Wild Thoughts | Taehyung ✓ (Traduzione Italiana)

☙ 20.

Sorpresa ! :))

La mia mente si era svuotata completamente.

Tutti quei sentimenti di desiderio, di lussuria per un certo uomo. Scomparsi.

Erano tutti scomparsi.

"Che cosa?"

Chanja piagnucolava. "Ti prego, zia, ti prego..."

Ero sicura di essere sbiancata. Deglutisco con forza.

"Dove ti trovi, tesoro?"

"All'ospedale. Non lo so, chiederò a qualcuno."

Si sentiva un fruscio dall'altro capo della linea. Un mormorio tra due persone.

"Sono all'ospedale centrale di Seoul. Sono venuta qui con l'ambulanza dopo aver chiamato per un'emergenza."

Non avevo pensato dopo averlo detto e non mi ero nemmeno pentita di averlo fatto mentre pronunciavo, "Sto arrivando, Chanja."

Alla bambina scappa un singhiozzo. "G-Grazie, zia."

Mi guardo intorno nella stanza. "Chanmi è con te?"

"Sì, ma l'infermiera la sta calmando. Non ha smesso di piangere."

Scorgo Taehyung uscire dalla stanza e dico, "Stai con lei, d'accordo? Non preoccuparti, non ci metterò molto."

"Okay." mormora Chanja. "C-Ciao zia."

"Mi raccomando, tesoro." riaggancio e procedo in direzione di Taehyung. Stava sorseggiando un bicchiere di vino nel momento in cui mi ero avvicinata. "Taehyung."

I suoi occhi guizzano su di me. Del divertimento continuava ad abitarli. "Sei tornata per finire quello che hai iniziato?"

Sarei arrossita se non avessi avuto la voce di Chanja a risuonarmi in testa. "Devo andarmene."

"Prenoterò una stanza in hotel." rimugina, sorridendo insopportabilmente.

"Devo tornare a Seoul, Taehyung." dico io senza mezzi termini.

Lui inarca un sopracciglio, ancora divertito. "E per cosa, hmm?" si avvicina leggermente. "Qualunque cosa tu debba fare a Seoul può perfettamente essere fatta da qui."

"Non puoi semplicemene prenotarmi un fottuto biglietto?!"

Taehyung inclina la testa all'indietro. Mi guarda con occhi spalancati, il suo comportamento felino è scomparso.

"Non stare lì a guardarmi, devo andarmene adesso."

"Perchè questo cambiamento improvviso?" domanda con una sfumatura dolce.

"Affari urgenti." rispondo.

"Centrano...quelle chiamate al telefono..." si spegne.

Annuisco bruscamente.

Taehyung apre la bocca. La richiude e poi annuisce in risposta.

"Te...te ne prenoterò uno per domani mattina presto."

"No!" mi passo una mano tra i capelli, in panico. "Taehyung, me ne serve uno ora!"

L'uomo mi valuta. "Per quale motivo ti serve così tanto?"

"Perchè-" mi blocco. "Non sono affari tuoi."

Taehyung sbatte gli occhi ripetutamente e il dolore attraversa i suoi lineamenti.