☙ 15.

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Park Jimin?

Non mi sbagliavo. Chiaramente era attraente, un manager ventiseienne in fuga che fino ad oggi aveva ospitato ogni passerella Francese.

Jungkook questa volta, sembrava molto più felice rispetto all'ultima volta che lo avevo visto.

"Jimin, Jungkook," pronuncia Taehyung, raggiungendo i suoi amici. "Lei è-"

"Sora," completa Jungkook, sorridendomi. "Ci siamo già visti."

Taehyung inarca un sopracciglio. "Già siete passati ai nomi vedo." riflette lui, lanciando un sorriso che però non raggiunge i suoi occhi.

"Tu sei l'unico che mi chiama signorina Yoon," dico io senza mezzi termini. "Facendomi sentire vecchia."

"Non mi ero reso conto che ti desse fastidio," riflette Taehyung. "Dovresti sapere che cercavo solamente di essere formale."

"Puoi chiamarmi Sora se vuoi, signor Kim," dico io.

Si blocca. "Davvero?" domanda lui, con una sincerità tale che mi sorprende.

"N-Non vedo perchè no."

Gli occhi di Taehyung brillano appena. "E allora...tu puoi chiamarmi Taehyung."

"Taehyung," ripeto, il nome risuona adorabilmente perfino dalle mie labbra.

Lui sorride dolce. "Lo pronunci meravigliosamente."

Sento Hoseok sbuffare alle mie spalle mentre scende dall'aereo. "Te lo faccio sapere io Sora cara, voleva chiamarti così da un po'."

"Devi sempre rovinare tutto tutto, testa di cazzo," sogghigna Taehyung, e la sua aura di fuoco fa il suo ritorno.

Jimin sbuffa. "E' sempre bello rivedere il nostro gay preferito a Parigi." il più giovane allunga un braccio in direzione di Hoseok. "Magari finalmente troverai un fidanzato nella città dell'amooore."

"Mi piace restare single, grazie mille," osserva Hoseok. "In questo modo non avrò nessun'altro a farmi le corna."

"Aww, Hoseok," dico io, appoggiandogli una mano sulla spalla.

"Sto bene adesso, cara," mi rassicura il rosso, mostrando il suo bellissimo sorriso solare.

"D'accordo," si aggiunge Jungkook, il quale era rimasto silenzioso per tutto il tempo. "Vediamo di uscire dall'aeroporto."

E grazie ad un taxi, tutti lasciamo l'enorme aeroporto di Parigi e veniamo affiancati da dalle guardie fino ad una Maserati nera che ci attendeva nel parcheggio.

"Andiamo a fare un giro per la città." dichiara Jimin, mettendosi al posto del guidatore.

Taehyung lo trascina fuori. "Assolutamente no." per poi posizionare sé stesso lì. "Dobbiamo andare in passerella prima."

"Oh, ma dai Tae, siamo appena arrivati!" discute Hoseok. "Voglio girare un po'."

"Tutto quello può essere fatto dopo." dice semplicemente il biondo. Successivamente guarda verso di me. "Vieni. Siediti qui."

Prendo posto sul sedile del passeggero, chiudendo la portiera. Gli altri si posizionano all'interno del veicolo, Hoseok al centro, Jimin alla sua sinistra e Jungkook alla sua destra.

Taehyung fa retromarcia uscendo dal proprio parcheggio, dirigendosi verso la strada principale.

Mentre i tre dietro chiaccherano, io osservo fuori dal finestrino ammirando la vista.

Wild Thoughts | Taehyung ✓ (Traduzione Italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora