Capitolo 9

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POV ROSS

Mi immobilizzo sul posto quando i suoi occhi incontrano i miei. Mi ha fatto la solita domenda per mettermi in difficoltà, non dovrei stupirmi ma noto che c'è qualcosa che non va. I suoi occhi sono di un colore più scuro e non c'è quella scintilla di divertimento che lo accompagna sempre quando mi parla. Forse qualcosa lo turba. Ma a me che importa? Anche io sono turbata e lui non si preoccupa di quanto mi ha ferito con le sue parole. Perché io ora dovrei preoccuparmi per lui?

Mi volto verso le scale e cerco di salire ma lui mi blocca ancora.

"Il gatto ti ha mangiato la lingua?" Mi chiede mentre arriva al gradino su cui sono io ripristinando la giusta differenza di altezza tra noi. Si avvicina a me come se la distanza non fosse già poca e mi rinchiude tra il passamano e il suo corpo. Noto che ha un accenno di barba, probabilmente si sarà alzato tardi senza avere il tempo di farla. Non gli sta male, penso.

"Non mi va di sprecare fiato" mi decido a rispondere.

Mi guarda ancora negli occhi. "E cosa ti va?"

"Magari che tu mi lasciassi andare visto che non hai motivo di stringermi così"

"Ah no?" Chiede malizioso.

"No, tu hai detto che io e te non siamo niente" cerco di rimarcare quella parola impedendo alle lacrime di solcarmi il viso.

"Beh anche se non siamo niente, potremmo sempre passare un pò di piacevole tempo insieme". Mi dice e sembra che si avvicini per baciarmi ma io gli porgo la guancia.

"Non succederà di nuovo" sibilo.

"Oh io credo di si. Lo sai tu e lo so io che non mi resisti"

"Cosa ti da tutta questa sicurezza?"

"Il tuo corpo, lo sento come risponde perfettamente al mio tocco"

Non so che rispondere così continua lui.

"Che ne dici se facciamo un patto?"

"Di che tipo?"

"Divertiamoci un pò ma senza impegno"

"Cosa credi, che il mio corpo sia come un film che puoi noleggiare quando vuoi e portarlo indietro dopo averlo visto?"

"Oh credimi, il tuo corpo preferirei usarlo in molti modi più che vederlo solamente"

"Non sono quel genere di persona"

"Io si"

"Allora tra noi non ci sarà mai nulla. Io in un rapporto cerco di più, non solo sesso"

"Io in un rapporto non vedo altro"

"Beh allora trovati qualche outtanella contenta di aprirti le gambe"

"Preferirei che lo facessi tu. È sempre bello essere il primo a scoprire qualcosa di nuovo".

La mia mano colpisce il suo viso prima che me ne renda conto. Nella casa si sente solo il rumore delle mie dita a contatto con la sua pelle.

"Mi fai schifo". Gli dico disgustata.

"Ben presto dirai il contrario"

"È una minaccia?"

"No una promessa".

Detto ciò toglie la mia mano dalla sua guancia baciandone il dorso e se ne va lasciandomi lì, imbambolata. Ancora senza parole.

POV LIAM

Dopo aver parlato con lei, torno sul divano per finire la pizza che ho iniziato ma ho lo stomaco chiuso. Dopo che abbiamo parlato mi sento sempre strano. Lei mi rende strano con la sua lingua biforcuta. Mmh, chissà come potrebbe usarla.

Little Things - Liam PayneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora