Tempo un'altra settimana e le cose erano scivolate lentamente alla normalità. Somi non era più costretta a letto e riusciva a passeggiare con l'aiuto delle stampelle.Andavo a trovarla due volte al giorno senza nessuna esitazione; una volta ogni mattino e poi dopo il mio lavoro con Taehyung.
La maggior parte delle volte voleva accompagnarmi e io, perfino sorpresa che me lo chiedesse, glielo lasciavo fare.
Avrei voluto dirgli che non ce n'era bisogno ma lui insisteva, dicendo che non aveva nient'altro da fare. Ovviamente sparava cazzate. Il più grande e famoso stilista dell'Asia che aveva sempre qualcosa da creare, qualcosa da mostrare.
Tuttavia il pensiero di lui che voleva far visita a mia sorella con me, non mi infastidiva come pensavo.
No, mi scaldava il cuore, lo faceva svolazzare leggermente al suo raro entusiasmo. Quindi per via di questa cosa, ero di buon umore non appena arrivata in ospedale.
Mi ero fatta strada nella sua stanza, aspettandomi Somi coccolare le mie nipoti a letto. Invece non mi sarei aspettata mia sorella con la testa tra le mani che piangeva, e il dottor Kim al suo fianco. Faceva passare la propria mano sulla sua schiena in modo da confortarla.
Chanja e Chanmi erano entrambe confuse, inginocchiate ai piedi di Somi e tentavano di consolarla.
Improvvisamente c'era un cipiglio ad adornare il mio viso. "Che sta succedendo?" Il dottor Kim alza lo sguardo. Prima verso di me e poi in direzione di Taehyung, dietro.
Quest'ultimo sorride al medico. "Che succede, doc?"
Io gli lancio un'occhiataccia. "Dovevi per forza fare così?"
Taehyung solleva le mani in alto. "Ho colto un'occasione d'oro. Tutto qua." poi stabilisce o sguardo sulla donna piangente. "Oh, Cristo."
Ignorando l'idiota che blatera alle mie spalle, mi precipito al fianco di mia sorella, inginocchiandomi accanto alle mie nipoti dando ad entrambe un bacio sulla testa, prima di rivolgermi alla madre. "Somi, tesoro, cosa c'è che non va?"
Lei singhiozza silenziosamente per poi guardarmi.
I suoi occhi si socchiudono. "Sora!" E improvvisamente ero avvolta tra le braccia di Somi mentre lei mi stringeva maggiormente a sé.
Ricambio la stretta e chiedo, "Che c'è, sis...perchè piangi?"
Percepisco una pacca sulla spalla.
Lascio andare Somi e noto che il dottor Kim tiene in mano uno schedario. Lo afferro ed esamino le carte e, mentre leggo velocemente il tutto, i miei occhi si spalancano.
"Ma che caz-"
Mi blocco subito dopo aver lanciato un'occhiata alle ragazze. "Ma che diavolo."
"Ha intentato una causa contro Somi." spiega il dottor Kim. Successivamente si mette le dita davanti alla bocca. "Intendevo la s-signorina Han."
"Signorina Yoon." lo correggo. "Ha mollato quel coglione, te lo ricordi?"
Scusandomi velocemente per il linguaggio, procedo. "Qui dice che devi andare in tribunale tra due giorni per decidere a chi deve andare la custodia delle bambine."
Fisso Somi incredula. "Quando è arrivato tutto questo?"
"Q-Questa mattina..." dice lei. I suoi occhi iniziano nuovamente ad inumidirsi grazie a lacrime fresche. "Oh D-Dio, Sora...n-non so cosa f-fare."
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Wild Thoughts | Taehyung ✓ (Traduzione Italiana)
Fanfiction[COMPLETATA] ❝ Quando sono con te Sora, tutto ciò che ho in mente sono pensieri selvaggi. ❞ Dove ad una ragazza viene offerto un contratto di lavoro dal proprietario del noto marchio di moda V, Kim Taehyung. Romantica/Commedia/Drama Questa è solo un...