Wild Thoughts | Taehyung ✓ (Traduzione Italiana)

☙ 34.

Sorpresa! :) Spero che vi piacerà, immagino di sì comunque.

Per chi segue anche Deep inside; scusatemi per il mancato aggiornamento ma avevo bisogno di una pausa. Prometto che aggionerò presto.

Rimango lì. Il mio corpo si congela, rimproverando la figura contro cui mi sono scontrata.

Taehyung lo nota all'istante e le sue mani cercano di raggiungermi.

Indietreggio lentamente, allontanandomi dal milionario e ritornando sotto la pioggia leggera.

I miei occhi non riescono a mollare i suoi. Non riesco a non pensare che siano allucinati, creando fantasie idiote per giocare con me, prendermi in giro.

Calmati, Sora. Calmati e basta.

Ma come posso farlo?

Come posso placare le urla che si sono costruite dentro di me? Quella stessa rabbia che avevo provato alla sede centrale, che ribolliva dentro di me?

"Sora."

Sollevo gli occhi.

Ed ecco che c'era quello sguardo. Quello sguardo che mi aveva fatto battere il cuore come un velocista vicino al traguardo, saltando come un ghepardo prossimo al proprio pasto.

Quello sguardo che mi aveva fatto sentire viva solo a condividerlo. Infuocata, come se avessi le fiamme dell'inferno ad avvolgermi l'anima, alimentate dagli occhi celesti di Kim Taehyung.

Tento di contenere i miei desideri improvvisi, ricordando a me stessa quel giorno della sua umile accusa. "Cosa?" sbotto.

Lui schiude la bocca e poi la richiude. La riapre e poi la chiude subito dopo.

La delusione mi sciupa il viso. Compio un passo e poi un altro ancora fino a quando non mi allontano dall'uomo, verso casa.

Bastardo, fottuto bastardo che non dice niente-

Ero così avvolta nei miei stessi pensieri quando improvvisamente una mano mi afferra il polso, facendomi voltare.

Taehyung possiede uno sguardo di disperazione sul viso. "Sora, ti prego."

Gli lancio un'occhiata. "Che cosa vuoi?"

"Io..." una pausa. "Voglio solo parlare."

Inarco un sopracciglio. "Non c'è niente di cui parlare, Taehyung."

Il viso dell'uomo si accartoccia e la presa attorno al mio polso si intensifica. "Ti prego, Sora..." mi supplica. "Ci vorrà solo un minuto."

"Non voglio perdere nemmeno un secondo con te, coglione."

Taehyung sbatte le palpebre. La sua faccia sorpresa mi dà abbastanza tempo per liberarmi dalla sua mano e girare i tacchi. I miei piedi si muovono a ritmo veloce e mi allontano da lui.

Tuttavia avrei dovuto saperlo, che Taehyung era testardo come un asino. Diamine, quell'uomo era testardo tanto quanto me.

In un attimo vengo schiantata contro un muro di granito di puri muscoli e la mia testa colpisce un petto duro.

"AHHH-"

Un paio di mani forti mi afferrano per la vita e un basso e vacillante sussurro mi accarezza l'orecchio.

"Non mi lasci altra scelta."

E in una mossa fulminea, i miei piedi si staccano da terra mentre vengo sollevata.