☙ 39.

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TANTISSIMI AUGURI A WASH0BI !!!! Lia, ti auguro tantissima felicità e questo capitolo va a te. Consideralo come il mio regalo di compleanno per te <3

La villa dei Kim poteva pure essere una vecchia casa ma nonostante avesse poco più di dieci anni, aveva un'aspetto positivamente glorioso.

L'ambientazione gridava vintage da tutte le parti, i mobili in legno decorati erano tutti disposti con cura in modo da creare un soggiorno che incarnasse la perfezione del diciannovesimo secolo. Le pareti erano di colore verde acqua con sottili finestre lunghe, allineate e un lussureggiante tappeto nero posto sotto i nostri piedi.

Lampadari neri ricadevano dal soffitto anche se adesso spenti e la luce del sole attraversava le tende di velluto. Sembrava una vecchia tenuta inglese in cui signorotti e dame avrebbero potuto tenere i loro banchetti.

Dannazione. Fortunato Taehyung ad aver passato la sua infanzia qui.

"Hai finito di sbavare?"

I miei occhi scattano in direzione della vecchia donna di fronte a me mentre mi rivolge un'occhiata esasperata.

Ricambio lo sguardo e la supero, introducendomi maggiormente nel salone.

Il mio sedere atterra immediatamente su una sontuosa poltrona rossa e le mani si appoggiano sui braccioli in mogano. Sibilo e chiudo gli occhi.

Fanculo il mondo. E' questo quello che avrei dovuto fare per il resto della vita.

Percepisco la risata sensuale di Taehyung vicina a me. Schiudo gli occhi e mi sovrasta con la sua altezza.

"Potrei giurare che quella dannata poltrona sia riuscita a donarti più piacere di me," riflette lui incrociando le braccia.

"Meglio che te ne sei reso conto da solo, altrimenti se te l'avessi detto io sarebbe stato fin troppo imbarazzante."

I suoi occhi scintillano mentre mi osserva dall'alto e i suoi riccioli mi ricoprono il volto. "Sembra che tu abbia difficoltà a dirmi tutto ciò che ti soddisfa con piacere. In realtà non lo troverei imbarazzante nemmeno un po'."

Giusto. Che faccia tosta, la sai lunga. Dovrei smetterla di arrossire.

"Cristo santo, quando la smetterete voi due?"

Taehyung si rimette dritto solo dopo aver lanciato un'occhiataccia a sua madre.

Mi alzo anche io e afferro la mia valigia. "Bene, dove posso mettere-"

Non riesco a finire la frase che vengo interrotta da un rumore.

Assomigliava ad un latrato acuto, come quello di un piccolo cane.

Taehyung sgrana gli occhi.

E li sgrana ancora di più quando un piccolo cagnolino grigio e nero arriva, correndo dall'angolo.

Abbaia un'altra volta e mi illumina interamente.

"Yeontan!"

Cade sulle ginocchia e il cane corre dal suo padrone, balzando sul suo viso e leccando per bene una guancia di Taehyung.

Ride forte e coccola l'animale mentre gli bacia la testolina.

"Mi sei mancato piccolo," sussurra, seppellendo il viso tra il pelo del cane.

Il suo ululato in risposta poteva essere considerato come una dichiarazione d'amore.

Mi ritrovo a ridacchiare a quella vista. "Chi sono Romeo e Giulietta?" rifletto. "Io conosco solo Taehyung e Yeontan."

Wild Thoughts | Taehyung ✓ (Traduzione Italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora