Wild Thoughts | Taehyung ✓ (Traduzione Italiana)

☙ 37.

! HAPPY HOBI DAY !

Tantissimi auguri al nostro raggio di sole e anche al nostro truccatore tutto fare di Wild Thoughts che farà la sua comparsa scenica anche in questo capitolo <3

Ros.

Non avevo distolto lo sguardo da quella vecchia signora, nemmeno quando si era voltata dandomi le spalle per poi lasciare l'ufficio con passo sicuro.

La tentazione di sputare nel punto in cui stava in piedi era fin troppa. Stronza.

Taehyung sospira pesantemente come se avesse addosso tutta la preoccupazione del mondo, lo stress e l'agitazione.

Mi volto e lo vedo accasciarsi sulla sua poltrona. "Dovrei essere io quella depressa."

Apre un occhio per guardarmi e poi lo richiude subito dopo.

"Dannazione," pronuncia, afferrando i braccioli della poltrona. "Ti avevo detto di non farla entrare in testa."

"Cosa avrei potuto fare?" pretendo io, incrociando le braccia. "Mi ha praticamente smerdata! Ti aspettavi davvero che sarei stata zitta?"

L'uomo sospira nuovamente e si mette seduto dritto. "Amo una donna testarda ma in ogni caso lei ti ha aggredita per un motivo." incrocia le mani tra loro. "Ovviamente sapeva quanto tu ci tenessi e ci ha giocato."

Il solo pensiero di lei che gioca con me in quel modo mi fa ansimare incredula. "Qual è il suo problema?" mormoro.

Taehyung piega la bocca di lato e si dà un colpetto sul mento con le dita. "Questa volta non lo so. Se n'è sempre fregata della gente con cui uscivo e poi improvvisamente corre da Daegu fino a qui per darti fastidio..."

Scrolla le spalle. "Non lo so. Semplicemente non ha senso."

"Taehyung, mi dispiace ma come facevi con una madre del genere?"

Ridacchiando dice, "Non era poi così male quando ero più giovane."

"Le cose erano...burrascose tra lei e papà ma immagino che la sua morte l'abbia smossa un pochino."

Mi agito sotto al suo sguardo duro. Suo padre...non ne aveva mai parlato. E nemmeno di sua madre.

Mi guardo le mani. Brutte relazioni? Non sembrava così la prima volta e in ogni caso parlava a stento della sua famiglia.

Conoscevo a malapena quell'uomo dietro a camicette appariscenti, lo stilista.

"Sora?"

I miei occhi saettano in direzione dell'uomo che ho di fronte.

I suoi ricci grigi scivolano di lato mentre inclina la testa con fare interrogativo. "Cosa c'è?"

"Io..." mi mordo il labbro e continuo, "Potrei essere ancora incazzata con lei e tutto il resto ma, tua madre ha ragione."

Taehyung solleva un sopracciglio, quasi invisibile sotto a quei ricci. "Riguardo a cosa?"

"Sai no," pronuncio, stringendo e allentando le mani ad un ritmo nervoso. "Quando ha detto che sono 'le piccole cose' ad avere importanza."

Taehyung mi lancia un'occhiata. "E' di nuovo nella tua testa! Vedi a cosa mi riferisco?"

"In realtà no..." insisto. "Lei...dannazione odio dirlo ma ha ragione."