Fottuto idiota, bastardo, cazzo di-"Oomph!"
Ero talmente arrabbiata che non mi ero resa conto di essermi scontrata con qualcuno.
Delle mani morbide mi afferrano le braccia spingendomi indietro leggermente.
Sollevo lo sguardo e trovo Jungkook che mi fissa.
"Woah, stai bene?" mi domanda con sincerità.
Mi viene in mente una persona tuttavia mi acciglio e scuoto la testa.
"Sì, sto bene." rispondo, anche se la mia voce trasmetteva tutt'altro.
"Il movimento della tua testa dice qualcosa di diverso." nota Jungkook.
Mi abbraccio da sola. Con cautela mi allontano dalla sua presa, non appena percepisco le mie dita a contatto con le sue appoggiate alle mie braccia.
"Sono solo...stanca. Voglio andare a casa-"
Ed ecco che mi ricordo.
Sei a Parigi. Senza soldi.
E nessun posto dove andare.
Digrigno i denti trattenendomi dal non urlare. Ovvio che non ci avevo pensato. Fottuto idiota.
"Hai un posto dove stare? Posso accompagnarti io."
Oh merda. "Uh..."
Jungkook ridacchia. "D'accordo, ti porto da me."
UHHH-"N-no, va bene così, sono sicura ci sia un hotel qua vicino-"
"Il Belle Vie? Sì, anche io sto lì. Tu no?"
"Err..."
"Ti prenoto una stanza." si offre. "Se tu non-"
"No." rifiuto subito. "Non posso. Chiederò semplicemente-"
"Insisto, Sora." Jungkook preme. Poi mi rivolge uno sguardo supplichevole, sgranando gli occhi.
Oh per l'amor del cielo. "D'accordo." mormoro.
Il sorriso del ragazzo illumina il suo volto. "E allora andiamo."
Lo seguo fuori dal'edificio quando me ne rendo conto.
"Aspetta, lasciami prendere i miei vestiti!"
Jungkook mi guarda, un uomo gli porge le chiavi di un auto all'entrata. "Non preoccuparti, ti comprerò qualcosa io."
La vergogna mi attraversa. Per quale motivo sto creando certe situazioni in cui lui deve perfino spendere soldi per me?
Entrambi raggiungiamo una macchina sportiva grigia lucida. Lui sale in macchina, io lo seguo a ruota.
"L'hotel dista solo un miglio da qui." spiega Jungkook. "Non è molto sontuoso ma è uno dei posti più vicini."
Accende l'auto e guida fuori dal parcheggio dell'edificio.
L'auto percorre solo due strade principali fino a quando arriviamo all'hotel.
Era ampio, anche se dava una sensazione di casa. Colori spenti e finestre placcate in oro.
Jungkook spalanca le grandi porte dell'hotel, facendomi entrare.
L'interno era accogliente, con i muri marroni e un tappeto color cioccolato insieme ad un bancone in mogano all'estrema destra.
L'addetta alla reception stava mangiando Jungkook con gli occhi.
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Wild Thoughts | Taehyung ✓ (Traduzione Italiana)
Fanfic[COMPLETATA] ❝ Quando sono con te Sora, tutto ciò che ho in mente sono pensieri selvaggi. ❞ Dove ad una ragazza viene offerto un contratto di lavoro dal proprietario del noto marchio di moda V, Kim Taehyung. Romantica/Commedia/Drama Questa è solo un...