attimo verso di me e mi sorride e io arrossisco.
"So di essere bello" dice togliendo un attimo le mani dal volante per aggiustarsi il colletto della camicia.
"Non farlo più" lo rimproverò.
"Ti ho già fatto eccitare per così poco?" Scherza.
"No, stupido! Volevo dire che non devi più togliere le mani dal volante mentre guidi perché non voglio morire prima del tempo".
Scoppia a ridere dopo avermi guardato un attimo serio e poi si ferma. Mi giro e riconosco il mare.
Lo guardo confusa perché fa troppo freddo per un pic nic
"C'è un ristorante a un centinaio di metri da qui"
"Oh". Prima che possa dire altro il mio stomaco emette uno strano brontolio e anche se a Zayn sono venute le lacrime agli occhi per quanto ha riso prima, non si fa problemi a ricominciare.
"Sarà meglio che ti porto a mangiare" mi dice.
"Almeno ti faccio ridere" gli dico facendogli una linguaccia e scendendo. Inizio a camminare avanti facendo la finta offesa ma lui senza sforzo mi raggiunge e allaccia il suo mignolo al mio.
"Sei carina quando ti arrabbi" mi sussurra e una scarica di brividi percorre la mia schiena. Sorrido e continuo a camminare a fianco a lui.
POV GEMMA
Per tutto il viaggio di ritorno, non faccio altro che chiedermi cosa dirò ad Harry ma devo a tutti i costi aiutare Ross. È giusto che inizi a vivere di nuovo dopo quello che è successo e Harry lo deve capire. Busso alla porta e dopo pochi secondi mi apre Harry.
"Ehi" spiccico.
"Ehi" dice prendendomi per mano e tirandomi verso di lui così che le mie labbra incontrino le sue. "Dov'è Ross?"
"Rimane a pranzo fuori" borbotto staccandomi da lui e posando la cartella a terra.
"Con chi?" Mi chiede Harry mentre si avvicina a me e mi aiuta a togliere la giacca.
"Un amico"
"Chi?"
"Non lo conosci"
"Senti Gem, vuoi dirmi una buona volta con chi è mia sorella?" Mi dice un po' spazientito.
"D'accordo ma non ti arrabbiare. Ha conosciuto un ragazzo che fa il cameriere in un bar e lui l'ha invitata a pranzo fuori"
Harry sembra che stia per avere un infarto.
"Dove sono andati?" Sbuffa alterato.
"Non lo so ma anche se lo sapessi non te lo direi. È giusto che Ross faccia nuove esperienze dopo di lui"
Harry respira e sembra tiri fuori il fiato che sembrava trattenere da un po'.
"Hai ragione ma quando torna, dobbiamo parlare. Non voglio mi nasconda nulla"
"Giusto. Ma ora che ne dici se ci godiamo questo pranzo insieme?" Chiedo sperando che si sia calmato.
"Ok ma non c'è nulla di pronto"
"Guarda che so cucinare, che credi?"
"Davvero?" Mi chiede speranzoso.
"Certo, che hai di surgelato?" Gli dico scoppiando a ridere.
Lui scuote la testa rassegnato e ci avviciniamo al congelatore. Optiamo per due hamburger e patatine.
Metto le patate in una teglia, nel forno e gli hamburger in una padella. Taglio il pane e lo metto a scaldare in un'altra padella.
"Apparecchi?" Chiedo a Harry.
"Si ma solo se prima mi dai un bacio"
Mi avvicini e gli salto addosso in modo che lui debba tenermi le cosce per reggermi e io mi attacco al suo collo.
"Sei una scimmietta" mi sussurra spostandomi i capelli dal viso.
"Si io sono la tua Cita e tu il mio Tarzan"
Scoppia a ridere e io con lui. Gli do un bacio a stampo e mi mette giù. Si mette dietro di me mentre giro gli hamburger e inizia a darmi una serie di baci sul collo, scoperto perché ho alzato i capelli in una coda per cucinare.
"Harry avevi detto che avresti apparecchiato" sussurro.
"Vuoi davvero che mi stacchi?" Chiede quasi innocentemente.
"Si" e uso tutta la mia forza di volontà per resistere a quella dolce tentazione. Si stacca da me e fa quello che gli ho chiesto. E io riprendo a respirare normalmente.
POV ROSS
Devo ammettere che il ristorante è davvero carino. Una anziana signora ci accoglie e Zayn le dice di aver prenotato un tavolo a nome Malik. Ci accompagna e sorride teneramente quando Zayn mi sposta la sedia per farmi sedere.
"Anche mio marito era così premuroso. Siete una coppia adorabile"
Io arrossisco mentre Zayn sembra nervoso per l'interesse della signora nei nostri confronti. Non voglio che le risponda male perché è molto carina, così quando lui si siede accanto a me gli prendo una mano e gliela accarezzo. Lui rimane sorpreso all'inizio ma poi sembra capire e mi sorride annuendo. La signora ci dà un'ultima occhiata e dopo averci portato il menù, va via.
Io tolgo la mano imbarazzata e inizio a sfogliare la lista di cibi davanti ai miei occhi.
"Potevi lasciarla la mano, non mi dava fastidio"
Non so che dire così provo a cambiare argomento.
"Non essere scorbutico con la signora, è così carina"
"Invadente"
"Ma amorevole"
Prima che possa ribattere, la signora torna pronta a prendere le nostre ordinazioni.
"Cosa prendete?"Ci chiede.
Io ancora non ho deciso e guardo Zayn che ordina degli spaghetti alle vongole e una frittura di pesce. La signora torna poi a guardare me.
"Prendo lo stesso che ha preso lui"
Ci sorride: "mi permetto di offrirvi il dolce della casa, mi fate troppa tenerezza"
Sorrido ancora imbarazzata e torno a guardare le mie mani.
Zayn si avvicina a me e mi prende una mano dandomi un bacio sul dorso. Alzo la testa per vedere cosa ha intenzione di fare e lo vedo avvicinarsi alle mie labbra ma gli porgo solo una guancia.
"Guarda che le coppie non si danno infantili baci sulla guancia! Soprattutto se la coppia è adorabile" scherza ricordando le parole della signora.
Tiro un sospiro di sollievo quando mi accorgo che stava scherzando. Gli sorrido.
"Sai, mi sarei meravigliato se ti fossi lasciata baciare"
"Perché?"
"Perché avrei perso l'immagine che ho di te"
"E quale sarebbe?"
Tira fuori la lingua e non mi risponde e io faccio lo stesso. Mentre stiamo ancora facendo quelle facce buffe, ritorna la signora con i nostri piatti e io mi sento imbarazzata mentre vedo Zayn che stenta a trattenere una risata.
Mi fa piacere essere uscita con lui. Mi ha permesso di staccare la spina e mi ha fatto bene. Voglio però conoscerlo meglio, ho bisogno di sapere qualcosa in più su di lui. Iniziamo le indagini! Mi dico mentre mentalmente indosso l'impermeabile e la lente di ingrandimento da investigatore.

Little Things - Liam PayneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora