Capitolo 12

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POV ZAYN

Mi è sempre piaciuto il mare in questa stagione: inizia a fare freddo e non c'è mai nessuno, ma se sei fortunato puoi anche godere degli ultimi raggi di sole prima dell'inverno. Stiamo camminando da qualche minuto e Ross ancora non ha spiccicato parola. Non so come comportarmi in situazioni simili perché, detto tra noi, di solito sono le ragazze ad approcciarsi a me e non per parlare.

Non so se è in difficoltà, in imbarazzo oppure semplicemente voleva andare via. La vedo prendere un profondo respiro e poi si gira verso di me, con quegli occhioni così grandi in cui ci si potrebbe leggere dentro.

"Sono stata bene oggi"

Tiro un sospiro di sollievo anche io e le sorrido.

"Anche io." Le rispondo stringendola di più a me.

Ad un tratto, una palla tutta colorata, tocca i piedi di Ross; la vedo abbassarsi mentre con una mano tiene ferma la mia giacca sulle sue spalle. Mentre la osservo, sento alle mie spalle dei piccoli passi veloci verso la nostra direzione. Abbasso lo sguardo e noto una piccola testa bionda con due occhi azzurro cielo, guardare verso di noi.

Mi abbasso sulle ginocchia per arrivare al suo livello:

"Ciao" ci dice.

Non ho mai saputo farci con i bambini e beh, sono un po' in imbarazzo.

"Ciao" risponde Ross per entrambi. "Questa è tua?" Le chiede passandole la palla.

La bambina annuisce e Ross gliela porge. Poi il suo sguardo si posa su di me.

"È la tua fidanzata?" Mi chiede indicando la mora a affianco a me. Vedo Ross arrossire per quella domanda e mmi viene da ridere ma mi trattengo.

"Ti svelo un segreto- le dico avvicinandomi al suo orecchio- non lo è ancora ma spero che presto lo diventerà"

La bambina annuisce convinta e poi si volta verso Ross.

"Sembra un bravo ragazzo, diventate fidanzati. Se ti fa soffrire, poi ci penso io"

Ross mi guarda e scoppia a ridere.

"Ok" dice rivolgendosi a me. Mentre sono ancora abbassato sento altri passi verso di noi e alzando lo sguardo noto un ragazzo di qualche anno più grande di me che non appena vede la bambina si ferma portando le mani sulle ginocchia per la corsa.

"Kate, ti ho sempre detto che non devi correre via da me" la rimprovera.

"Scusa papà ma la palla era corsa via da me" gli risponde la piccola guardandosi le mani

"La prossima volta, avvertimi. Mi hai fatto spaventare" le dice prendendola tra le sue braccia e facendola volare in aria per poi afferrarla saldamente. Dopo qualche minuto si accorge di noi.

"Spero non vi abbia infastidito. Sa essere invadente qualche volta" ci dice mentre ci osserva rialzarci.

"No nn si preoccupi- risponde educatamente Ross- è una bambina adorabile"

"Noi andiamo allora. Su Kate saluta". La bambina scuote la sua manina verso di noi e ricambiamo il gesto.

Prima di andare via però si gira nella nostra direzione.

"Voglio venire al vostro matrimonio" ci urla mentre si allontana ancora tra le braccia del papà.

Vedo che Ross è arrossita e anche io mi sento un po' in imbarazzo.

"Un giorno, vorrei avere una bambina così-dice Ross guardando ancora in quella direzione- una bambina che non ha problemi a dire quel che pensa e che con la sua spontaneità qualche volta può anche mettere in imbarazzo gli altri. Hai visto quanto era carina?" E questa volta guarda verso di me.

Little Things - Liam PayneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora