Capitolo 24

2.4K 146 15
                                    

POV LIAM
Sono solo le prime luci dell'alba ma il filtrare dei primi raggi di sole, mi ha svegliato e con me si è svegliato anche il mio mal di testa. Nonostante tutto quello che ho bevuto ieri sera, ricordo tutto: ricordo Ross che mi massaggiava la schiena mentre vomitavo anche l'anima, ricordo le sue mani che poggiavano delicatamente una pezza fresca sui miei occhi e ricordo anche le sue labbra sulle mie anche se è stato solo per pochi secondi. So che devo darle delle spiegazioni ma voglio iniziare la mattinata nel migliore dei modi quindi mi alzo e vado a farmi una doccia. Rimango sotto il getto caldo per un pò pensando a cosa dire e convincendomi che questa era la mia opportunità e che non potevo lasciarmela scappare. Esco dalla doccia e mi avvolgo un asciugamani in vita: in un cassetto trovo delle pillole per il mal di testa e le prendo e poi torno in camera. Spero che Ross stia ancora dormendo così quantomeno avrò la possibilità di prepararmi un discorso ma quando entro la trovo seduta in mezzo al letto con le ginocchia al petto.
"Buongiorno" dico e lei mi sorride anche se è un sorriso spento e lo sento che è turbata probabilmente per quello che è successo ieri.
"Dobbiamo parlare" dico.
"Penso proprio di si" sospira lei.
"Se non ti dispiace, mi vesto prima"
"Aspetta esco"
"Non mi dda fastidio"
"Allora dimmi quando hai fatto" dice coprendosi il viso con le mani e nonostante questo posso vederla arrossire. Sorrido e infilo i boxer.
"Mmh hai qualcos'altro che posso mettermi?"
"Cerca nell'armadio, dovrebbe esserci qualcosa che ho rubato a Harry"
E infatti è così: indosso dei pantaloncini rossi e una felpa grigio chiaro sopra.
Mi siedo sul letto e la fisso per qualche secondo. Poi le tolgo delicatamente le mani dal viso e ne tengo una tra le mie. Lei non si scansa e questo è già qualcosa.
"Devo spiegarti un pò di cose" inizio.
"Ti ascolto" mi dice sorridendomi.
"Quando ti ho conosciuto, mi sembravi una bambina. Impacciata e sempre arrabbiata. E ho notato che tu avevi un qualcosa di particolare quando mi giardavi e quindi giocavo un pò su questa cosa"
La vedo arrossire e distogliere lo sguardo ma allo stesso tempo le poggio una mano sulla guancia e cerco di rassicurarla con lo sguardo. Lei annuisce e io continuo.
"C'è stato un periodo in cui pensavo realmente di approfittarmi di questa cosa ma quando ci siamo baciati, anche se ti ho detto il contrario, è stato perché lo volevo. Quando ti ho detto che non eravamo niente, memtivo a me stesso prima che a te e così, quando ti ho detto che potevamo divertirci insieme, l'ho fatto solo perché speravo di poter passare più tempo con te. Poi però mi hai rifiutato e io mi sono sentito ferito e ho provato a cancellare l'interesse che avevo per te. È arrivato Zayn e ti ha portata via da me con i suoi gesti dolci e le sue parole romantiche. E io saoevo che tu meritavi tutta quella dolcezza ma allo stesso tempo avevo dentro una tale rabbia perché ero io a volerti far toccare il cielo con un dito. E abbiamo iniziato a farci i dispetti ma almeno era qualcosa rispetto al l'indifferenza che è venuta dopo. E ora eccomi qua a chiederti una possibilità di renderti felice. So di non meritarmelo o che puoi pensare che ti sto prendendo in giro e non so come farti cambiare idea se non dirti di credermi".
POV ROSS
Sentire quelle parole pronunciate con una tale tranquillità e serietà mi hanno lasciato spiazzata. Ora che mi ha detto tutto, lui si è liberato ma ora sono io ad essere in difficoltà e tocca a me essere sincera.
"Allora adesso ascoltami tu: è giusto che anche io ti spieghi come mi sento. Anche se mi costa ammetterlo, è vero che hai sempre avuto un fascino particolare su di me. Gemma mi ha sempre detto che quando sto con te, anche se litighiamo, ho una particolare luce negli occhi. Mi hai imbarazzato all'inizio, poi mi hai fatto arrabbiare quando mi trattavi da stupida, mi sono imbestialita quando ti ho trovato in camera mia con quella. E poi ho cercato di ignorarti ma più lo facevo, più ci ritrovavamo vicini. Poi è arrivato Zayn: ha saputo farmi incuriosire e trattarmi dolcemente e mi fa stare tranquilla perché so che mi posso fidare. Però qui ritorna ancora Gemma: quando le ho raccontato come sto con Zayn, lei mi ha detto che essete tranquilli non vuol dire essere felici. Io non so se tu puoi rendermi felice ma so che c'è come un filo che ci lega e lo sento che quando stiamo insieme, il mondo fuori non riesce ad entrare. Ma.. ma so anche che Zayn c'è sempre stato e che ho una maledetta paura che tu non sia come ti sei mostrato oggi. E poi non posso fare a meno di pensare che lui non si merita tutto questo."
"Vuoo dirmi che non mi darai una possibilità non solo perché non ti fidi ma perché non vuoi ferire Zayn? Senti Ross, lo si che lui è un bravo ragazzo ma nella vita capita di soffrire e capita di fare del male agli altri senza volere. Ma ne farai anche a me e soprattutto a te stessa se non ci darai una possibilità. E questo lo sai anche tu"
"E cosa dovrei fare? Fidarmi ciecamente senza sapere se tu tratterai bene il mio cuore? Non mi hai mai dimostrato nulla prima di oggi e non puoi pretendere che io mi affidi a te."
"Bene, se è questo che ti serve, ti darò tutte le dimostrazioni che vuoi. Ora che so che una speranza ce l'ho, non mi tirerò indietro"
"Non so se ho voglia di rischiare"
"Voglio solo dimostrarti che può esserci un noi e che non sono così male come sembro. Ma devi darmi la possibilità di farlo"
"Non so se ce la faccio"
"D'accordo ma pensaci. Pensaci quanto vuoi. Ti aspetto".
Si alza dandomi un bacio sulla fronte e uscendo dalla stanza. Mi riappoggio a letto con la testa totalmente piena di pensieri e quando mi giro poggiando la guancia sul cuscino, riesco a sentire lievemente il suo odore nonostante abbia dormito con me solo una notte. Un sorriso sorge sul mio viso solo a pensare di aver dormito insieme e inizio a pensare davvero a cosa fare.. ho bisogno di parlare con Gemma!
POV HARRY
mi sveglio sentendo le labbra di Gemma lungo la mia guancia e poi sulle labbra. Poi si stacca e non la sento per alcuni secondi. All'improvviso mi salta addosso mettendosi a cavalcioni su di me.
"Ma sei impazzita?" Urlo.
"Buongiorno" urla di rimando.
"Siamo piene di energie stamattina" dico mentre le faccio i grattini sulla schiena e lei mi accarezza i capelli
"Esatto. Ho dormito benissimo"
"Bene, allora possiamo sfruttare le tue energie per qualcosa di utile" dico ribaltando le posizioni e ritrovandomi sopra di lei.
"Che vuoi fare?" Chiede poggiando le mani sulle mie braccia tese per sorreggerlo sul mio capo.
Non le rispondo ma la bacio subito poggiandomi a lei e spostando una mano lungo la sua guancia e poi lungo il suo fianco.
"Non hai idea di quanto mi piacciano i panda, ma in questo momento credo che sia meglio metterlo da parte. " dico sollevando la maglia e lanciandola a terra. Arrossisce visibilmente.
"Guarda che sono solo io" le dico per rassicurarla baciandole le scapole.
"Lo so ma mi imbarazzi lo stesso. Ho paura di non piacerti"
Rido. I suoi complessi sono stupidi e insensati.
"Come puoi anche solo pensare una cosa del genere? Penso che tu ti sia accorta dell'effetto che mi fai anche solo baciandomi e mostrandomi il reggiseno" le dico riferendomi a qualcuno che si è svegliato laggiù. Arrossisce ancora di piu e le sorrido baciandole la punta del naso.
"Ora se vuoi scusarmi, torno a prendermi le mie razioni di coccole".
Mi riabbasso sulle sue labbra e questa volta ricambia anche lei il bacio con passione. Quando non ha più fiato si stacca e poggia le mani sul mio petto tracciando le linee dei miei tatuaggi.
"Un giorno me ne farò uno anche io"
"Assolutamente no!"
"Perché?"
"Perché nessuno a parte me può toccare il tuo corpo" dico mentre scendo a baciarle la zona sopra il seno protetta dal reggiseno.
"Sei un cavernicolo" mi dice ridendo come non mai a causa dei miei morsi scherzosi lungo il collo.
"Nenanche tu sei da meno, dati i versi di ieri sera.. non sei una buona interlocutrice quando hai sonno"
"Ehi che vuoi dire?" Mi dice mentre si rimette sopra di me. Lei crede che abbia vinto ma non sa che sono io che l'ho lasciata fare e mi diverto così. Si abbassa su di me e inizia a succhiare e leccare una piccola zona del collo alla base delle scapole. Un succhiotto. Mi piace che voglia rivendicare il territorio.
"Sai rimarrei qua per sempre" mi dice mentre delinea i contorni del suo capolavoro causandomi qualche brivido.
"Non andare a scuola allora" le rispondo portando le mani dietro la sua schiena per stringerla a me.
"Mmh" sto per convincerla ma il suo cellulare squilla.
"Pronto Ross?" Chiede alzandosi.
Silenzio.
"Ok arrivo"
"Che voleva Ross?" Chiedo.
"Ha bisogno di me"
"Anche io"
"Tua sorella ha la priorità" dice dandomi un bacio a stampo e correndo in bagno.
Mattinata di coccole rovinata!

Little Things - Liam PayneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora