POV ROSS
Sono già diversi attimi che le labbra di Liam sono sulle mie e io non riesco a credere che è davvero qui. Ci stacchiamo per riprendere fiato ma quando sto per parlare, prende le mie mani tra le sue e mi sussurra: "Shh, non dire niente ti prego, voglio solo baciarti" e non faccio in tempo a ribattere che riprende da dove si era interrotto.
Questa volta sento la sua lingua schiudere leggermente le mie labbra senza che io riesca ad opporre resistenza e ci lasciamo andare ad un bacio a dir poco passionale.
Lo sento avvicinarsi e con non so quale contorsionismo, mi ritrovo a cavalcioni su di lui con le sue mani sul mio sedere.
Mi sento in difficoltà e cerco di allontanarmi e lui si stacca da me. Mi guarda quasi impaurito e sento il mio battito accelerato perché già so che mi porrà un sacco di domande ma non so se sono pronta a rispondere a tutte.
"Cosa succede?"
"È.. io.. che.. cioè"
"A parole tue" mi dice passandomi una mano sulla guancia.
Sorrido timidamente e lo guardo negli occhi per un attimo. Li riabbasso subito dopo: potrei perdermi in quei due pozzi di cioccolato.
"Io non mi sento a mio agio in questa posizione"
"Temi che possiamo andare oltre?"
E a sentire quelle parole ritorno a quella sera, in quella stanza, con lui. Mi vengono le lacrime agli occhi ma poi penso: lui non è Josh, lui è Liam. Lui è qui per me, mi tiene tra le sue braccia e mi sta accarezzando come se fossi un vaso di cristallo che si potrebbe rompere da un momento all'altro. Respiro profondamente.
"No è che mi imbarazzo. Non sono abituata a stare in questa posizione con un ragazzo". Meglio se per ora non parliamo di questa faccenda.
"Io non sono un ragazzo, sono il tuo ragazzo" soffia ad un centimetro dalle mie labbra e il suo fiato sul mio volto mi fa rabbrividire. Finalmente ha detto che è mio, tutto mio. Non ci credo. Un sorriso spontaneo compare sul mio viso e lui mi stringe a sé nel più tenero degli abbracci.
"Credevi che ti avrei fatto soffrire come l'altra volta?" Mi dice staccandomi dolcemente per portare di nuovo i nostri occhi a scontrarsi.
La mia mente va di nuovo a quella sera e a quelle parole "non siamo niente di più di quello che eravamo fino a due ore fa". Cerco di liberarmi dei miei pensieri. È necessario se voglio vivermi questa storia. Devo dimenticarmi del passato.
"Non pensiamo più al passato. Ricominciamo, ti va?" Dico prendendo coraggio.
"No non voglio scordarmi il passato. Non voglio dimenticarmi quanto sono stato coglione in modo che ogni giorno possa fare di tutto per farti capire quanto sei importante"
Una lacrima scende lungo la mia guancia. Finalmente mi sento importante per qualcuno e quel qualcuno è Liam. È il momento più felice della mia vita.
"Perché piangi? Ho detto qualcosa di sbagliato?"
"No, è che sono felicissima" dico avvicinandomi a lui e toccandogli la guancia con l'accenno di barba.
"Sei mio" sussurro prima di far scontrare di nuovo le nostre labbra in un bacio dolce. Non mi sento più a disagio a stare così vicini. È l'unico posto in cui mi sento al sicuro; le sue mani lungo la mia vita mi fanno sentire tranquilla.
"Sei mia" risponde Liam quando ci stacchiamo.
Mi rannicchio tra le sue braccia e sentire il suo cuore battere forte tanto quanto il mio, è una sensazione rilassante.
Restiamo così per non so quanto tempo. In silenzio senza dormire.
"Abbiamo bisogno di passare del tempo insieme" mi dice Liam e sento il suo torace vibrare man mano che parla.
"Già, fino ad ora non abbiamo fatto altro che litigare"
"Però abbiamo già conosciuto il peggio l'uno dell'altra, adesso sarà tutto più facile"
Rido. In fondo ha ragione. Se non è scappato vedendo quanto posso essere insopportabile, non credo lo farà più.
"Come hai cambiato idea?"
"È stato Zayn" mi dice e lo sento irrigidirsi ma inizio a sfiorargli il braccio dove ha tatuate le punte di 4 frecce e una piuma.
Sembra calmarsi e torna a stringermi.
"È venuto da me -continua- e mi ha detto che il vostro era un bacio di addio. Ma da oggi in poi niente baci di addio o benvenuto, queste labbra devono essere solo mie" dice tracciandone il profilo con il pollice.
Gli sorrido. "Che ne dici se domani mattina torniamo a casa e passiamo la giornata insieme?"
"Tutto quello che vuoi piccola"
Quella parola.. piccola me la diceva sempre anche Josh. Mi vengono ii brividi solo a ricordare la sua voce.
"Per favore non chiamarmi piccola" sussurro come una bambina.
Non sembra prendersela troppo.. e infatti subito assume un'espressione concentrata.
"Che ne dici di Tata?". Mi guarda ingenuamente.
"Mi piace" dico scoccandogli un bacio sulla guancia.
"Tata che ne dici di andare a dormire?"
"Mmh" rispondo prima di fare uno sbadiglio.
"Scusami se ti ho svegliato" sussurra accarezzandomi i capelli.
"Se mi svegli sempre così, fallo pure tutte le volte che vuoi"
Lo sento ridere e poi mi poggia lentamente a letto per alzarsi.
Lo tiro per la manica della felpa.
"Resti con me?"
"Certo! Non avevo comunque intenzione di lasciarti. Ma.. Tata mi serve la felpa, sarebbe il mio pigiama"
Divento rossa. "Oh si, scusa. L'ho messa per sentirti più vicino"
"Hai fatto bene. Ti aspetto. Fai con calma"
"Io dovrei spogliarmi davanti a te?"
"Oh si, non mi imbarazzo"
"Io si anche perché non ho nulla sotto. Vado un attimo in bagno"
"Sei sicura?" Dice tirandomi la maglia.
"Sicurissima" dico mettendo la lingua tra i denti.
Dopo due minuti torno con una canotta e la felpa in mano.
Se la infila mentre io mi metto sotto le coperte.
Mi raggiunge dopo qualche minuto e visto che sono girata sul fianco mi racchiude in un abbraccio poggiando le sue mani sopra le mie sulla mia pancia.
"Domani dobbiamo dirlo a Harry e Gemma" dice.
Io sbadiglio. "Già ma credo che stasera si siano dati da fare" dico ridendo.
"Vogliamo provare anche noi?"
"Si proviamo a dormire" dico facendogli una espressione buffa.
"Tata?"
"Si?" Dico voltandomi verso di lui.
Mi da un travolgente bacio a stampo.. "notte" mi dice.
E con il cuore a mille chiudo gli occhi sorridendo.
"Notte" rispondo.
POV LIAM
Mi sveglio di buon'ora e Ross è appoggiata con la testa sul mio petto. Io ho il mento sulla sua testa e apro gli occhi dopo aver sentito per qualche minuto il suo profumo dolce. Voglio prepararle la colazione. Sono troppo felice di aver chiarito tutto con lei.
Pensavo mi rifiutasse ieri sera e invece proprio come me non vedeva l'ora di stare insieme. Mi allontano leggermente da lei e poi mi alzo facendo attenzione a non svegliarla. Quando scendo le scale, mi rendo conto che l'altra coppietta ancora dorme. Devo proprio fare due chiacchiere con Harry. So che a Ross non piace il caffè quindi le preparo una tazza di latte e cacao e un succo, biscotti e fette biscottate con la marmellata. Quando devo decidere quale prendere sono indeciso: non so quale sia la sua preferita. In fondo sono molte le cose che non so di lei ma da ora in poi voglio scoprirle tutte. Rimango a contemplare i vasetti di marmellata e poi decido prendendo quella di ciliegia.
