☙ 38

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Consideratelo come il mio regalo per le 50mila letture. Non so come ringraziarvi, davvero.

Grazie di cuore.

Ros <3

Incredibile come avevo raggiunto la sede la mattina dopo, borsa e cappotto erano già alla rinfusa sulla sedia del servizio fotografico.

Taehyung era lì come al solito, ad attendere la mia normale presenza ritardataria.

E il vedermi arrivare così presto, gli aveva fatto arcuare le sopracciglia.

"Accidenti," fa le fusa, incrociando le braccia. "Forse dovrei portare mamma più spesso qui. Sistemerebbe la tua lentezza in un batter d'occhio."

"Sta' zitto," dico io, ruotando gli occhi al solo pensiero di lei. "L'unica ragione per la quale cammina ancora su due gambe è perchè è tua madre. Avrei dovuto imprecarle contro quel secondo stesso in cui mi aveva accusata."

L'uomo si porta una mano sul petto, proprio sopra il cuore che batteva veloce. "Tutta questa resistenza nel seppellire mia madre sottoterra per me? Sono sinceramente onorato."

Gli lancio un'occhiata. "Sono sorpresa che tu non l'abbia buttata fuori. Non stavi esattamente saltando di gioia quando è arrivata."

Taehyung fa una lunga pausa. "E'..." un sospiro. "E' complicato. Ti spiegherò tutto a Daegu."

Poi punta gli occhi sullo sfondo verde per il servizio fotografico. "Mostrartelo sarebbe molto più semplice che dirti tutto a parole."

Scrollo le spalle, leggermente diffidente delle sue parole. "D'accordo."

Lo stilista chiama il cameraman e poi mi assegna ad Hoseok per il trucco mentre prepara la scena.

Io finisco di sistemarmi l'outfit invernale e raggiungo il set con gli spessi stivali che rimbombano sul pavimento. Mi sistemo il cappello, avvolgo le braccia sui fianchi, punto gli occhi sulla fotocamera e offro il mio ghigno.

E non appena Taehyung ordina di procedere con le foto, si spalanca la porta.

I miei occhi si spostano dalla fotocamera e ricadono sul pavimento.

Per l'amor del cielo.

Nel corridoio c'era la signora Kim, in piedi, con l'aspetto di un'icona della moda d'élite e i suoi occhi si erano bloccati nei miei.

Un piccolo ghigno indugia su quelle labbra rosse come il sangue.

"Ah, mi dispiace, sono in ritardo Taehyung." dice, camminando verso suo figlio con passo arrogante.

"Chi ti ha portata qui?" chiede invece lui, con l'esasperazione chiara nella voce.

Hoseok accorre alla porta e mi guarda negli occhi. Aveva uno sguardo imbarazzato sul viso, come per dire, scusa non sono riuscito a fermarla.

Io mi limito a fargli un sorriso rassicurante che svanisce non appena mi volto in direzione della signora Kim. "Che cosa ci fai qui?"

La donna si spolvera la pelliccia nera e posa il suo intenso sguardo su di me.

E che sguardo. Solo quel gesto mi aveva quasi fatta nascondere dietro lo schermo verde.

Quindi ecco da dove Taehyung aveva preso la sua natura glaciale. E quel cazzo di sguardo.

"Sono qui per vedere l'apparente amore della vita di mio figlio fare il suo lavoro," sottolinea con forza. "O è illegale in questo dannato edificio?"

Wild Thoughts | Taehyung ✓ (Traduzione Italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora