POV LIAM
Ammetto che prima, in cucina, non sono stato peoprio intelligente: andiamo, lei mi viene a dire che si è baciata con un altro e che è stata bene e io cerco di baciarla? Dovevo aspettarmi che si sarebbe allontanata perché di certo non è quel tipo di ragazza che si concede a tutti o che non pensa ai sentimenti degli altri e d'altro canto se non fosse stato così, non mi sarei nranche fatto incuriosire da lei. Attenzione, ho detto incuriosire e non innamorare o altro. Però devo riconoscere che stare con lei mi piace perché non so mai come potrebbe comportarsi e questo mi fa distrarre dalle sue labbra e dal suo corpo che sono quasi un pensiero fisso. Già avete letto bene, in questi ultimi tempi mi capita di pensare spesso a lei.. e pensate che una volta mentre stavo con una ragazza, nel bel mezzo di un incontro "romantico" ho pronunciato il nome di Ross e non il suo.. non sono fuso o cotto come molte di voi stanno pensando ma il fatto di non poter avere qualcosa mi spinge a concentrarmi al massimo per ottenerla.
Nonostante i pensieri, ho comunque mangiato (l'appetito non mi manca mai). Sono ormai le 22.30 e ancora non è scesa. Penso si sia addormentata ma magari ha comunque fame. Prendo un paio di bruschette e tre sofficini e li metto in dei piatti su un vassoio insieme ad un bicchiere d'acqua. Mi ricordo che non ama le bibite gasate e che di sera non le piace il succo di frutta o il the. E no, prima che me lo chiediate, mi ricordo tutte queste cose solo perché ha dei gusti strani. Prendo tutto e facendo attenzione a non fare altri casini, salgo sopra. Busso alla porta ma non risponde. Riprovo ma nulla, così mi decido ad entrare. È rannicchiata sul letto e abbraccia un piccolo cuscino mentre ha la testa affondata in un altro. Forse ha freddo perché ha lasciato la finestra aperta e quando entra una folata di vento, si raggomitola ancora di più. Decido di svegliarla: le accarezzo un braccio ma non si muove e così la chiamo.
"Ehi Ross svegliati" le dico accarezzandole la guancia lentamente e la vedo smuoversi. Piano piano apre gli occhi e mi guarda meravigliata.
"Liam" sussurra stropicciandosi gli occhi.
Le sorrido dolcemente. "Si sono io. Ti ho portato la cena"
Si siede al centro del letto e si stiracchia.
"Grazie. In effetti avevo una certa fame".
"Senti volevo chiederti scusa per prima"
"Senti Liam, noi non possiamo andare avanti così: troviamo un equilibrio, sembra che siamo amici, poi uno di noi sbaglia e torniamo al punto di partenza. Le cose così non vanno"
"Lo so"
"Che ne dici se proviamo ad essere amici?"
Ogni fibra del mio corpo si ribella a quelle parole: io e Ross non possiamo essere amici perché io i miei amici non me li vogloo baciare, non ho voglia di stare con loro quando finisco di studiare né faccio di tutto per farli ridere e non mi dispiace neanche quando si arrabbiano.
"No mi dispiace ma non posso. Io e te non possiamo essere amici"
"Cosa? Perché?"
"Perché no" dico uscendo dalla camera e fiondandomi fuori da quella casa e sbattendo la porta. So che non mi sono comportata da persona adulta ma se non faccio chiarezza in me, non posso certo dare spiegazioni a lei. Escludo che quella piccola peste, orgogliosa, capricciosa e irritante possa piacermi. Però in fondo al cuore so anche che lei non potrebbe essere solo una scopata.
Inizio a camminare per le strade di Londra, diretto verso casa e intanto non posso fare a meno di sorridere pensando al tono che Ross ha usato quando si è svegliata e mi ha visto o alla sua guancia morbida sotto le mie dita.
POV ROSS
Quel ragazzo non riesco proprio a capirlo. Però il sogno che ho fatto mi ha messo davvero di buon umore. Certo, mi sento un pò in colpa a non aver sognato il mio attuale ragazz... fidanz.. insomma Zayn ma in fondo non possiamo controllare cosa sogniamo, quindi non dovrei prendermela così tanto. Finisco di pensare quando sento il mio stomaco brontolare e così addento le bruschette. Quando sto per fare lo stesso con i sofficini, il mio cellulare squilla. È Zayn. Sorrido automaticamente.
"Pronto?"
"Ehi piccola" e perdo già un battito
"Zayn"
"Sei a casa?"
"Mmh si perché?"
"Apri la finestra"
"Cisa?" Ma ha già attaccato.
Non mi ero neanche accorta di aver chiuso la finestra e la tenda. Forse lo ha fatto Liam prima. Appena schiudo la tenda, davanti a me appare il volto di Zayn tutto sorridente e con una rosa tra i denti. Lo faccio entrare mentre sorrido e apro la finestra. Entra con un balzo e poi richiude tutto. Mi porge la.rosa e io la annuso posandola poi sulla scrivania.
"Ciao" mi dice lui.
"Ciao" rispondo io. Sono imbarazzata. Infondo fino a poche ore fa ci stavamo baciando. "Che ci fai qui?" Chiedo e le sue scarpe in questo preciso istabte diventano la cosa piu interessante del mondo.
"Non riuscivo a concentrarmi, ho anche rotto una tazza e due bicchieri e così il capo mi ha dato la serata libera."
"Oh" sussurro non alzando lo sguardo. Vedo la sua mano avvicinarsi alla mia e le nostre dita unirsi.
"E vuoi sapere perché non mi riuscivo a concentrare?"
Annuisco.
"Perché non potevo fare a meno di pensare alle tue labbra sulle mie"
Alzo la testa di scatto, rossa in viso. E prima che possa dire una parola, lui ha già congiunto le nostre bocche.
"Non riuscivo a non pensare alle tue mani sul mio petto" dice prendendo le mie mani e portandosele al petto e mi ribacia.
"E non potevo smettere di pensare alle mie mani sulla tua schiena" dice iniziando ad accarezzarmi. Ho paura di prendere fuoco da un momento all'altro. Sto seriamente diventando rossa come un pomodoro e non riesco a controllare le mie emozioni. Lascio che le sue mani vaghino sulla mia schiena e lascio che mi guidi verso il muro opposto alla finestra. Quando sento le mie spalle toccare la parete rabbrividisco e schiudo leggermente la bocca ma Zayn non esita ad aporofittarne facendo incontrare le nostre lingue. Inclino lateralmente la testa per dargli modo di avvicinarsi di più a me e quando lo fa, contemporaneamente, le sue mani arrivano sotto le mie cosce ma non sul sedere. Fa una leggera pressione e le mie gambe si sollevano di scatto legandosi alla sua vita. Sembra non fare fatica a reggermi e allo stesso tempo continuare a baciarmi. Passa qualche volta la mano lungo le mie gambe e questo mi provoca una serie di brividi di cui lui si accorge e che lo fanno sorridere nel bacio. Dopo qualche minuto, sono io a staccarmi per riprendere aria e lui poggia la fronte sulla mia.
"Ora saremo in due a non riuscire a concentrarci" gli dico.
"Bene" mi risponde dandomi un leggero bacio a stampo. "Ora che ti ho dato il bacio della buonanotte, vado via. Ci vediamo domani"
Annuisco e gli do un ultimo bacio a stampo prima che mi riporti con i piedi per terra. Si avvicina alla finestra e fa per uscire, quando sussurro "e chi riuscirà a dormire ora"
"Ti ho sentito, ed è meglio per te se non lo ripeti, se no non ci metto nulla a tornare dentro e dopo sarai tu a pregarmi di uscire"
Sorrido e mi getto sul letto a testa in giù sul cuscino, ovviamente rossa per l'imbarazzo. Meno male che Harry non è qui.
POV HARRY
Il film è quasi finito, credo. Ammetto che mi sono appisolato un paio di volte prima che Gemma mi svegliasse con i suoi singhiozzi. Ma che senso ha vedere un film se poi passi la metà del tempo a piangere? Bah, donne!
Quando vedo i titoli di coda, deduco che la tortura è finalmente finita e posso passare un pò di tempo con la bellissima fanciulla al mio fianco. Ha la testa poggiata sul mio petto; la sollevo finché i nostri occhi si incrociano. Le rimuovo i residui di trucco colato sulle guance e le sorrido.
"Sei così carina, ma non mi piace vederti piangere, neanche per un film".
Lei sorride e mi da un bacio a stampo, ma se pensa che se la possa cavare con così poco, si sbaglia. La prendo di peso e la metto a cavalcioni su di me. Rendo subito il bacio più approfondito e lei non si stacca. Infilo pian piano le mani sotto la sua maglietta e finalmente posso toccare la sua pelle tracciando dei piccoli cerchi concentrici con i pollici. Salgo lungo la spina dorsale e lei rabbrividisce stringendo alcune ciocche dei miei capelli tra le dita. Questo gesto mi fa impazzire: nessuno mi ha mai toccato i capelli ma lei potrebbe anche strapparmeli dalla testa e farmi rimanere calvo. Qualcuno laggiù si sta svegliando e probabilmente lei se ne accorge perché si stacca da me e mi guarda con due occhi dolci e allo stesso tempo lucidi per il desiderio. Entrambi vorremmo andare oltre ma entrambi non lo facciamo perché vogliamo fare le cose con calma.
"Ehm, stai bene?" Mi chiede imbarazzata.
"Si perché?"
"Beh mi sembra che tu.. beh.. ecco.. che lui.." sta diventando sempre più rossa e la cosa mi fa ridere.
"Si Gemma, sono eccitato ed è questo l'effetto che mi fai. Quindi perché non torni a baciarmi?"
Scuote la testa divertita e finalmente fa reincontrare le nostre labbra. Mi accrezza la guancia tracciando il profilo della mia mascella e poi scende sul petto. Piano mi solleva la maglia e poi me la toglie del tutto, mostrando il mio petto nudo. Inizia a tracciare il contorno dei tatuaggi sulle braccia e quandi ha finito passa al petto.
Faccio anche io la stessa cosa e quindi le sollevo la maglia scoprendo il suo reggiseno nero in pizzo.
Le accarezzo le braccia facendola rabbrividire e pian piano mi avvicino a lei iniziando a baciarle le clavicole, il collo e infine la porzione scoperta del seno. Con le mani non smetto di cingerle la vita e i fianchi e poi risalgo arrivando fino al seno che racchiudo a coppa. Questo le fa emettere un leggero gemito e la fa muovere su di me. Questo provoca in me un gemito che le fa sbarrare gli occhi che aveva chiuso un attimo prima. Fa per scendere ma la fermo.
"Fallo ancora" chiedo.
"Harry.. io"
"Shh.. non faremo nulla ma muoviti ancora su di me" le sussurro delineando il contorno delle sue labbra.
La vedo richiudere di nuovo gli occhi per l'imbarazzo e poi poggia le mani sui miei bicipiti compiendo un nuovo movimento. Emetto un altro piccolo gemito chr la incoraggia a continuare e man mano che gli attimi passano, prende fiducia. So che il piacere sta crescendo in lei così come in me e quando la osservo vedo che ha aperto gli occhi ed è rossa in viso. Cerca quasi di distrarsi delinando il contorno dei miei tatuaggi sull'addome ma quando arriva alla farfalla che ho sullo stomaco, l'unica cosa che ottiene è di farmi eccitare ancora di più. Capovolgo la situazione facendola sdraiaire sul divano e portandomi sopra di lei reggendo il mio peso sui gomiti. La bacio nuovamente e con passione e poi sono io, questa volta, a muovermi su di lei provocandole un gemito. Continuo così per un altro paio di minuti finché entrambi non veniamo colti dal piacere e mi accocolo su di lei abbracciandola stretta mentre mi passa una mano tra i capelli.
"Andiamo a dormire?" Mi chiede dopo alcuni minuti e io annuisco prendendola in braccio e portandola in camera sua. Lei sispoglia e indossa la mia maglia che prima aveva raccolto da terra. Esce dalla stanza mentre mi sto togliendo i pantaloni e torna da me con un paio di boxer, del oadre forse.
"Credo che sia il caso che tu metta questi" mi dice infilandosi sotto le coperte. Si gira proprio metre sto abbassando i miei boxer.
"Il bagno è.. Harry" urla coprendosi gli occhi.
"Puoi guardare eh, non mi offendo" ridacchio.
"Sei un idiota" sbuffa girandosi dall'altro lato e dandomi le spalle. Mi avvicino a lei e la stringo facendole poggiare la schiena sul mio petto e con l'odore dei suoi capelli che mi inebria mi addormento.
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Little Things - Liam Payne
FanfictionRoss, è un'adolescente piena di insicurezze dettate dal fatto che non si ama quanto dovrebbe. Vive con suo fratello Harry, poco più grande di lei e il loro rapporto, nonostamte i battibecchi è più solido di quello che si potrebbe pensare. La sua vi...