"La sua preferita è quella all'albicocca" dice una voce ancora impastata di sonno.
Mi giro e vedo Gemma in piedi con la maglia di Harry e i capelli arruffati.
"Abbiamo avuto la stessa idea" mi dice indicando il vassoio con la colazione.
"Avete chiarito?" Mi chiede riferendosi a Ross.
"Per fortuna si" rispondo sorridente.
"Mi fa piacere per voi. L'ho sempre saputo che voleva te. Le si leggeva nello sguardo"
"Solo io non me ne sono accorto" dico passandomi una mano tra i capelli.
"È un problema che condividete tutti voi maschi" mi dice con non chalance. "Ma sta attento: Ross sembra forte ma è incredibilmente fragile. Non farle male se no te la faccio pagare"
"Ora che ho capito quanto è importante farò di tutto per non allontanarla più" dico sorridendo.
"Bene puoi andare da lei" mi dice Gemma scrollando le spalle. Afferro il vassoio ed inizio a salire lasciandola indaffarata a preparare la colazione al suo amato. Apro la porta con una delicatezza che non sapevo di avere e poggio il vassoio sul comodino. Ross è in una posizione strana: a pancia in giù con una gamba sotto le coperte e una fuori, un braccio steso e l'altro sotto il cuscino che è sulla sua testa.
È la cosa più tenera che abbia mai visto. Prima di svegliarla vado a fare una doccia.
L'acqua calda scioglie tutte le tensioni rimaste ma nonostante il caldo un brivido mi percorre la schiena quando penso alle labbra di Ross sulle mie e alle sue braccia intorno al mio collo. Prima di provocare problemi laggiù, decido di uscire e mi avvolgo un asciugamani ai fianchi.
Rientro in camera e Ross ancora non è sveglia ma è in una posizione ancora più strana di quella di prima. È stesa sul letto in orizzontale con braccia e gambe divaricate e i capelli sparsi sul cuscino. La bocca è leggermente aperta e ogni tanto emette qualche versetto. Mi infilo il paio di boxer che avevo portato come cambio e mi avvicino al letto. Mi inginocchio dietro Ross e mi avvicino a lei baciandola a testa in giù. Dopo una serie di baci a stampo quando capisco che sta riprendendo coscienza di dove si trova, approfondisco il bacio e lei ricambia. Quando mi sento soddisfatto, mi stacco e le sorrido.
"Buongiorno Tata"
"Buongiorno" mi risponde stiracchiandosi.
Poi sorride e si guarda intorno e quando posa gli occhi su di me, arrossisce all'improvviso.
"Perché non ti metti qualcosa addosso?"
"Non mi imbarazzo" rispondo scrollando le spalle.
"Non cambierai mai" mi dice e sbuffa scherzosa.
"Non ti piace quello che vedi?"
"No. Mi attira di più quel bel vassoio"
"L'ho preparata per te ma mi hai trattato male e quindi non te lo meriti"
Mi fa labbruccio e io non cambio espressione.
"Fatti perdonare" le dico e lei mi guarda con gli occhi luminosi per poi avvicinarsi a me con un biscotto in mano.
Quando arriva di fronte a me, lo mette in bocca e poi si avvicina. Mordo la parte lasciata libera e lei rimane così, ferma e con gli occhi aperti e poggia le mani sui miei avambracci. Inizia a risalire lentamente fino alle spalle. Le sue dita si portano dietro una scia di brividi e il mio respiro accelera. Scende poi lungo il petto, poi il torace, l'ombelico e infine sulle linee a V.
Per la prima volta credo di essere arrossito: che diavolo di intenzioni ha?
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Little Things - Liam Payne
FanfictionRoss, è un'adolescente piena di insicurezze dettate dal fatto che non si ama quanto dovrebbe. Vive con suo fratello Harry, poco più grande di lei e il loro rapporto, nonostamte i battibecchi è più solido di quello che si potrebbe pensare. La sua vi...